SE NON PUOI BATTERLI, SOVVENZIONALI - AMAZON SI PRENDE ANCHE IL SUD ITALIA: PRIMO DEPOSITO IN CAMPANIA, INVESTIMENTO DA 15 MILIONI PER 13MILA METRI QUADRATI A POCHI CHILOMETRI DA NAPOLI. IL PRESIDENTE DELLA REGIONE, VINCENZO DE LUCA, SI DICE ''PRONTO A OFFRIRE ALTRI INCENTIVI FISCALI''

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Vera Viola per ''Il Sole 24 Ore''

 

 

Vetrate e cancelli molto colorati ravvivano la facciata del capannone di 13mila metri quadrati di Corso Salvatore D' Amato nell' area industriale di Arzano a pochi chilometri da Napoli.

Qui Amazon ha appena inaugurato e avviato il suo primo deposito di smistamento del Sud d' Italia, possibile avamposto per uno sbarco ancora più imponente nel Meridione.

 

La società americana ha investito 15 milioni circa e a regime assumerà 30 persone con contratto a tempo indeterminato. A cui - precisano i vertici di Amazon Logistic e international impegnati nell' operazione - si aggiungeranno gli autisti dell' indotto. Stimano in totale un' occupazione di 150 persone.

 

Ma cosa è nella mappa del gigante dell' e-commerce un "deposito di smistamento"? Una sorta di magazzino di prossimità: più piccolo dei centri "di distribuzione" (con una taglia massima di 100 mila mq e il più vicino a Passo Corese vicino Rieti dal 2017) e adatto a servire un territorio all' incirca corrispondente con la regione Campania grazie anche alla collaborazione con trasportatori di minori dimensioni e presenti sul territorio. Insomma, una sorta di servizio dell' ultimo miglio (in Italia ce ne sono 13).

 

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Per inaugurarlo è arrivato da Seattle ad Arzano, Russel Grandinetti, vice presidente di Amazon International Retail, italo americano con nonna napoletana e grande tifoso del Napoli (calcio). «Abbiamo voluto un primo centro in Campania - spiega -per gestire la domanda crescente nel Mezzogiorno e in Italia. L' Italia è strategica per Amazon Europa. Vi abbiamo investito 1,6 miliardi e creato 5.500 posti di lavoro in nove anni.

 

Contiamo per fine 2019 di assumere altre mille persone». Grandinetti snocciola anche altri dati: ricorda che 12mila imprese italiane sono presenti su Amazon e che queste a loro volta incrementando vendite e produzione hanno assunto nel decennio 10mila persone. «Anche in Campania crescono le vendite all' estero attraverso Amazon - precisa il manager - sopratutto di prodotti tipici. Qualche esempio? La colatura di alici di Cetara, che va a ruba in Francia, e la farina 00 più richiesta in Spagna».

 

Strano deposito, senza scaffali, nè merce archiviata. Ma solo pacchi in transito. Di giorno il centro di Arzano (cuore industriale della Campania) è vuoto e fermo in attesa degli ordini .

Di notte si anima. Arrivano dal lato est i camion con la merce da consegnare, i singoli prodotti vengono smistati in grandi borse su carrelli ciascuno dei quali ha già una destinazione. Dal lato ovest i trasportatori caricano la merce da consegnare al mattino a domicilio.

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«In Italia ormai abbiamo oltre 20 nodi logistici - chiarisce Gabriele Sigismondi, direttore di Amazon Logistics in Italia -Ad Arzano sono state installate le tecnologie più avanzate.

una base logistica».

 

Piani di espansione? Il vertice di Amazon è come sempre abbottonato. La scia capire che i tassi di crescita registrati in Italia e nel Mezzogiorno imporranno altri investimenti. Circolano voci della intenzione di aprire un altro centro proprio a Napoli per la distribuzione di alimentari e perchè non anche di fresco. Ma per ora solo indiscrezioni. Fatto è che la Regione Campania ci conta. «Abbiamo consentito la realizzazione del deposito in un anno soltanto - fa presente il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca - scegliendo un' area Zes per le facilitazioni previste. Siamo disponibili a offrire altri incentivi fiscali e massima collaborazione. Speriamo veramente in un ulteriore sviluppo di Amazon nella nostra Regione».

 

 

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