IL NIGER-GATE DELL’ENI – ECCO CHI È GIANLUCA DI NARDO, IL MEDIATORE DELLA PRESUNTA MAXITANGENTE NIGERIANA – BASE A LUGANO, AMICI A ROMA E A MILANO, SI È PRESO L’EX SEDE PDL DI VIA DELL’UMILTÀ

Veneto di Mogliano, 47 anni, ha avuto due inciampi per insider trading con la Consob americana (in entrambi i casi ha patteggiato). Ha un rapporto storico con il finanziere Francesco Micheli e per conto di Maurizio Costanzo ha curato la cessione della società di produzione “Fascino” a Mediaset…

Condividi questo articolo


Gianluca Paolucci per “La Stampa”

 

estrazione di petrolio nel delta del niger in nigeria estrazione di petrolio nel delta del niger in nigeria

I palazzi del potere Gianluca Di Nardo non solo li frequenta, ma li compra. Il mediatore della presunta maxitangente nigeriana di Eni è un personaggio tutt’altro che oscuro, forse discusso, di certo «spregiudicato», almeno nelle parole di chi ha fatto affari con lui.

 

Come un mese e mezzo fa, quando prende in mano la Reboris Re mettendo in minoranza il socio forte Alet spa e manda a casa l’amministratore unico Eduardo Safdie. Il nome Reboris dice poco. Per chiarire, basterà dire che l’unico asset della società - finanziata con un leasing Unicredit - è il palazzo di via dell’Umiltà a Roma dove fino a un anno fa aveva sede prima Forza Italia e poi il Pdl. 
 

dan etete dan etete

La rete di contatti di Di Nardo, 47 anni da Mogliano Veneto, spazia dai palazzi del potere romano alla finanza milanese fino, come dimostra l’inchiesta milanese, all’establishment nigeriano. I suoi interessi vanno dall’immobiliare agli aerei, dai mercati azionari al petrolio fino alle biotecnologie.

 

Tutto passa per il crocevia di tanti affari più o meno limpidi a due passi dall’Italia: Lugano. È lì che Di Nardo, indagato nell’inchiesta milanese su Eni, passa gran parte del suo tempo. È da lì che nel 2008, tramite una società delle Bahamas e un conto di Ubs, orchestra un acquisto di opzioni di Drs a ridosso dell’annuncio dell’opa da parte di Finmeccanica sulla società americana. Per la Sec, la Consob americana, è insider trading.

 

sede pdl a via dell umilta sede pdl a via dell umilta

Non è l’unico inciampo in Usa. Sulle stesso conto transitano anche opzioni di una società quotata al Nasdaq, Apcc, comprate a ridosso dell’annuncio di un’opa da parte della francese Schneider Electric. Lui patteggia per entrambi i casi e quando la notizia di Drs - Finmeccanica esce sui giornali italiani se ne lamenta con l’amico Luigi Bisignani. Il loro scambio di messaggi finisce negli atti dell’inchiesta sulla P4 e «illustra», per così dire, solo una parte della rete di contatti di Di Nardo.

 

Di Nardo vanta anche un rapporto storico con il finanziere Francesco Micheli. Nel 1996 è partner della Micheli Associati, poi curerà la quotazione in Borsa di eBiscom (dalla quale nascerà Fastweb) e ancora oggi siede nel board di Genextra, società della famiglia Micheli che investe in biotecnologie.

 

Via dell Umilta Roma Via dell Umilta Roma

È anche amministratore unico oltre azionista della Pargen, a sua volta azionista di Genextra, tra i soci della quale figurano una serie bei nomi tra finanza, editoria ed entertainment. Come i figli dell’editore di Class Beatrice e Luca Panerai. Come una serie di grandi vecchi della finanza milanese degli Anni 80 come Walter Cimatti e Cesare Mozzi, compagni di scorribande borsistiche dello stesso Micheli. Laura e Matteo Cirla, figli del banchiere Giorgio. E come Maurizio Costanzo, per conto del quale Di Nardo avrebbe curato la cessione della sua società di produzione Fascino a Mediaset.

