PIAZZA AFFARI PASSA IN SEGNO PIU' DOPO UNA APERTURA IN CALO, MEDIASET RECUPERA IL 2,5% - IN ROSSO LE PRINCIPALI BORSE DEL VECCHIO CONTINENTE, CON GLI INVESTITORI PREOCCUPATI SUGLI SVILUPPI DELLA SITUAZIONE SIRIANA

Sulla Borsa il peso della crisi; lo spread risale a 250 punti e riavvicina Madrid - Zaleski: nuovo vertice con le banche - Mps: gli affari con Deutsche Bank nel mirino della Fed - Bond argentini: Buenos Aires rifiuta la sentenza Usa… - -

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1. Borsa: Milano apre debole e poi inverte la rotta, in rosso il resto d'Europa
Radiocor - Piazza Affari passa in segno piu' dopo una apertura in calo, sostenuta dai rialzi di titoli che alla vigilia erano stati particolarmente penalizzati dal mercato. Sono in rosso le principali Borse del Vecchio Continente, con gli investitori preoccupati sugli sviluppi della situazione siriana, dopo le dichiarazioni del segretario di Stato Usa, John Kerry. A Milano l'indice Ftse Mib sale dello 0,48% e il Ftse All Share dello 0,45%, nel giorno dell'asta di Ctz e BTp indicizzati.

CATTELAN PIAZZA AFFARI BORSA MILANOCATTELAN PIAZZA AFFARI BORSA MILANO

Deboli Londra (-0,35%), Francoforte (-0,21%) e Parigi (-0,16%), che comunque riducono rispetto alle perdite iniziali. Tra le blue chip, in evidenza Ubi Banca (+2,72%) dopo la pubblicazione dei conti, quando recupera Mediaset (+2,54%), ieri maglia nera del Ftse Mib. Intanto l'euro passa di mano a 1,3373 dollari (1,3371 ieri sera), e 131,88 yen (131,29), quando il biglietto verde vale 98,165 yen. Il petrolio e' in lieve rialzo dalla chiusura di ieri a 106,22 dollari al barile (da 106,17 dollari).

silvio mediaset berlusconisilvio mediaset berlusconi

2. Mornig Note: economia e finanza dai giornali
Radiocor -

Mercati: sulla Borsa il peso della crisi; Milano perde il 2,10%, l'Europa e Wall Street tengono; Mediaset maglia nera del listino (-6,5%); lo spread risale a 250 punti e riavvicina Madrid (Il Sole 24 Ore, pag. 1)

Pa: approvato il decreto sui precari; quota del 50% nei prossimi concorsi; taglio su auto e consulenti; norme piu' snelle sui rifiuti (dai giornali)

Tlc: Telefonica alza a 8,55 miliardi l'Opa per E-Plus. Per gli spagnoli si apre il fronte Telecom (Il Sole 24 Ore, pag. 24)

Zaleski: nuovo vertice con le banche (Il Sole 24 Ore, pag. 25)

SIRIA VITTIME DEL GAS NERVINOSIRIA VITTIME DEL GAS NERVINO

Fondazione Mps: si tenta l'accordo sull'ipotesi Mansi (Il Sole 24 Ore, pag. 25)

Mps: gli affari con Deutsche Bank nel mirino della Fed (La Stampa, pag. 24)

Cnh Industrial: sara' Richard Tobin il ceo dopo la fusione (Il Sole 24 Ore, pag. 24)

Trussardi: Tomaso Trussardi, 'Il sistema Italia non sostiene la moda ma possiamo crescere anche senza i francesi; al massimo potremmo cedere una quota di minoranza (Intervista a Repubblica, pag. 25)

Bond argentini: Buenos Aires rifiuta la sentenza Usa (Il Sole 24 Ore, pag. 27)

Imu: rata di dicembre in formato 'service tax'; ultima mediazione per la riforma; Alfano: 'Possiamo farcela' (dai giornali)

JOHN KERRYJOHN KERRY

Acciaio: addio all'ex presidente di Confindustria Lucchini (dai giornali)

Sede MPSSede MPS

Ubi Banca: -67% a 52,9 mln utile primo semestre, core tier1 12,1%
Radiocor - Ubi Banca ha chiuso il primo semestre del 2013 con un utile netto di 52,9 milioni, in calo del 66,8% rispetto ai primi sei mesi del 2012. Nel solo secondo trimestre, l'utile e' stato di 26,5 milioni, in ribasso del 51,1% tendenziale anche se in linea con il primo trimestre di quest'anno. Tornando al semestre, i proventi operativi sono scesi del 7,9% a 1,65 miliardi, con margine di interesse giu' del 13,7% a 845,4 milioni 'a seguito di minori impieghi e di tassi ai minimi storici'. Le commissioni nette si sono attestate a 602,2 milioni (+2,8%), mentre gli oneri operativi sono diminuiti del 5,7% a 1,07 miliardi (con un -6,7% per il costo del personale). Il rapporto cost/income e' al 64,9%. Sul fronte patrimoniale, il gruppo annuncia di essersi posizionato 'in anticipo sugli standard internazionali piu' elevati' previsti da Basilea 3. Il core tier 1 e' al 12,1% con un dato stimato sopra il 10% a regime con Basilea 3.

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Borsa Tokyo: Nikkei chiude in calo dello 0,69%, preoccupa Siria
Radiocor - Roma, 27 ago - Chiusura in calo per la Borsa di Tokyo in un clima che verde gli investitori preoccupati per le tensioni sul possibile intervento occid entale in Siria e sulla politica monetaria americana. L'indice Nikkei dei titoli guida ha archiviato la seduta in calo dello 0,69% a 13.542 punti mentre il piu' ampio indice Topix ha ceduto lo 0,52% a 1.134 punti. L'attivita' e' stata, comunque, ancora debole con 1,71 miliardi di azioni scambiate.

 

 

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