PIERSILVIO VEDE BOLLORÉ: L’ACCORDO MEDIASET-VIVENDI PER LA PAY TV SI AVVICINA? - TELECOM BATTE VODAFONE NELL’ALTA VELOCITÀ DEGLI SMARTPHONE - GENERALI OBBLIGATA A SGANCIARE 1,2 MLD PER GPH (OPERAZIONE KELLNER-PERISSINOTTO)

Il debito Cir, senza Sorgenia, passa da 1,8 mld a 55 mln - I sindacati Fiat dicono sì al contratto - Ntv domani approva il bilancio, dopo aver chiesto alle banche la moratoria sugli interessi - In attesa di Etihad, Alitalia si fa cambiavalute: si ordinano i soldi online e si ritirano in aeroporto...

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1.        ALITALIA SI FA ANCHE CAMBIAVALUTE - TASSI CONVENIENTI PER 77 MONETE

Luigi Grassia per “La Stampa

 

GABRIELE DEL TORCHIO GABRIELE DEL TORCHIO

L’Alitalia non sta appesa tutto il tempo ai massimi sistemi dell’accordo con Etihad. La compagnia lancia oggi un servizio di cambio valuta più comodo e a tassi convenienti, grazie a un accordo con l’azienda specializzata Forexchange.

 

È possibile cambiare l’euro con 77 valute (e viceversa). Per farlo si va sull’indirizzo internet alitalia.com/volarealitalia/serviziaggiuntivi dove oltre a scegliere la la valuta e la quantità di euro che si vuol cambiare si seleziona in base alle proprie esigenze il giorno e il luogo in cui ritire i soldi presso una delle oltre 80 agenzie di cambio che Forexchange ha sul territorio italiano, dislocate in aeroporti, centri storici e stazioni ferroviarie.

 

Con l’attivazione del servizio FX BuyBack, Forexchange garantisce il riacquisto di tutta la valuta straniera avanzata, permettendo ai clienti, al rientro dal viaggio, di restituire il 100% di quanto hanno cambiato all’andata.

 

L’accordo di cambio valuta si inserisce in una più ampia strategia di semplificazione del viaggio per i clienti del sito Alitalia attraverso l’offerta di servizi aggiuntivi al volo aereo, quali: Posti extra Comfort, eccedenza bagaglio, assicurazione viaggio, accesso nelle Lounge Alitalia, Hotel, noleggio auto e tanti altri che si possono consultare sul sito alitalia.com.

 

 

2.        PIER SILVIO BERLUSCONI VEDE BOLLORÈ PER LE TV

mediaset presentazione palinsesti piersilvio berlusconi mediaset presentazione palinsesti piersilvio berlusconi

R.Fi. per il “Sole 24 Ore - Faccia a faccia ad Arcore tra Pier Silvio Berlusconi e Vincent Bollorè. Venerdì scorso il vicepresidente esecutivo di Mediaset, Pier Silvio Berlusconi, e il finanziere bretone si sono incontrati a Villa San Martino per confrontarsi su diversi temi. Il primo argomento di discussione ha riguardato le potenzialità di Mediaset Premium, visto che Vivendi (di cui Bollorè è primo azionista) è in trattative con il gruppo di Cologno Monzese - così come Al Jazeera - per una partnership azionaria e industriale nella pay-tv italiana. L'incontro Berlusconi-Bollorè sembra suggerire che le quotazioni di Vivendi/Canal+ potrebbero essere in rialzo.

 

Infine, il colloquio ha toccato anche il riassetto in corso in Mediobanca che vede Bollorè pronto a rafforzarsi ancora nell'azionariato (fino all'8%): in calendario nel prossimo autunno c'è la ridefinizione del consiglio di amministrazione da cui proprio Pier Silvio Berlusconi (in qualità di rappresentante di Fininvest che ha l'1%) è uscito qualche settimana fa.

