Estratto dell’articolo di Giuseppe Colombo per www.repubblica.it
giorgia meloni giancarlo giorgetti
Il governo studia una nuova sanatoria per il rientro dei capitali dall'estero. La motivazione con cui il governo vuole presentare una nuova edizione della voluntary disclosure (collaborazione volontaria), è la stessa di quella contenuta nella circolare dell'Agenzia delle Entrate del 13 marzo 2015: "Promuovere, attraverso l’adozione di una procedura straordinaria, la collaborazione volontaria del contribuente per consentirgli di riparare alle infedeltà dichiarative passate e porre le basi per un futuro rapporto col Fisco basato sulla reciproca fiducia".
È a quella dicitura che si rifà chi sta lavorando in queste ore alla misura che potrebbe trovare spazio nel decreto fiscale che accompagnerà la legge di bilancio. Quella circolare dettaglia le modalità operative della voluntary disclosure decisa dal governo Renzi: al contribuente infedele, che aveva occultato capitali detenuti all'estero, è stata data la possibilità di autodenunciarsi.
A fronte di un pagamento integrale delle somme dovute, allo stesso contribuente è stato concesso uno sconto sulle sanzioni amministrative. Ma il punto sensibile della voluntary disclosure è che le maglie delle concessioni si sono allargate all'ambito penale, prevedendo la depenalizzazione di alcuni reati fiscali.
[…] Il governo Meloni riprende lo schema della voluntary del 2014, ma l'impianto è ancora incompleto. I dubbi sono sostanzialmente due. Il primo: includere o meno il contante. Il secondo: quali reati includere nella lista delle esenzioni da legare all'adesione alla procedura.
Non sono solamente questioni legate al perimetro della sanatoria in sé, ma anche a ragioni di natura economica perché più ampio è il perimetro e maggiori sono gli incassi, quantomeno potenziali. Per un governo che ha già tirato la corda del deficit con la manovra e che ha davanti mesi complicati è tutto tranne che secondario. Servono soldi. La voluntary disclosure serve anche a questo.
GIORGIA MELONI GIANCARLO GIORGETTI