ALLA RICERCA DELLE TASSE PERDUTE: GLI USA E L’EUROPA VOGLIONO SCASSARE LE SOCIETÀ OFFSHORE

Gli Stati Uniti e mezza Europa, ormai sul lastrico, sono sulle tracce dei soldi che le multinazionali devono al Fisco nascoste nei paradisi fiscali - Le aziende tecnologiche come Amazon e Google, riescono a eludere in maniera legale diversi miliardi di tasse…

Condividi questo articolo


Claudio Antonelli per "Libero"

Apple apre le danze. L'amministratore delegato del colosso californiano, Tim Cook, oggi è in audizione al Senato Usa per avviare una mediazione. Al momento il produttore di iPad, Mac e iPhone ha una liquidità di poco superiore ai 100 miliardi. Gran parte dei quali allocati fuori dagli Stati Uniti e in Paesi offshore. L'obiettivo della Apple è trovare un accordo per non trovarsi a pagare sul rimpatrio di questi capitali un'aliquota del 35%. Evitando così contenziosi dall'esito incerto, vista l'aria che tira negli States.

EVASIONE FISCALEEVASIONE FISCALE

Le multinazionali gemelle dell'hi-tech e dell'e-commerce (da Google ad Amazon) sono sotto accusa in Inghilterra, Francia, Australia e Italia. Per tutte l'addebito al momento è di immoralità per i piani a dir poco disinvolti con cui sono riuscite ad abbattere l'imponibile soggetto a tassazione. Finora è andata bene, ma in un futuro nemmeno troppo lontano le corazzate dell'hi-tech potrebbero trovarsi a fare i conti con nuove normative internazionali capaci di impedire loro di spostare gli utili in Paesi privi di imposte sulle imprese.

Il rimpatrio dei capitali offshore non va confuso con il transfer pricing praticato dalle multinazionali, ma che di fatto è un'altra faccia della stessa medaglia. Con i fondi accumulati all'estero, per esempio, Microsoft ha conquistato per 8,5 miliardi Skype, che attualmente è basata in Lussemburgo.

paradisi-fiscaliparadisi-fiscali

Stesso discorso per Hewlett-Packard, che ha spostato sulla società inglese Autonomy circa 11 miliardi di dollari sottraendoli al fisco Usa. Di fatto un accordo sui capitali offshore sarebbe il primo passo per una riforma complessiva (soprattutto se a guidare la regia sono gli Usa) dei sistemi globali di tax avoidance (letteralmente «elusione»). In gergo si chiama «Double IrishDutch Sandwich».

BARACK OBAMABARACK OBAMA

Una triangolazione dei ricavi tra la sede irlandese della società (che opera sull'intera Europa), una controllata olandese e una con sede legale alle Bermuda alla quale la multinazionale ha concesso licenze di vario genere. Un sistema totalmente legittimo, che ha permesso a Google su 12,5 miliardi di entrate di denunciare utili ante imposte per soli 24 milioni di dollari.

La società di Mountain View nel primo trimestre 2013 è riuscita a pagare il 7,9% di tasse contro il 18 dello stesso trimestre 2012 (nel 2011 era il 16%). Sapiente operazione di mix tra utilizzo di incentivi fiscali Usa sugli utili reinvestiti in ricerca e sviluppo e transfer pricing di servizi raggiungendo un'aliquota media sui profitti non americani inferiore al 3%.

IRS INTERNAL REVENUE SERVICE IL FISCO AMERICANOIRS INTERNAL REVENUE SERVICE IL FISCO AMERICANO

Secondo il Guardian, Amazon lo scorso anno avrebbe pagato all'erario britannico solo 3,2 milioni di sterline a fronte di un giro d'affari di 4,2 miliardi. Su questi numeri, col relativo mancato gettito fiscale, all'ultimo summit del G7 il Cancelliere inglese, George Osborne, ha dichiarato ufficialmente guerra alla pianificazione fiscale delle multinazionali hi-tech. E al tempo stesso alle nazioni che consentono tali fenomeni.

amazon logoamazon logo

L'obiettivo è recuperare denaro per colmare i deficit di bilancio. Secondo i dati Ocse nelle piazze offshore ancora oggi ci sarebbero circa 20mila miliardi di dollari. Non c'è dunque da meravigliarsi se i Paesi Ue vogliano espugnarle. Gli Usa invece si muovono con una tecnica diversa.

GoogleGoogle

Rimanere l'unico vero paradiso fiscale per due motivi: accogliere la liquidità altrui ed evitare che le proprie aziende sfuggano all'Irs, l'agenzia delle entrate Usa. Nelle controllate aperte (o acquisite) nei paradisi fiscali dalle grandi corporation Usa si nascondono tra i 150 e i 190 miliardi di dollari all'anno di imposte. Una cifra che da sola permetterebbe di bypassare il meccanismo del sequester.