 

3.        TELECOM BATTE VODAFONE NELLO «SCARICO VELOCE»

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R.Fi. per il “Sole 24 Ore” - Il testa a testa sulla banda larga mobile continua ad «alta velocità» per i big delle tlc. Secondo i dati dell'AgCom, relativi al secondo semestre 2013, Telecom Italia è stata l'operatore più veloce per il download di dati da mobile, mentre Vodafone ha segnato un "pareggio" quanto a velocità di caricamento dati (upload). In particolare, secondo i dati dell'Autorità, Telecom è risultata prima con una velocità di 8.459 Kbps, seguita da Vodafone con 7.420 Kbps.

 

Seguono H3G, con 5.965 Kbps, e Wind con 5.108 Kbps. Quanto alla velocità di upload, il caricamento di dati, Telecom Italia e Vodafone risultano appaiate con 1946 Kbps, seguite da H3G con 1579 Kbps e Wind con 1358 Kbps. Le misurazioni - spiega l'Agcom in una nota - sono state effettuate mediante drive test su chiavette internet in 1.013 punti di misura su interfaccia di rete 2G e 3G, in base ad un approccio best technology.

 

4.        TBS VUOLE LA BIOMED ASTERAL MA TRA I SOCI NON C’È INTESA

Da “Il Corriere della Sera

 

(d.pol .) Il punto di innesco è la Asteral, sede vicino a Londra, numero uno inglese nella gestione e leasing di apparecchiature medicali e laboratori di ricerca. Il gruppo Brook Henderson l’ha messa in vendita con la regia di Kpmg. Ed è subito diventata una preda per la triestina Tbs group, quotata a Piazza Affari, attiva nella gestione in outsourcing di servizi di ingegneria clinica, cioè macchine e sistemi ospedalieri. L’azienda è stata appena ammessa alla fase due dell’asta anche se il candidato più forte adesso sembra il fondo Permira. Il problema è però mettere assieme circa 60 milioni di sterline, risorse che il management ha anche chiesto ai soci, magari con un aumento di capitale.

MARCO PATUANO MARCO PATUANO

 

Diego Bravar, ingegnere, una vita nel settore biomedicale ha fatto crescere Tbs fino a 230 milioni di ricavi previsti quest’anno. Di acquisizioni ne ha fatte parecchie fino a consolidare la leadership nel settore. Ogni volta però ha dovuto fare appello a risorse esterne. Il gruppo Generali, vicino di casa e da sempre attento al settore medicale, ha una quota del 20%. Poi sono arrivati Ge capital, Mps, Finint, Capitol health, Infracom e per ultimo, due anni fa, anche il Fondo italiano promosso da Cdp. Fino a spingere Bravar al 25% di Tbs. L’azienda vorrebbe avere mano libera per conquistare una postazione in Europa.

 

Ma non proprio tutti gli azionisti, che hanno di recente annunciato di lasciare il patto, la vedono nello stesso modo. Le Generali, sotto la guida di Mario Greco, sono propensi a valorizzare le quote minori. Gli altri soci (a parte Fii) sono incerti sul da farsi perché l’azienda sta macinando crescita e soddisfazioni. Attorno a Tbs hanno cominciato anche a muoversi fondi e industriali con passione per il biomedicale. La data di verifica per testare le intenzioni Bravar l’ha fissata il 25 agosto quando l’assemblea sarà chiamata a deliberare un bond di 15 milioni per la crescita.

 

COLAO COLAO

5.        NTV SI APPRESTA AD APPROVARE IL BILANCIO CON LA MORATORIA DELLE BANCHE

Da “Il Corriere della Sera - Si conosceranno domani i conti di Ntv, la compagnia dedicata al trasporto passeggeri in Alta velocità che è chiamata ad approvare in Cda il progetto di bilancio 2013 con ricavi stimabili in circa 250 milioni. I numeri operativi dela società presieduta da Antonello Perricone salgono (ad aprile sono stati superati i 10 milioni di viaggiatori) ma i conti sono previsti ancora in rosso.

