TRACOLLANO LE BORSE: MILANO -4-4% (SPREAD 500), MADRID -5,8% (SPREAD 610) - DOPO ITALIA E SPAGNA, TORNA PURE LA GRECIA: LA BCE NON ACCETTA PIÙ I BOND DI ATENE A GARANZIA DEI PRESTITI BANCARI - EURO AI MINIMI DA 2 ANNI: 1,21 $ - FINMECCANICA, SCELTI I VERTICI DELLA SUPERSELEX: COOK PRESIDENTE, GIULIANINI AD - POSTE VENDE MISTRAL, LA COMPAGNIA AEREA - BENZINA IN RIALZO - LE CHITARRE FENDER RINUNCIANO ALLA BORSA - FACEBOOK CALA E ZUCKERBERG ESCE DALLA LISTA DEI PAPERONI…

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1 - CRISI, BCE NON ACCETTA PIÙ BOND GRECIA COME COLLATERALI
(LaPresse/AP)
- La Banca centrale europea non accetterà più da mercoledì prossimo e "per il momento" i bond greci come garanzia sui prestiti bancari. L'Eurotower ha comunciato che l'eventuale riammissione dei titoli ellenici come collaterali sarà decisa solo dopo l'esito della missione della troika ad Atene, che partirà la prossima settimana.

MARIO DRAGHIMARIO DRAGHI

2 - SPREAD CHIUDE A 500 PUNTI, SPAGNA A 610 PUNTI
(ANSA)
- Il differenziale fra i Btp Italiani e il Bund tedesco chiude a 500 punti e un rendimento del 6,15% dopo aver toccato un massimo di 504 punti in giornata. Lo spread dei titoli spagnoli ha terminato a quota 610 punti dopo un picco di 612 punti a seguito della richiesta di salvataggio allo Stato da parte della regione di Valencia. Il rendimento dei Bonos è al 7,269%.

3 - BORSA, LA GIORNATA: CROLLANO MILANO E MADRID, AFFONDANO BANCHE
(LaPresse)
- L'euro torna sotto attacco, con la speculazione che affonda le Borse di Milano e Madrid. Piazza Affari chiude con l'indice Ftse Mib che perde il 4,38% a 13.067,22 punti e il Ftse All-Share che mostra un tonfo del 3,79% a 14.173,69 punti. Nella capitale spagnola l'indice Ibex crolla del 5,82% a 6.246,3 punti. Il via libera dell'Eurogruppo alle modalità di attuazione del prestito alle banche della Spagna fino a massimi 100 miliardi di euro non è servito a rasserenare i mercati, nonostante i 17 ministri delle Finanze dell'eurozona abbiano reso disponibile entro la fine del mese una prima tranche da 30 miliardi.

ANTONIS SAMARASANTONIS SAMARAS

Il ministro del Bilancio spagnolo, Cristobal Montoro, ha annunciato che la regione di Valencia ha chiesto aiuti al governo di Madrid e ha tagliato le stime di crescita per il 2013 portandole dal +0,2% al -0,3%. In Italia, il premier Mario Monti ha ammesso invece che "il contagio è in corso e non da oggi", ma l'Italia deve "farcela con le proprie forze o con gli aiuti di salvataggio dell'Europa". Nel pomeriggio i livelli degli spread sui titoli decennali tedeschi si sono fatti allaramanti, raggiungendo massimi intraday rispettivi di 504 e 613 punti. In questo contesto, chiusura negativa per le principali Borse europee. A Londra il Ftse 100 perde l'1,09% a 5.651,77 punti, a Francoforte il Dax lascia l'1,9% a 6.630,02 punti e il Cac 40 di Parigi arretra del 2,14% a 3.193,89 punti.

A Milano la speculazione affossa il comparto bancario, con il Mib che nel corso della giornata registra continui stop ai titoli degli istituti di credito. Raffica di vendite su Monte dei Paschi (-8,55% a 0,1573 euro), Bper (-10,65% a 3,154 euro), Popolare di Milano (-5,5% a 0,3232 euro), Banco Popolare (-7,59% a 0,865 euro), Intesa Sanpaolo (-6,53% a 0,9375 euro), Mediobanca (-7,18% a 2,638 euro), Ubi Banca (-7,87% a 2,084 euro) e Unicredit (-7,24% a 2,436 euro).

