NON SOLO RUBLI! – AI RUSSI DI VTB, ROBERTO CAVALLI CHIEDE NEGOZI, PALAZZI, ALCUNI POTERI DI VETO E UNA SUPERCONSULENZA – DA MOSCA UNA VALUTAZIONE CHE SUPERA IL MEZZO MILIARDO

Cavalli ufficialmente è in vacanza sul suo “bat-gommone”, ma la trattativa è in pieno svolgimento. Lo stilista rilancia anche sull’immobile parigino di Faubourg St. Honoré, in carico a bilancio per 37 milioni, ma accreditato di un valore di 90 da una perizia in mano alla Roberto Cavalli spa.

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Daniela Polizzi per il "Corriere della Sera"

 

roberto cavalli foto lapresse roberto cavalli foto lapresse

Roberto Cavalli, 73 anni, si gode le vacanze sul suo ipertecnologico «bat-gommone» di 41 metri. È stato a Ibiza poi in Corsica e, dopo la traversata, adesso costeggia la Calabria e fa rotta sulla Sicilia. Tornerà a Milano a fine mese. Ma i contatti con il management, guidato dal consigliere delegato Daniele Corvasce, e con il suo legale di fiducia Umberto Nicodano dello studio Bonelli Erede Pappalardo sono sempre attivi.

 

ROSIE HUNTINGTON WHITELEY E ROBERTO CAVALLI ROSIE HUNTINGTON WHITELEY E ROBERTO CAVALLI

Al suo ritorno dovrà decidere se accettare o meno l’ultima proposta giunta sul suo tavolo. Quella presentata dagli emissari della Vtb bank, sede a Mosca e uffici in tutto il mondo, una delle maggiori conglomerate della Russia, controllata al 60% dal Cremlino e guidata dal presidente Andrey Kostin. Da fonti vicine al negoziato emerge che il gruppo finanziario moscovita sarebbe disponibile a investire in proprio, ma solo in parte.

ROBERTO CAVALLI A MIAMI ROBERTO CAVALLI A MIAMI

 

Già, perché la banca di Kostin in realtà starebbe negoziando soprattutto per conto di una pattuglia di investitori russi: famiglie, fondi, gruppi specializzati nel retail per moda e lusso, che aprirebbero al brand dello stilista fiorentino le porte di un grande mercato. Un’area messa in questo momento alle strette dalle sanzioni incrociate tra Russia e Ue. Ma dove i ricchi continuano ad aumentare la spesa per i beni di lusso.

LINA NILSON FA TOLETTA E BIDET A ROBERTO CAVALLI LINA NILSON FA TOLETTA E BIDET A ROBERTO CAVALLI

 

E per i big spender locali il brand Cavalli è tra i più desiderati. Lontano dai riflettori è stato avviato il negoziato che ha, come ovvio, il prezzo come punto di partenza. Rispetto alla valutazione di 450 milioni per il 100% della Roberto Cavalli elaborata dal fondo Permira a primavera, Vtb avrebbe valutato il gruppo 500 milioni. Una cifra importante visto che è pari a 13 volte l’ebitda atteso per l’esercizio in corso e 17 volte quello del bilancio scorso (sopra 25 milioni).

LINA NILSON FA TOLETTA E BIDET A ROBERTO CAVALLI CIAO PIX LINA NILSON FA TOLETTA E BIDET A ROBERTO CAVALLI CIAO PIX

 

Secondo quanto trapela, Cavalli starebbe negoziando un rialzo, forte di alcuni argomenti. Primi fra tutti, il piano di espansione dei negozi e le prospettive di recupero dei margini. Ma nel negoziato pesano anche altre componenti che possono incidere sul risultato finale a seconda di come vengono trattate. Un pezzo di rilievo è l’immobile parigino du rue du Faubourg St. Honoré, in carico a bilancio per 37 milioni ma accreditato di un valore di 90 da una perizia che è tra le carte della Roberto Cavalli spa.

 

Altro capitolo è il credito vantato dal vulcanico designer verso la sua società, originato dalla cessione cinque anni fa del marchio che porta il suo nome e di Just Cavalli. La società paga in rate annuali e adesso il debito residuo ammonta a circa 35 milioni. Altro capitolo da negoziare è il compenso che l’imprenditore della moda vorrebbe per la sua consulenza stilistica.

 

LINA NILSON FA TOLETTA E BIDET A ROBERTO CAVALLI CIAO PIX LINA NILSON FA TOLETTA E BIDET A ROBERTO CAVALLI CIAO PIX

Nella trattativa con il fondo Permira, l’unica fin qui approfondita, si parlava di cinque milioni l’anno. Infine, c’è la quota azionaria che il creativo fiorentino vorrebbe riservare per sé e per la sua famiglia, la moglie Eva Duringer e i suoi tre figli, nonché la governance, ossia l’assetto di comando del gruppo sotto le insegne di Mosca. Cavalli vorrebbe mantenere circa il 40% della maison e assicurarsi poteri di veto su alcune materie straordinarie.

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Vtb interverrebbe attraverso il braccio di private equity guidato da Tim Demchenco ma solo come operazione ponte verso il passaggio delle quote ad altri investitori interessati alla moda italiana. Un passaggio che sarebbe più rapido rispetto a quanto ipotizzato inizialmente perché il colosso finanziario è una delle cinque banche russe colpite da sanzioni in relazione alla crisi Ucraina (che però non riguarderebbero gli investimenti in aziende dell’Ue).

 

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Vtb cerca da tempo una porta d’ingresso nel lusso italiano, per sé e per i suoi clienti investitori. E vorrebbe chiudere l’affare dopo la pausa estiva. L’esito dipenderà da quanto i russi saranno generosi (si parla di una valutazione, stimata irrealistica, fino a 830 milioni) anche in fatto di poteri offerti alla famiglia . Cavalli è in vacanza ma il suo fido Corvasce è a Milano. Ufficialmente per motivi personali.

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