TESORO: NEL 2013 RICEVUTI DA ENI E ENEL 610 MLN € DI DIVIDENDI, NULLA DA FINMECCANICA

Piazza Affari chiude in rialzo (+0,44%) - Male Mps (-1,45%), Ubi Banca (-0,78%) e la Bper (-0,17%) - Cairo fa volare Rcs (+6,75%) - CNA: “Da qui a fine anno a rischio 50mila artigiani” - I fratelli Magnoni condannati per il caso Carife - Windjet: rinviata al 27 luglio l’udienza sul concordato preventivo

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1 - BORSA: MILANO SNOBBA LISTINI UE, CORRE RCS, TIENE ENI
(ANSA) - Seduta nervosa per Piazza Affari che ha cambiato più volte direzione. Alla fine il Ftse Mib ha registrato un rialzo frazionale (+0,44% a 16.124 punti), snobbando l'andamento debole di Wall Street e le vendite diffuse sui principali mercati europei.

SACCOMANNI PINOCCHIOSACCOMANNI PINOCCHIO

RCS CORRE DOPO INGRESSO CAIRO.
Corsa di Rcs in Borsa all'indomani dell'ingresso nell'azionariato di Urbano Cairo. Il proprietario di La7 che ha rilevato circa il 2,8% del capitale del gruppo che edita il Corriere della Sera e la Gazzetta dello Sport ha dato smalto al titolo che ha guadagnato il 6,75 per cento.

GALASSIA TESORO IN CALO SU IPOTESI CESSIONI.
Eni, Enel, Finmeccanica deboli dopo l'apertura del ministro dell'Economia, Fabrizio Saccomanni, alla cessione di quote di società pubbliche per ridurre il debito. Nel dettaglio Finmeccanica ha perso l'1,64% Enel lo 0,75 per cento. Al palo invece Eni (+0,18%).

Logo Logo "Eni"

BANCHE IN ORDINE SPARSO, MPS MAGLIA NERA.
Seduta contrastata per il comparto bancario. Mps, all'indomani dell'assemblea che ha eliminato il tetto al 4% per il possesso azionario, è stata la peggiore del comparto (-1,45%). Male anche Ubi Banca (-0,78%) e la Bper (-0,17%). Controcorrente invece Bpm (+2,07%), promossa da Goldman Sachs, Unicredit (+2,23%) e Intesa Sanpaolo (+2,05%).

EnelEnel

2 - TESORO: NEL 2013 DA ENI E ENEL 610 MLN DI DIVIDENDI
(ANSA) - Nell'ultimo anno il Tesoro ha incassato un assegno complessivo di oltre 610 milioni dalle partecipazioni in Eni ed Enel, con cedole rispettivamente di 1,08 euro e di 0,15 euro ad azione. Nulla invece da Finmeccanica che ha chiuso il 2012 in perdita e dunque senza la distribuzione di dividendi.

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Il Ministero dell'Economia, con una partecipazione del 4,34% in Eni, si è visto recapitare un assegno di 170,1 milioni. Alla Cassa Depositi e Prestiti, controllata all'80% dal Tesoro e che detiene una quota del 25,76% del capitale del gruppo petrolifero, è andata invece una cedola complessiva di 1,011 miliardi. Da Enel il Tesoro, principale azionista con una quota del 31,2%, ha incassato quest'anno 440,7 milioni di euro.

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3 - CRISI: BASSANINI, CON RECESSIONE MAGGIORI GARANZIE DA STATO
(ANSA) - "In una situazione di recessione il pubblico deve assumere un ruolo più forte di garanzia sul credito". Lo ha detto Franco Bassanini, presidente della Cassa Depositi e Prestiti, a margine di un convegno sugli investimenti svoltosi a Napoli. "Le banche - ha spiegato Bassanini - oggi hanno difficoltà a fare credito alle imprese non perché non abbiano liquidità ma perché con le regole di Basilea il rischio pesa molto sul capitale. Se il rischio viene assunto invece dal pubblico, riparte il credito".