VERTICE MONTI MERKEL RAJOY HOLLANDEVERTICE MONTI MERKEL RAJOY HOLLANDE

Tra gli altri titoli forti ribassi per Generali (-8,82%), A2A (-6,18%), Telecom Italia (-5,64%), Azimut (-5,35%), Enel Green Power (-5,42%), Mediolanum (-5,29%), Mediaset (-4,93%), Pirelli (-4,48%), Impregilo (-4,32%), Enel (-4,22%), Fiat (-4,07%), Finmeccanica (-4,06%). All'indomani della salita all'81% di Premafin da parte di Unipol, con il conseguente controllo di Fondiaria Sai, e al termine della prima settimana di aumenti, la compagnia assicurativa bolognese mostra un rialzo dell'8,22% a 2,948 euro e Fonsai guadagna il 18,25% a 3,926 euro. In rosso invece Preamfin (-5,56% a 0,17 euro) con la Milano (-2,37% a 0,2718 euro).

4 - EURO: SCIVOLA A MINIMI DA DUE ANNI, 1,2150 DOLLARI
Radiocor -
Euro al nuovo minimo da due anni sotto quota 1,2150 dollari. La moneta unica, in linea col peggioramento dei mercati azionari e vista la tensione su Spa gna e Italia, e' arretrata fino a toccare un minimo a 1,2144 dollari e si attesta ora a 1,2157. La divisa unica in consistente indebolimento sulla valuta giapponese: il cambio euro/yen segna 95,51 yen dai 96,48 di ieri sera.

CRISTOBAL MONTORO MINISTRO DEL BILANCIO SPAGNOLOCRISTOBAL MONTORO MINISTRO DEL BILANCIO SPAGNOLO

5 - SPAGNA, GOVERNO TAGLIA STIMA PIL 2013 DA +0,2% A -0,3%
(LaPresse/AP) -
Il governo della Spagna ha tagliato le stime sul Pil del Paese nel 2013, che vedono ora l'economia in recessione per due anni di fila. Il ministro del Tesoro, Cristobal Montoro, ha comunicato che il Pil si contrarrà dello 0,3% il prossimo anno, a fronte della crescita dello 0,2% prevista in precedenza. Montoro ha tuttavia spiegato che il Pil nel 2012, stimato in calo dell'1,7%, dovrebbe invece contrarsi dell'1,5%. Il ministro ha parlato nel corso di una conferenza stampa dopo una riunione di gabinetto programmata, annunciando anche che la regione di Valencia, una delle più indebitate della Spagna, ha chiesto al governo liquidità.

6 - EDISON: DA SOCI RISPARMIO LETTERA A CDA, 'CHIAREZZA SU NOSTRO FUTURO'
Radiocor -
Gli azionisti di risparmio di Edison tornano alla carica e sollecitano chiarimenti sulla loro eventuale inclusione nel riassetto della societa', da poco passata sotto il controllo di Edf. In una lettera inviata al cda di Foro Buonaparte, e consultata da Radiocor, il loro rappresentante Alessandro Baroni chiede di 'informare il mercato circa i piani dell'offerente sulle azioni di risparmio e future operazioni che possano inficiarne l'esistenza, i diritti (ovvero i dividendi) o il prezzo'.

EDISONEDISON

L'obiettivo e' ottenere una conversione con le azioni ordinarie o, nel caso di delisting di Edison, rientrare nell'Opa residuale. Per ora, invece, l'Offerta lanciata dai francesi riguarda soltanto le azioni ordinarie di Edison (per l'esattezza il 19,3%) e il prospetto informativo, sottolinea la missiva, 'non sembra chiarire ne' fornire adeguate informazioni circa i piani dell'Offerente sulle risparmio'. Al momento, sono in circolazione circa 110 milioni azioni di risparmio Edison per un controval ore (alle quotazioni odierne) di 80 milioni. Il 67% di esse fa capo alla banca svizzera Ubs.