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

VESPA, CHI ERA COSTUI? INDIGNATA LETTERINA DI "BRU-NEO" A DAGOSPIA: “IERI SERA AL PALAZZO DEI CONGRESSI HO ABBANDONATO LA CELEBRAZIONE DEI 100 ANNI DELLA RADIO E DEI 70 DELLA TELEVISIONE, INDIGNATO PER IL TRATTAMENTO RISERVATO A ‘PORTA A PORTA’. ACCANTO ALL'OMAGGIO A MONUMENTI COME ZAVOLI E PIERO ANGELA, SONO STATI RICORDATI ‘MIXER’ E ‘CHI L’HA VISTO’. MA NON UNA PAROLA, NÉ UNA IMMAGINE, SUI 30 ANNI DI PORTA A PORTA” - FATTE LE NOMINE, VESPA NON SERVE PIÙ? È STATO UN GENTILE CADEAU DA PARTE DI CHI È STATO ESTROMESSO? CHI C'È DIETRO? È MAI POSSIBILE CHE LA SCALETTA DI UN PROGRAMMA COSÌ IMPORTANTE, CHE CELEBRA UN SECOLO DI RAI, NON ABBIA AVUTO L’IMPRIMATUR DELL’AMMINISTRATORE DELEGATO DELLA RAI, GIAMPAOLO ROSSI?

PERCHÉ GIORGIA MELONI È COSÌ INCAZZATA CON LA DISGRAZIATA "TALPA" CHE HA SPIFFERATO IL BLITZ SULLA CONSULTA DI MARTEDÌ PROSSIMO? LA DUCETTA SPERAVA DI COGLIERE DI SORPRESA L'OPPOSIZIONE E SPIANARE LA STRADA AL SUO CONSIGLIERE GIURIDICO, FRANCESCO SAVERIO MARINI. GIUSTO IN TEMPO PER IL 12 NOVEMBRE, QUANDO LA CORTE COSTITUZIONALE POTREBBE BOCCIARE L'AUTONOMIA LEGHISTA, CON GRANDE GIUBILO DELLA SORA GIORGIA: SE COSÌ FOSSE, SALTEREBBE IL REFERENDUM CHE NON LA FA DORMIRE LA NOTTE (GLI ITALIANI SONO CONTRARI) - ANCHE FORZA ITALIA HA CHIAMATO IN ADUNATA I SUOI, MA LA LEGA NO. E TE CREDO...

DAGOREPORT - LA FINANZIARIA È UN INCUBO PER IL GOVERNO CAMALEONTE DI GIORGIA MELONI: GRAVATA DAGLI OBBLIGHI EUROPEI SUL DEBITO PUBBLICO, CHE ANDRÀ SFORBICIATO DI ALMENO 12 MILIARDI L’ANNO, E DA UNA CRESCITA STRIMINZITA – EPPURE IL PNRR PIÙ DOVIZIOSO D’EUROPA (QUASI 200 MILIARDI) DOVEVA GARANTIRCI CRESCITA COSTANTE E SOPRA AL 3%. COS’È ANDATO STORTO? TUTTO: IL PIANO È STATO MAL SPESO E PEGGIO INVESTITO. E CON IL TRASLOCO DEL MINISTRO FITTO, CHE HA GIÀ PORTATO ARMI E BAGAGLI A BRUXELLES IN VISTA DELL’ESAME DELL’EUROPARLAMENTO, LA SITUAZIONE POTRÀ SOLO PEGGIORARE. LA MELONA INFATTI VUOLE DIVIDERE IL PORTAFOGLIO TRA CIRIANI E MUSUMECI, NON CERTO DUE FENOMENI DI EFFICIENZA E GESTIONE…

DAGOREPORT – APPROFITTANDO DEL ''VUOTO DI POTERE'' ALLA CASA BIANCA, NETANYAHU STA SERIAMENTE PENSANDO DI COLPIRE TEHERAN - SE DOVESSE ATTACCARE, LA RISPOSTA DELLA MACCHINA BELLICA DI KHAMENEI NON SARA' PIU' DIMOSTRATIVA PERCHE' ISRAELE VERREBBE COLPITA NON SOLO DALL'IRAN MA ANCHE DA SIRIA, IRAK, YEMEN, LIBANO, GAZA, CISGIORDANIA - GLI AMERICANI PROVANO A FRENARE LA FOLLIA DEL DOTTOR STRANAMORE D'ISRAELE CON UN’OFFENSIVA DIPLOMATICA SOTTO TRACCIA: SONO STATI I SERVIZI A STELLE E STRISCE AD AVVISARE KHAMENEI CHE NASRALLAH ERA NEL MIRINO DI TEL AVIV (LA GUIDA SUPREMA HA AVVISATO IL CAPO DI HEZBOLLAH, CHE NON HA ASCOLTATO) E AD ALLERTARE ISRAELE CHE I RAZZI STAVANO PARTENDO DA TEHERAN… - VIDEO