SPREAD BTP/BUND APRE IN RIBASSO A 194 PUNTI - ANTITRUST: SANZIONI PER OLTRE 1 MLN A EASYJET E RYANAIR - -

Piazza Affari recupera lo 0,6% - Balza subito Mediaset (+3,3%), seguita da Mediobanca (+2,2%) e da Luxottica (+1,4%) con l'ad Andrea Guerra che ha allontanato l'ipotesi di scendere in politica con il Governo Renzi. Balza anche Mediolanum (+1,8%) - Fiat guadagna lo 0,66%... -

Condividi questo articolo


1 - SPREAD BTP/BUND APRE IN RIBASSO A 194 PUNTI
(ANSA) -
Apertura in ribasso per lo spread Btp/Bund che segna 194 punti contro i 200 della chiusura di venerdì. Il differenziale beneficia del miglioramento dell'outlook sul rating sovrano da parte di Moody's, giunto venerdì, mentre si guarda alla formazione del nuovo governo.

SPREAD BORSE PIAZZA AFFARISPREAD BORSE PIAZZA AFFARI

2 - BORSA: LISTINI POSITIVI, MOODY'S E RENZI SPINGONO ANCORA MILANO (+0,6%)
Radiocor -
Apertura sopra la parita' per le principali Borse europee dopo la seduta in netto rialzo messa a segno venerdi' scorso. Con Wall Street chiusa per il Presidents' Day e in assenza di dati macro di rilievo, Piazza Affari - dopo che Moody's venerdi' scorso a mercati chiusi ha migliorato a 'positivo' l'outlook dell'Italia - recupera lo 0,6% e aggiorna i massimi dal 2011 in attesa del conferimento ufficiale del mandato di premier a Matteo Renzi, mentre Parigi registra +0,2% e Francoforte +0,14%.

silvio mediaset berlusconisilvio mediaset berlusconi

A Milano subito in evidenza Mediaset (+3,3%), seguita da Mediobanca (+2,2%) e da Luxottica (+1,4%) con l'ad Andrea Guerra che ha allontanato l'ipotesi di scendere in politica con il Governo Renzi. Balza anche Mediolanum (+1,8%) dopo il buy (con target price a 8 euro) di Deutsche Bank. In coda al listino di Milano, invece, Tod's che perde lo 0,1%. Fiat guadagna lo 0,66% dopo l'integrazione ai dati di bilancio fornita a Consob dopo il taglio del rating di Moody's (avvenuto martedi' scorso) da cui non sono tuttavia emerse novita' di rilievo. Sul mercato valutario, l'euro e' sostanzialmente stabile rispetto a venerdi', a 1,37 dollari mentre il petrolio Wti si consolida a 100,51 dollari al barile, in rialzo di 21 centesimi.

3 - BORSA TOKYO: CHIUSURA IN RIALZO DELLO 0,56%, ATTESA PER RIUNIONE BOJ
Radiocor -
Chiusura in lieve rialzo per la Borsa di Tokyo in attesa della riunione della Boj, la Banca centrale giapponese. A fine seduta, l'in dice Nikkei 225 e' salito di 80,08 punti a 14.393,11 punti, in progresso dello 0,56%. Il piu' ampio indice Topix e' salito dello 0,70%, guadagnando 8,23 punti a 1.192, 05 punti. Attivita' nella media con 2,23 miliardi di scambi.

andrea guerra luxottica jpegandrea guerra luxottica jpeg

4 - ANTITRUST: SANZIONI PER OLTRE 1 MLN A EASYJET E RYANAIR
(ANSA) -
Scure dell'Antitrust su Easyjet e Ryanair per la mancata trasparenza sulle offerte delle assicurazioni facoltative. L'autorità ha multato Ryanair per 850.000 euro e Easyjet per 200.000 per le vendite delle polizze assicurative abbinate all'acquisto dei biglietti e per gli ostacoli posti all'esercizio del diritto di rimborso.