7 - FINMECCANICA: SCELTI VERTICI SUPER SELEX,COOK PRESIDENTE GIULIANINI AD
Radiocor -
Finmeccanica ha scelto i vertici della super Selex. A guidare la nuova societa' dell'elettronica per la difesa che nascera' dalla fusione di Selex Sistemi Integrati, Selex Galileo e Selex Elsag, saranno, come apprende Radiocor, Allan Cook (attuale presidente di Selex Galileo) come presidente con deleghe e Fabrizio Giulianini come amministratore delegato (oggi amministratore delegato di Selex Galileo). La nomina dei due manager sara' ratificata in un prossimo consiglio di amministrazione della holding.

CHITARRE FENDERCHITARRE FENDER

Con la scelta dei vertici si conferma cosi', da un lato, la marcia di avvicinamento alla nascita della nuova societa' che sara' operativa dal primo gennaio 2013, e dall'altro, il profilo internazionale, anche a livello di top management, della super Selex rappresentato in particolare da un nome come quello di Allan Cook. Il prossimo presidente, tra gli incarichi ricoperti in passato, e' stato chief executive di Cobham, uno dei maggiori player britannici nel settore dell'aerospazio e difesa.

Due elementi - tempi della fusione e proiezione internazionale della societa' - fortemente voluti dall'amministratore delegato di Finmeccanica, Giuseppe Orsi. Con la fusione delle tre aziende si dara' vita a una societa' da quattro miliardi di euro di fatturato e 18mila dipendenti, in un settore - quello dell'elettronica per la difesa - in cui Finmeccanica puo' schierare anche l'americana Drs, collocandosi cosi' tra i principali player a livello mondiale.

ALLAN COOKALLAN COOK

8 - POSTE VENDE LA SUA COMPAGNIA AEREA
Da "Il Mondo" - http://www.ilmondo.it/imprese/2012-07-19/poste-italiane-parte-vendita-della-compagnia-aerea-mistral_59013.shtml

Fabrizio GiulianiniFabrizio Giulianini

Massimo Sarmi, amministratore delegato delle Poste, mette in vendita la sua compagnia aerea, la Mistral. E' quanto scrive ilmondo.it. Le manifestazioni d'interesse dovranno pervenire entro il 9 agosto prossimo. All'asta andrà il 100% del capitale sociale. Gli acquirenti dovranno essere compagnie di grosse dimensioni: il loro fatturato annuo non potrà essere inferiore a 70 milioni di euro. Dopo aver rilevato Wind Jet e aver rotto le trattative con Blue Panorama si farà avanti l'Alitalia? L'andamento dei conti del gruppo guidato da Andrea Ragnetti non sembrerebbe consigliarlo.

9 - CARBURANTI, FIGISC: PREZZI VERSO AUMENTI 1,5 CENT NEI PROSSIMI GIORNI
(LaPresse)
- I prezzi dei carburanti dovrebbero aumentare nei prossimi giorni di 1,5 centesimi al litro. Lo afferma commentando la consueta analisi settimanale il presidente di Figisc Confcommercio, Luca Squeri. "La quotazione del greggio - prosegue - anche con i dati di ieri è aumentata considerevolmente, portandosi da 82 a quasi 89 euro al barile. Gli aumenti del greggio hanno trainato, sia pure in maniera diversa, anche i prodotti raffinati: le chiusure del mercato internazionale dei prodotti finiti Platt's di questa settimana hanno fatto registrare un rialzo di 2,4 eurocent al litro per la benzina e di circa 4,8 per il gasolio". Inoltre, aggiunge Squeri, "i prezzi interni sono aumentati da venerdì scorso di 0,018 euro al litro per la benzina e di 0,028 euro al litro per il gasolio.