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4 - CNA, DA QUI A FINE ANNO RISCHIO -50MILA ARTIGIANI
(ANSA) - Da qui a fine anno il saldo fra natalità e mortalità delle imprese artigiane rischia di essere negativo per 50 mila unità: lo ha detto Ivan Malavasi, presidente di Cna, a margine dell'assemblea di Cna Toscana. "Siamo certi che 250 mila imprese chiuderanno - ha spiegato - il problema è quante saranno a nascere. Statisticamente l'80% di quelle che scompaiono dovrebbero riscriversi, ma se anche fossero solo il 20% vorrebbe dire 50 mila imprese in meno, e sarebbe un danno per l'Italia, non solo per l'artigianato".

FRANCO BASSANINIFRANCO BASSANINI

5 - I FRATELLI MAGNONI CONDANNATI PER IL CASO CARIFE
F.Ch. per il "Corriere della Sera" - Doveva essere un progetto immobiliare che avrebbe dato vita a una sorta di Milano 4. I duemila appartamenti non hanno mai visto la luce, in compenso è quasi finita a gambe all'aria la banca finanziatrice, la Cassa di risparmio di Ferrara, commissariata di recente. Ieri sono arrivate la condanne.

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Nel processo per truffa legato ai progetti «Milano Santa Monica» e «MiLuce» il tribunale di Milano ha condannato l'ex direttore generale della Cassa Gennaro Murolo a 3 anni, gli imprenditori campani Dante e Luigi Siano a 4 anni e 6 mesi, i fratelli Aldo e Giorgio Magnoni a 4 anni, Sandro Bordigoni a 4 anni e Mirko Leo a due anni e sei mesi. E' stata assolta Nadia Mangiarotti, con Leo dipendente della Commerfin, società riconducibile ai fratelli Siano. Per la procura di Milano, sarebbe stata portata avanti una truffa ai danni della Carife attraverso tra l'altro l'acquisto di terreni comprati e poi rivenduti con plusvalenze di decine di milioni di euro. Aldo Magnoni ricorrerà in appello.

6 - CINA: BANCA CENTRALE LIBERALIZZA TASSI SU IMPIEGHI A CLIENTELA
Radiocor - La Banca centrale cinese (PBoC) ha annunciato, con una nota sul suo sito web, di aver cancellato i controlli sui tassi che le banche applicano sugli impieghi alla clientela. Questi saranno d'ora in avanti decisi liberamente dalle singole banche. La liberalizzazione si iscrive nel percorso verso un sistema finanziario piu' orientato al mercato e a sostegno della crescita.

Con la riforma, attesa da tempo, si vuole contribuire ad abbassare i costi di finanziamento per le imprese, si legge nella nota. La nuova normativa, che entrera' in vigore da domani, rappresenta la prima importante riforma da parte del Governo del Presidente Xi Jinping entrato in carica nel marzo di quest'anno. A tutt'oggi, la PBoC dava alle banche l'indicazione di un tasso minimo per prestiti e depositi che poteva essere sforato fino a un massimo del 30%. Resterebbero ancora sottoposti al sistema di controllo i tassi sui depositi bancari e sui prestiti immobiliari.

7 - WINDJET: RINVIATA AL 27/9 UDIENZA SU CONCORDATO PREVENTIVO
(ANSA) - E' stata rinviata al prossimo 27 settembre, a causa della mancanza di un documento, l'udienza della quarta sezione fallimentare del Tribunale di Catania sul concordato preventivo proposto dalla compagnia low cost Windjet, che ha proposto un rimborso del 5% a creditori e passeggeri. Il rinvio è stato chiesto dal commissario giudiziale Mario Libertini perché non gli è stato possibile presentare la relazione finale sullo stato economico della procedura a causa del mancato deposito della perizia di stima di alcuni pezzi di ricambio, il cui valore sarebbe di tre milioni di euro, che si trovano depositati in Francia.

 

 

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