5 - MORNING NOTE
Radiocor

Governo: oggi l'incarico a Renzi per formare il nuovo esecutivo, tensioni su nomi e programma (dai giornali); Guerra (Luxottica), non entro nella squadra, resto a fare il mio lavoro (dai giornali); Renzi ad Alfano: non cerco altre maggioranze (Repubblica, pag. 1);

logo mediobancalogo mediobanca

Conti pubblici: Saccomanni alla Ue, tagli alla spesa per 3 miliardi (Il Sole 24 Ore del Lunedi', pag 1); Serra (Algebris), per crescere tassare le rendite finanziarie e ridurre il cuneo fiscale (Il Sole 24 Ore del Lunedi, pag. 4); Per il rientro dei capitali obiettivo a 40 miliardi (Il Sole 24 Ore del Lunedi, pag. 9);

Eni: Scaroni in uscita, sondato Vittorio Colao in vista del rinnovo del cda (Repubblica, pag. 12);

Rcs: nuove tensioni tra i grandi soci, Carlo Pesenti si dimette dal cda (dai giornali);

Poste: Sarmi verso la riconferma alla presidenza (CorrierEconomia, pag. 6);

MEDIOLANUMMEDIOLANUM

Generali: Marchi (Finint), come azionista non sono soddisfatto, societa' non decolla (Affari & Finanza, pag. 15);

Ferragamo: F.Ferragamo, societa' resta in Italia, no a nuove acquisizioni (CorrierEconomia, pag. 8);

Averna: possibili nuovi partner ma proprieta' resta italiana (CorrierEconomia, pag. 10).

- Milano: incontro di Beni Stabili con la comunita' finanziaria per la presentazione dei risultati anno 2013.

- Milano: conferenza stampa Fondazione Cariplo e Airc per la presentazione del Bando Trideo 'TRansforming IDEas in Oncological research award'. Partecipa, tra gli altri, Giuseppe Guzzetti, presidente Fondazione Cariplo.

- Milano: incontro organizzato dalla Graduate School della Bocconi in collaborazione con BAA - Bocconi alumni association su 'Spending Review'. Partecipa, tra gli altri, Carlo Cottarelli, commissario straordinario per la spending review.

- Bruxelles: riunione Eurogruppo.

- Roma: incontro sul tema 'Trasformare il 'verde' in 'oro': una sfida mondiale per il Brasile tra energie rinnovabili e sviluppo sostenibile'. Partecipano, tra gli altri, Corrado Clini, direttore generale del Ministero dell'Ambiente; Guido Bortoni, presidente dell'Autorita' per l'energia elettrica e il gas; Francesco Starace, amministratore delegato Enel Green Power

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

COME MAI L’OPA OSTILE DI UNICREDIT SU BANCO BPM HA TERREMOTATO I NEURONI LEGHISTI? IL MINISTRO DEL MEF GIORGETTI HA SUBITO ALZATO LE BARRICATE: L'OPA È STATA "COMUNICATA, MA NON CONCORDATA COL GOVERNO", MINACCIANDO ADDIRITTURA LA GOLDEN POWER, COME SE UNICREDIT FOSSE DI PROPRIETÀ CINESE - ANCOR PIÙ IMBUFALITO È SALVINI: “UNICREDIT ORMAI DI ITALIANO HA POCO E NIENTE: È UNA BANCA STRANIERA, A ME STA A CUORE CHE REALTÀ COME BPM E MPS CHE STANNO COLLABORANDO, SOGGETTI ITALIANI CHE POTREBBERO CREARE IL TERZO POLO ITALIANO, NON VENGANO MESSE IN DIFFICOLTÀ" – ECCO IL PUNTO DOLENTE: L’OPERAZIONE DI ORCEL AVVIENE DOPO L'ACCORDO BPM-MILLERI-CALTAGIRONE PER PRENDERSI MPS. COSI’ IL CARROCCIO CORRE IL RISCHIO DI PERDERE NON SOLO BPM, STORICAMENTE DI AREA LEGHISTA, MA ANCHE MPS, IL CUI PRESIDENTE NICOLA MAIONE È IN QUOTA LEGA…

FLASH! - AVVISATE IL VICE PRESIDENTE DEL CSM, FABIO PINELLI, CHE DOPO IL SUO INCONTRO CON MELONI SÌ È PUBBLICAMENTE ALLINEATO AL GOVERNO NELLA SCONTRO CON I MAGISTRATI SUGLI IMMIGRATI, IL CONTRARIO DI CIÒ CHE PREVEDEREBBE IL SUO RUOLO DI GARANTE DELL’AUTONOMIA E DELL’INDIPENDENZA DELL’ORDINE GIUDIZIARIO, L’IRRITAZIONE DI MATTARELLA, PRESIDENTE DEL CSM, È COMPLETA. E AL PROSSIMO CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA, IL CAPO DELLO STATO AVREBBE IN MENTE DI PARTECIPARE DI PERSONA…