MAURIZIO COSTANZO E MARIA DE FILIPPI MAURIZIO COSTANZO E MARIA DE FILIPPI

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

VESPA, CHI ERA COSTUI? INDIGNATA LETTERINA DI "BRU-NEO" A DAGOSPIA: “IERI SERA AL PALAZZO DEI CONGRESSI HO ABBANDONATO LA CELEBRAZIONE DEI 100 ANNI DELLA RADIO E DEI 70 DELLA TELEVISIONE, INDIGNATO PER IL TRATTAMENTO RISERVATO A ‘PORTA A PORTA’. ACCANTO AL DOVEROSO OMAGGIO A MONUMENTI DELL’INFORMAZIONE TELEVISIVA, COME ZAVOLI E PIERO ANGELA, SONO STATI RICORDATI ‘MIXER’ E ‘CHI L’HA VISTO’. MA NON UNA PAROLA, NÉ UNA IMMAGINE, SUI 30 ANNI DI PORTA A PORTA. CAMBIANO LE STAGIONI, MA L’ANIMA PROFONDA DELLA RAI RESTA SEMPRE DALLA STESSA PARTE…” - FATTE LE NOMINE, VESPA NON SERVE PIÙ? O È STATO UN GENTILE CADEAU DA PARTE DI CHI È STATO ESTROMESSO?

DAGOREPORT - LA FINANZIARIA È UN INCUBO PER IL GOVERNO CAMALEONTE DI GIORGIA MELONI: GRAVATA DAGLI OBBLIGHI EUROPEI SUL DEBITO PUBBLICO, CHE ANDRÀ SFORBICIATO DI ALMENO 12 MILIARDI L’ANNO, E DA UNA CRESCITA STRIMINZITA – EPPURE IL PNRR PIÙ DOVIZIOSO D’EUROPA (QUASI 200 MILIARDI) DOVEVA GARANTIRCI CRESCITA COSTANTE E SOPRA AL 3%. COS’È ANDATO STORTO? TUTTO: IL PIANO È STATO MAL SPESO E PEGGIO INVESTITO. E CON IL TRASLOCO DEL MINISTRO FITTO, CHE HA GIÀ PORTATO ARMI E BAGAGLI A BRUXELLES IN VISTA DELL’ESAME DELL’EUROPARLAMENTO, LA SITUAZIONE POTRÀ SOLO PEGGIORARE. LA MELONA INFATTI VUOLE DIVIDERE IL PORTAFOGLIO TRA CIRIANI E MUSUMECI, NON CERTO DUE FENOMENI DI EFFICIENZA E GESTIONE…

DAGOREPORT – APPROFITTANDO DEL ''VUOTO DI POTERE'' ALLA CASA BIANCA, NETANYAHU STA SERIAMENTE PENSANDO DI COLPIRE TEHERAN - SE DOVESSE ATTACCARE, LA RISPOSTA DELLA MACCHINA BELLICA DI KHAMENEI NON SARA' PIU' DIMOSTRATIVA PERCHE' ISRAELE VERREBBE COLPITA NON SOLO DALL'IRAN MA ANCHE DA SIRIA, IRAK, YEMEN, LIBANO, GAZA, CISGIORDANIA - GLI AMERICANI PROVANO A FRENARE LA FOLLIA DEL DOTTOR STRANAMORE D'ISRAELE CON UN’OFFENSIVA DIPLOMATICA SOTTO TRACCIA: SONO STATI I SERVIZI A STELLE E STRISCE AD AVVISARE KHAMENEI CHE NASRALLAH ERA NEL MIRINO DI TEL AVIV (LA GUIDA SUPREMA HA AVVISATO IL CAPO DI HEZBOLLAH, CHE NON HA ASCOLTATO) E AD ALLERTARE ISRAELE CHE I RAZZI STAVANO PARTENDO DA TEHERAN… - VIDEO

DAGOREPORT - CON UNA OPPOSIZIONE ALLE VONGOLE, L'IMPLOSIONE DELLA LEGA E' L'UNICA SPERANZA PER VEDER CROLLARE IL GOVERNO DUCIONI - LA MELONA SA BENE CHE IL REFERENDUM SULL'AUTONOMIA POTREBBE ESSERE L'INIZIO DELLA SUA FINE. NEL PROBABILISSIMO CASO CHE VENGA BOCCIATA, CHE FARA' SALVINI? E SENZA LEGA, CADE IL GOVERNO... - SOTTO SOTTO, LA "NANA MALEFICA" (COPY CROSETTO) LAVORA AFFINCHE' IL 12 NOVEMBRE LA CORTE COSTITUZIONALE BOCCI LA LEGGE, O ANCHE SOLTANTO UNA PARTE - SULLA NORMA, NON SOLO L'OPPOSIZIONE MA TUTTA FORZA ITALIA MENA TUTTI I GIORNI SENZA PIETÀ. L'ULTIMA? L'EUROPARLAMENTARE MASSIMILIANO SALINI (PER CONTO DI MARINA BERLUSCONI) HA SENTENZIATO: "È IMPOSSIBILE DA ATTUARE" - CALDEROLI, INTANTO, CONTINUA A GETTARE CARBONE NELLA FORNACE AUTONOMISTA...