 

A inizio luglio Ntv ha tra l’altro chiesto e ottenuto dalle banche creditrici, capitanate da Intesa Sanpaolo che è anche socia con il 20%, una moratoria sul pagamento degli interessi. Prassi del resto comune quando ci si appresta ad avviare un tavolo con gli istituti per rivedere termini e condizioni dei finanziamenti (650 milioni tra prestiti bancari e leasing per l’acquisto della flotta di Agv della Alstom) e per rafforzare la consistenza patrimoniale.

 

6.        DEBITI DELLA PA, LE DOMANDE ENTRO IL 22 AGOSTO

 Da “La Stampa

 

mario greco mario greco

C’è tempo fino al 22 agosto per presentare la domanda per ottenere liquidità per pagare i debiti arretrati. Lo fa sapere il ministero dell’Economia, precisando che il documento «Secondo atto aggiuntivo all’addendum» è pubblicato alla voce «Atti e documentazione» del sito web debitipa.mef.gov.it. E sempre online è disponibile sul sito web del ministero (http://www.mef.gov.it/certificazionecrediti/) la guida alla certificazione dei crediti. Il vademecum fa seguito agli impegni assunti nel protocollo sottoscritto il 21 luglio 2014 dal ministro Pier Caròp Padoan, da Cassa Depositi e Prestiti e dai rappresentanti di regioni, province, comuni, imprese, ordini professionali e banche.

 

Giovanni Perissinotto Giovanni Perissinotto

Le imprese, che devono disporre della certificazione del credito stesso, possono sin d’ora presentare istanza tramite il sito http://certificazionecrediti.mef.gov.it. Al riguardo gruppo Officine Cst (partecipato da Eidos Partners) ha lanciato il primo marketplace per la cessione dei crediti certificati da parte di Officine Mc, società attiva nella mediazione dei crediti del gruppo Officine Cst. Intanto, secondo il ministero dello Sviluppo l’onere medio che un esercizio commerciale o un professionista sostiene per dotarsi di un Pos potrà variare da un minimo di 25-60 euro l’anno a un massimo di 120-180 euro.

[r.e.]

 

7.        CONTRATTO FIAT, SÌ DELLE RSA ALL’IPOTESI DI ACCORDO

Da “La Stampa” 

 

Il 91,6% dei delegati dei sindacati firmatari - Fim, Uilm, Fismic, Ugl e Quadri - ha approvato l’ipotesi d’accordo sul contratto specifico di primo livello che interessa 86 mila lavoratori di Fiat e Cnh Industrial. Hanno partecipato al voto 642 Rsa, pari all’82% del totale.

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«Un percentuale altissima, che dimostra anche come questo fosse il massimo risultato possibile in questa difficile situazione», sottolinea Ferdinando Uliano, segretario nazionale della Fim. «Dopo una fase di scontro - spiega - siamo riusciti a trovare una soluzione contrattuale che ha dato una risposta economica per il 2014 superiore ai tassi d’inflazione anche per i lavoratori in cassa integrazione. Fim Cisl auspica inoltre che «questa settimana, dopo la presentazione del modello Jeep alla Presidenza del Consiglio», ci sia «l’annuncio ufficiale della partenza degli investimenti a Mirafiori e Cassino».

[r.e.]

 

RODOLFO DE BENEDETTI ALLA PRESENTAZIONE DEL MESSAGGERO FOTO OLYCOM RODOLFO DE BENEDETTI ALLA PRESENTAZIONE DEL MESSAGGERO FOTO OLYCOM

8.        GENERALI AL 100% DI GPH

Da “La Stampa” 

Generali salirà entro gennaio al 100% di Gph, acquistando il 24% della holding delle attività nell’Europa dell’Est da Ppf di Petr Kellner, secondo quanto previsto dagli accordi siglati all’inizio del 2013. L’ex socio ha esercitato l’opzione di vendita della quota ancora nelle sue mani. Per il Leone l’esborso è 1.235 milioni.

 

Generali controlla già il 76% di Gph e ha il pieno controllo gestionale della società dopo aver rilevato da Ppf, a marzo dell’anno passato, una prima tranche del 25% per 1.286 milioni.

 

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