RCS PERDE PEZZI - GIAMPIERO PESENTI SI DIMETTE DALLA PRESIDENZA DEL PATTO: “TROPPE RESPONSABILITÀ”

Il capo di Italcementi molla dopo 9 anni, nel pieno delle durissime trattative sull’aumento di via Solferino: “Richiede attenzione continua e impegno costante”. Insomma le cariche si tengono finché non bisogna lavorare - L’azienda di famiglia è indebitata ed è in lite col figlio Carlo sul restare nel macigno Rcs…

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Radiocor - Giampiero Pesenti ha deciso di dimettersi dalla presidenza del patto di sindacato di Rcs Mediagroup. Lo si apprende da fonti vicine al presidente di Italmobiliare. Pesenti, dopo le recenti uscite dai Cda di Mittel, Pirelli e Allianz Italia, 'ha deciso di lasciare, dopo nove anni, la carica di presidente del Patto di consultazione di Rcs MediaGroup con la consapevolezza di aver sempre lavorato a favore della societa' nel trovare una soluzione di sintesi fra le varie componenti azionarie di maggioranza'.

GIAMPIERO PESENTIGIAMPIERO PESENTI RCSRCS

Le responsabilita' nel gruppo Italmobiliare, spiegano le fonti, non consentono di mantenere ulteriormente questo incarico che richiede, soprattutto in questa fase, attenzione continua e impegno costante. Restando a far parte del direttivo del Patto, Giampiero Pesenti non manchera' comunque, nell'ambito delle possibilita', di fare avere il suo contributo nelle valutazioni destinate a sostenere la societa'. Allo stesso tempo, spiegano le fonti, il figl io Carlo Pesenti mantiene il ruolo di consigliere di Rcs, smentendo quindi le indiscrezioni circolate nei giorni scorsi.

Diego della valleDiego della valle

La decisione di Giampiero Pesenti giunge in un momento molto delicato per il gruppo editoriale alle prese con un piano strategico al 2015 che passa da un accordo di rifinanziamento del debito con le banche creditrici, ad un aumento di capitale fino a 600 milioni, da cessioni di asset editoriali, societari e immobiliari, fino alle forti riduzioni di organico.

La complessa operazione messa in atto dall'a.d. Pietro Scott Jovane con l'ausilio di Credit Suisse, ha scomposto le fila degli azionisti di Rcs, sia all'interno del Patto che all'esterno. Il blocco composto da Mediobanca, Fiat, FonSai, Pirelli, Intesa SanPaolo, Mittel e Edison si sono impegnati a sottoscrivere la quota di propria pertinenza dell'aumento di capitale (400 milioni a luglio), con l'intenzione palesata da alcuni di rilevare una parte dei diritti di opzione che altri soci non dovessero esercitare.

fratelli benettonfratelli benetton

Fuori dal coro i Merloni che hanno criticato l'operazione e lo stesso consigliere de l Cda Paolo Merloni ha rassegnato le dimissioni. Nessuna dichiarazione dalla Sinpar e dalla Eridano Finanziariala, mentre Italmobiliare ribadisce che si riserva di valutare se sottoscrivere o meno l'aumento di capitale al momento che riterra' piu' opportuno.

Una posizione quella dei Pesenti che sarebbe legata ad una forte esigenza di cautela a fronte di uno scenario congiunturale tutt'altro che favorevole, soprattutto per il business del cemento che fa capo alla controllata Italcementi. Fuori dal Patto i soci Della Valle e Benetton hanno espresso parere negativo rispetto all'operazione dichiarando di non voler sottoscrivere l'aumento, mentre dall'azionista Rotelli e famiglia per ora non giungono segnali. Giampiero Pesenti ricopriva la carica di presidente del patto di sindacato di Rcs dal giugno del 2004.

 

 

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