TELECOM-MEDIA SENZA FINE – LA CONSOB SCRIVE UNA BELLA LETTERINA AL CDA E AL COLLEGIO SINDACALE DI TELECOM ITALIA E CONTESTA CHE SENTINELLI E FITOUSSI SIANO DUE CONSIGLIERI INDIPENDENTI

Sentinelli conquisto’ il requisito in soli 50 giorni e Fitoussi occupa un’altra poltrona in Banca Intesa. Sempre come “indipendente”, per carita’. Stoccata finale: “Fate prevalere la sostanza sulla forma”…

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Francesco Bonazzi per Dagospia

Dalla riunione dell'ultimo consiglio di amministrazione di Telecom Italia qualcuno se n'è andato con la faccia più scura degli altri. E gli uscieri che fin dal primo mattino consultavano avidamente i vocabolari online alla voce "indipendenza" non hanno faticato a fare due più due con la missiva arrivata dalla Consob e diretta a cda e collegio sindacale.

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Un documento riservato di tre pagine scritte fitte fitte, nel quale l'organismo di vigilanza guidato da Vago Vegas è tutt'altro che vago nel mettere Patuano e compagni con le spalle al muro sui reali requisiti di indipendenza di due consiglieri di amministrazione.

In particolare, Consob richiama l'attenzione degli organi sociali Telecom sulla scelta di considerare "indipendenti", con tutto quel che ne consegue in termini di reale tutela degli azionisti di minoranza e di possibili conflitti d'interesse, Mauro Sentinelli e Jean Paul Fitoussi.

Sentinelli, ex manager di lungo corso della società telefonica e celebrato inventore delle carte prepagate, nella primavera del 2011 non è stato ritenuto indipendente dalla stessa Telecom. Ma dopo soli 50 giorni, anche lui ha ottenuto il prestigioso - e utile - "bollino" di consigliere libero e autonomo.

Nella lettera, la Consob domanda come sia stato possibile che in meno di due mesi Sentinelli abbia miracolosamente maturato la nuova qualifica. Si immagina un rapido ma intenso percorso di ascesi spirituale e materiale, dopo lunghi anni ai vertici del gruppo di tlc.

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Quanto a Fitoussi, economista di gran pregio e vasto consenso, la commissione di controllo sulla Borsa osserva che la sua poltrona nel consiglio di sorveglianza di Intesa Sanpaolo dovrebbe spingere i soci Telecom a una più matura riflessione. L'economista è stato confermato nel cda della banca guidata da Abramo Bazoli e Carlo Messina nello scorso aprile, e anche lui ha maturato in quell'occasione la condizione umana e professionale di "indipendente".

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Ma Intesa è grande azionista di Telecom, oltre che sua cospicua finanziatrice, e forse la doppia presenza "indipendente" di Fitoussi andrebbe riconsiderata con maggiore attenzione. Almeno, è questo quello che chiede la Consob nella lettera riservata.

Consob ha anche voluto venire incontro agli organi sociali di Telecom, in queste ore impegnati in complesse interpretazioni, ricordando come lo stesso codice di autodisciplina della società preveda che in queste valutazioni sui requisiti di indipendenza "la sostanza prevalga sulla forma".

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Tradotto in parole meno eleganti: non fate i furbi a suon di cavilli. E per ironia della sorte il "richiamo d'attenzione" di Vegas è arrivato proprio alla vigilia di una nuova infornata di nomine "indipendenti", che nelle intenzioni di Mediobanca, Intesa e Generali dovrebbero mettere al riparo Telco da polemiche e accuse di conflitti di interessi su cessioni di controllate e scorporo della rete.

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