SCALATA UNIPOL-BNL: ABBIAMO SCHERZATO! - IN APPELLO ASSOLTI FAZIO E CALTAGIRONE, CONDANNE CONFERMATE (MA PENE RIDOTTE) PER CONSORTE E SACCHETTI - ASSOLTI ANCHE CIMBRI (ATTUALE AD UNIPOL), VITO BONSIGNORE, GNUTTI, E GLI IMMOBILIARISTI COPPOLA, RICUCCI E STATUTO - DUE GIORNI FA ERA STATA INVECE CONFERMATA LA CONDANNA A FAZIO, CONSORTE E ZUNINO PER L’ALTRO FILONE, QUELLO POPOLARE DI LODI-ANTONVENETA…

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1 - UNIPOL: 'CADE' AGGIOTAGGIO, PER CONSORTE PENA RIDOTTA

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(ANSA) - Nel processo d'appello sulla tentata scalata di Unipol alla Bnl i giudici hanno assolto tutti gli imputati dal reato di aggiotaggio perché il fatto non sussiste. Due le condanne: per Giovanni Consorte un anno e 7 mesi e per Ivano Sacchetti un anno e 6 mesi. In primo grado Consorte era stato condannato a 3 anni e 10 mesi.

ANTONIO FAZIOANTONIO FAZIO

2 - UNIPOL: ASSOLTI FAZIO E ALTRI 10
(ANSA) - L'ex governatore di Bankitalia Antonio Fazio è stato assolto assieme ad altri dieci imputati, tra cui Francesco Gaetano Caltagirone e Carlo Cimbri, nel processo milanese d'appello sulla tentata scalata di Unipol alla Bnl.

Il sostituto pg Felice Isnardi aveva chiesto nelle scorse udienze la conferma della sentenza emessa in primo grado lo scorso 31 ottobre che aveva condannato i 13 imputati a pene comprese tra i 3 anni e 6 mesi e i 3 anni e 10 mesi di reclusione. A 3 anni e 10 mesi era stato condannato Giovanni Consorte, l'ex presidente della compagnia assicuratrice bolognese, mentre l'ex governatore di Bankitalia Antonio Fazio era stato condannato a 3 anni e 6 mesi.

FRANCESCO GAETANO CALTAGIRONEFRANCESCO GAETANO CALTAGIRONE

Oggi i giudici della seconda sezione della Corte d'Appello milanese hanno assolto tutti gli imputati dal reato di aggiotaggio mentre 'sono rimasti in piedi' solo i reati di ostacolo alla vigilanza e insider trading che hanno portato quindi a sole 2 condanne in secondo grado: 1 anno e 7 mesi per Consorte e 1 anno e 6 mesi per Ivano Sacchetti, il suo ex braccio destro. Assolto Carlo Cimbri, ad di Unipol, che in primo grado era stato condannato a 3 anni e 7 mesi. Assolti anche Francesco Gaetano Caltagirone (3 anni e 6 mesi in primo grado) e l'europarlamentare del Pdl Vito Bonsignore (3 anni e 6 mesi in primo grado).

Assoluzioni anche per Danilo Coppola, Ettore e Iberio Lonati, per Stefano Ricucci, Giuseppe Statuto, Bruno Leoni e Emilio Gnutti. La sanzione pecuniaria comminata in primo grado a Unipol è stata ridotta a 420.000 euro.

LAD DI UNIPOL CARLO CIMBRILAD DI UNIPOL CARLO CIMBRI

3 - PRIMA DELLA SENTENZA: CALTAGIRONE AI GIUDICI, LA MIA CONDANNA E' INGIUSTA
(ANSA) - "Non avrei avuto alcun interesse a favorire Unipol, i nostri interessi e quelli di Unipol erano contrapposti come quelli tra venditore e compratore". Lo ha spiegato, davanti ai giudici della seconda sezione della Corte d'Appello di Milano, l'editore Francesco Gaetano Caltagirone, imputato nel processo di secondo grado sulla tentata scalata di Unipol alla Bnl e condannato in primo grado a 3 anni e mezzo di reclusione. "Ritengo ingiusta la mia condanna, inflitta per fatti che non ho commesso", ha chiarito Caltagirone, prima che i giudici entrassero in camera di consiglio per la sentenza, attesa nel primo pomeriggio.

