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GABRIELE BASILICO FOTOGRAFA CATTELAN IN PIAZZA AFFARI Milano perde lo slancio iniziale insieme ai listini Ue e pur restando in territorio positivo dimezza i guadagni. Si riaffacciano inoltre segnali di un eventuale attacco alla Siria. Il Ftse Mib e il Ftse all share oscillano sulla parita', quando entrambi gli indici erano arrivati a superare un rialzo dell'1%.
Nel segmento principale sono scattati i realizzi su Eni (-0,68%) e Banco Popolare (-0,91%), ieri tra i migliori titoli della seduta. Inoltre, il mercato non sembra reagire bene all'asta di BTp di questa mattina. Il Tesoro questa mattina ha emesso 6 miliardi di euro di BTp, di cui 3,5 del nuovo quinquennale e la restante parte sul decennale. Il rendimento sul titolo piu' a breve si e' attestato al 3,38% (dal 3,22% dell'asta precedente), mentre su quello piu' a lunga scadenza lo yield e' rimasto invariato al 4,46%.
ENRICO LETTA E BERLUSCONI Il bid-to-cover e' sceso sul 5 anni a 1,22 ( da 1,36), mentre sul decennale e' salito a 1,52 (da 1,32). Secondo gli analisti di Ig, 'e' stata un'emissione che conferma un po' le nostre previsioni di una domanda debole a fronte di rendimenti pressoche' stabili. L'asta non e' riuscita a 'catturare' il ridimensionamento dei rendimenti che abbiamo visto questa mattina sul mercato grigio e allo stesso tempo rimane un velo di scetticismo sulla situazione politica interna da parte degli investitori esteri nonostante gli sviluppi politici dell'ultima ora', ovvero l'accordo sull'Imu nel consiglio dei ministri di ieri.
SIRIA VITTIME DEL GAS NERVINO
