IN NOMINE RENZI – L’UNICA COSA CHE SI MUOVE A MILANO IN QUESTI GIORNI SONO LE POLTRONE: STA PER ESSERE UFFICIALIZZATO IL TICKET PATUANO-MAZZONCINI AL VERTICE DI A2A – E IL SENATORE SEMPLICE DI RIGNANO, GRAZIE ALLA NON BELLIGERANZA DI BEPPE SALA, OTTIENE IL MIRACOLO: SOSTITUIRE IL RENZIANO CAMERANO CON UN ALTRO FEDELISSIMO (MAZZONCINI). LE DANZE SONO APPENA APERTE: DA QUI AD APRILE C’È UNA PLETORA DI NOMINE DA FARE…

-

Condividi questo articolo


 

 

Da www.lettera43.it

marco patuano 3 marco patuano 3

 

Nuovo vertice per la municipalizzata milano-bresciana dell’energia A2a. L’indiscrezione, che gira da giorni, sta per essere ufficializzata con la presentazione della lista da cui usciranno i nuovi amministratori. La cosa non ha mancato di sorprendere, visto che quasi tutti davano per riconfermato l’attuale ad Valerio Camerano.

 

RENATO MAZZONCINI RENATO MAZZONCINI

Se c’era un dubbio, era semmai sul presidente Giovanni Valotti, che al sindaco di Milano Giuseppe Sala non sarebbe dispiaciuto cambiare (vedi Corridoi del 6 febbraio). Invece a essere sostituiti saranno entrambi, da sei anni alla guida di A2a.

LUCA VALERIO CAMERANO LUCA VALERIO CAMERANO

 

VIA AL TICKET PATUANO-MAZZONCINI

renzi sala renzi sala

Una vecchia conoscenza della finanza, ex Telecom ed Edizione dei Benetton, Marco Patuano, sarà il nuovo presidente su designazione di Milano. Renato Mazzoncini, ad di Ferrovie rudemente rimosso dal Conte Uno su pressione grillina, il nuovo capo azienda, decisione che per statuto viene condivisa con Brescia. Dunque Matteo Renzi ottiene il risultato di sostituire un renziano, fu sua e di Maria Elena Boschi la scelta di Camerano, arrivato a Milano forte anche dei buoni uffici di Giovanni Giani – manager in Italia del gruppo francese Général des Eaux, socio a Firenze della società della provincia che gestisce il ciclo dell’acqua – con un altro fedelissimo.

giuseppe sala matteo renzi giuseppe sala matteo renzi

 

IL SEGNO RENZIANO SULLE PRIME NOMINE

Oltretutto Mazzoncini è di Brescia, e dalla sua ha il sostegno del sindaco della leonessa Emilio Del Bono, renziano nel cuore anche se piddino di tessera. Cosa che autorizza gli esegeti della materia a dire che è nel segno del leader di Italia viva la prima della pletora di nomine ai vertici delle aziende pubbliche che si dovrà fare da qui ad aprile, e che vede A2a aprire le danze in un momento delicato per la vita della società. La municipalizzata è infatti impegnata nella guerra per la conquista del Nord Est, dove ha puntato Asco Piave e una serie di utility locali.

 

LA NON BELLIGERENZA DI SALA NEI CONFRONTI DELL’EX PREMIER

RENATO MAZZONCINI CON NARDELLA RENATO MAZZONCINI CON NARDELLA

Resta da capire perché Sala, in passato non tenero con l’ex premier, ora accetti di portarsi in casa un suo uomo. Forse che nella tela che il sindaco sta cominciando a tessere con l’obiettivo di avere un ruolo sulla scena nazionale può tornare buona una non belligeranza con l’ex rottamatore? E la presidenza a Patuano? Nella sua scelta hanno pesato i rapporti di stretta vicinanza con il sindaco Sala e l’amicizia con l’assessore al Bilancio Roberto Tasca, che sovrintende alle aziende partecipate da Palazzo Marino, di cui è stato compagno di università. Una curiosità: Sala e Patuano sono uniti su tutto, tranne che sul calcio. Mentre il primo è fervente interista, l’ex ad di Telecom è tifoso sfegatato del Milan, di cui è stato anche amministratore.

mazzoncini delrio mazzoncini delrio marco patuano marco patuano

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

COME MAI L’OPA OSTILE DI UNICREDIT SU BANCO BPM HA TERREMOTATO I NEURONI LEGHISTI? IL MINISTRO DEL MEF GIORGETTI HA SUBITO ALZATO LE BARRICATE: L'OPA È STATA "COMUNICATA, MA NON CONCORDATA COL GOVERNO", MINACCIANDO ADDIRITTURA LA GOLDEN POWER, COME SE UNICREDIT FOSSE DI PROPRIETÀ CINESE - ANCOR PIÙ IMBUFALITO È SALVINI: “UNICREDIT ORMAI DI ITALIANO HA POCO E NIENTE: È UNA BANCA STRANIERA, A ME STA A CUORE CHE REALTÀ COME BPM E MPS CHE STANNO COLLABORANDO, SOGGETTI ITALIANI CHE POTREBBERO CREARE IL TERZO POLO ITALIANO, NON VENGANO MESSE IN DIFFICOLTÀ" – ECCO IL PUNTO DOLENTE: L’OPERAZIONE DI ORCEL AVVIENE DOPO L'ACCORDO BPM-MILLERI-CALTAGIRONE PER PRENDERSI MPS. COSI’ IL CARROCCIO CORRE IL RISCHIO DI PERDERE NON SOLO BPM, STORICAMENTE DI AREA LEGHISTA, MA ANCHE MPS, IL CUI PRESIDENTE NICOLA MAIONE È IN QUOTA LEGA…

FLASH! - AVVISATE IL VICE PRESIDENTE DEL CSM, FABIO PINELLI, CHE DOPO IL SUO INCONTRO CON MELONI SÌ È PUBBLICAMENTE ALLINEATO AL GOVERNO NELLA SCONTRO CON I MAGISTRATI SUGLI IMMIGRATI, IL CONTRARIO DI CIÒ CHE PREVEDEREBBE IL SUO RUOLO DI GARANTE DELL’AUTONOMIA E DELL’INDIPENDENZA DELL’ORDINE GIUDIZIARIO, L’IRRITAZIONE DI MATTARELLA, PRESIDENTE DEL CSM, È COMPLETA. E AL PROSSIMO CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA, IL CAPO DELLO STATO AVREBBE IN MENTE DI PARTECIPARE DI PERSONA…