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"Non ho mai avuto contezza dei fatti descritti nel capo di imputazione - ha aggiunto l'editore - e i miei rapporti con Fazio sono sempre stati sul piano istituzionale, non ho mai avuto alcuna confidenza con lui e non ho mai avuto indicazioni da lui sulle mie iniziative imprenditoriali". E ha affermato: "Il mio unico obiettivo era tutelare l'integrità dell' investimento". Caltagirone ha concluso il suo intervento, chiarendo anche che "non sono mai stato condannato prima d'ora e sono qui oggi perché ho fiducia nella giustizia".


4 - SCALATA ANTONVENETA: PENE RIDOTTE IN APPELLO PER FAZIO E CONSORTE. REVOCATA CONFISCA DA 39,6 MILIONI DI EURO A UNIPOL
Dal "Sole 24 Ore" di ieri

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Si chiude con uno sconto di pena il processo d'appello a carico dei protagonisti della tentata scalata di Bpi ad Antonveneta che animò l'estate del risiko bancario nel 2005.

RIDUZIONE DI PENA PER FAZIO
I giudici della Corte d'Appello di Milano hanno condannato l'ex governatore di Banca d'Italia Antonio Fazio a 2 anni e 6 mesi, riducendo così di 1 anno e mezzo la pena inflitta in primo grado. Ridotta anche la pena agli ex vertici di Unipol Giovanni Consorte e Ivano Sacchetti che oggi sono stati condannati a 1 anno e 8 mesi, così come all'immobiliarista Luigi Zunino che è stato condannato a 1 anno e mezzo di carcere. Molte le assoluzioni. Tra gli altri, è stato assolto il senatore del Pdl Luigi Grillo che in primo grado era stato condannato a 2 anni e 8 mesi.

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REVOCATA CONFISCA BENI UNIPOL
La seconda sezione penale della Corte d'appello di Milano ha anche revocato la confisca da 39,6 milioni di euro a Unipol, decisa con la sentenza di primo grado del tribunale di Milano il 28 maggio 2011. I giudici della Corte d'appello hanno parzialmente riformato la sentenza del tribunale e, oltre a revocare la confisca, hanno ridotto la multa per Unipol da 900mila euro a 230mila. Unipol era imputata nel processo sulla tentata scalata dell'allora Banca Popolare di Lodi ad Antonveneta, in virtù della legge 231 sulla responsabilità degli enti.

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UN'INCHIESTA LUNGA CINQUE ANNI
La sentenza che ha visto la condanna anche in appello di Fazio, Fiorani e Consorte, viene ad un anno esatto (era il 28 maggio 2011) di quella in primo grado e a 5 anni di distanza dall'avvio dell'inchiesta della procura di Milano sull'Opa. Ecco le principali tappe della vicenda.

2 maggio 2007 -La Procura di Milano avvia le indagini sulla scalata e apre un fascicolo contro ignoti per aggiotaggio sull'Opa di Bpl ad Antonveneta. È la data d'inizio dell'inchiesta che frantumerà il 'sognò di Gianpiero Fiorani, rampante leader del piccolo istituto di credito lodigiano, di scalare il 'gigante' Antonveneta contro gli olandesi di AbnAmro.

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17 maggio - Fiorani, Emilio Gnutti e altre 21 persone vengono iscritte nel registro degli indagati dalla Procura milanese.

Fausto ed Ettore LonatiFausto ed Ettore Lonati

25 luglio 2007 - I pm sequestrano tutti i titoli dell'istituto padovano detenuti da Bpi, e dai 'concertistì, gli alleati Emilio Gnutti, Stefano Ricucci, i fratelli Lonati e Danilo Coppola. Dal decreto che dispone il sequestro delle azioni emerge un'intercettazione telefonica tra il governatore di Bankitalia, Antonio Fazio, e Fiorani, che, secondo i pm, rappresenta la prova di un accordo fra i pattisti, che avrebbero rastrellato azioni Antonveneta attraverso società finanziate da Bpl.

 

 

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