CARO BENZINACARO BENZINA

In un mese esatto (dal 20 giugno) il greggio è aumentato di 11,4 centesimi al litro, i prodotti finiti sono aumentati sul mercato internazionale di 9,7 (benzina) e di 11,1 centesimi al litro, mentre i prezzi interni, senza considerare in alcun modo i maxi sconti dei week end, sono aumentati di circa o meno della metà: 4,3 centesimi al litro per la benzina e 5,6 per il gasolio". "Le tendenze del mercato internazionale - conclude il presidente Figisc - fanno ragionevolmente supporre che ci siano le condizioni per un ulteriore incremento dei prezzi, nell'ordine di 1,5 centesimi al litro nei prossimi giorni, mentre si replicano da domani gli sconti, giunti ormai al sesto week end".

10 - WALL STREET: LE CHITARRE DI HENDRIX RINUNCIANO ALL'IPO, FENDER PAGA LA CRISI
Radiocor -
Fender Musical Instruments, nome simbolo del panorama musicale mondiale (le sue chitarre sono state usate da mostri sacri co me Jimi Hendrix), non sbarchera' a Wall Street. La societa' ha deciso di cancellare la prevista quotazione al Nasdaq. 'Le attuali condizioni di mercato e le preoccupazioni sulle condizioni economiche europee non sono favorevoli a un'Ipo con la valutazione che consideriamo appropriata', ha detto l'amministratore delegato Larry Thomas in una nota riportata dal Los Angeles Times. Stando alla documentazione presentata alla Securities and Exchange Commission, la Consob americana, Fender aveva in programma di offrire 26,4 milioni di titoli, fatto che avrebbe valutato la societa' circa 395 milioni di dollari.

11 - TEAM ITALO-TEDESCO PER LA DUCATI TARGATA AUDI
F.D.R. per il "Corriere della Sera"
- Audi può girare finalmente la chiave della Ducati. Ieri è stato rinnovato il consiglio di Borgo Panigale, dopo il passaggio di consegne tra Andrea Bonomi e Ferdinand Piech. Alla presidenza è stato nominato Rupert Stadler, amministratore delegato di Audi Ag, e nel board sono entrati Horst Glaser e Axel Strotbek insieme a Gabriele Del Torchio e Claudio Domenicali, gli uomini del rilancio delle rosse a due ruote. A cui i tedeschi hanno deciso quindi di affidare anche la nuova avventura.

Del Torchio è stato infatti confermato nella carica di amministratore delegato di Ducati Motor Holding (nella passata gestione era anche presidente) mentre Domenicali continuerà a occuparsi della squadra corse. Non è tutto. I tedeschi hanno chiesto a Del Torchio di entrare anche nel consiglio di Automobili Lamborghini, la società con cui Audi ha effettuato l'acquisizione di Ducati.

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12 - ZUCKERBERG FUORI DALLA LISTA DEI PAPERONI
M.Ver. per il "
Corriere della Sera" - Mark Zuckerberg esce dal Gotha dei 40 più ricchi al mondo: il ventottenne whiz kid di Facebook ha perso il suo posto al sole nel Bloomberg Billionaire's Index, la lista stilata dall'agenzia Bloomberg che fotografa la distribuzione delle grandi ricchezze. Ad allontanare il ceo e cofondatore del famoso social network dalle vette della classifica dell'affluenza è stato il deciso calo delle azioni di Facebook, che hanno perso circa il 7% nell'ultimo mese. Ieri il titolo si muoveva sul Nasdaq poco al di sotto dei 29 dollari per azione, ben al di sotto dei 38 dollari del prezzo dell'Ipo.

Dal lancio a Wall Street il 18 maggio - quando le azioni del social network si erano mosse sul listino tecnologico tra i 38 e i 45 dollari - il calo delle quotazione è stato continuo, arrivando a inizio giugno a toccare un minimo storico a quota 25,52 dollari per azione. L'uscita dalla Top 40, fanno notare i giornali americani, non costringerà certo Zuckerberg a gravose rinunce. Tanto più che il giovane ceo ha recentemente destato scalpore per aver ridefinito il mutuo della propria casa da sei milioni di dollari a Palo Alto, con una scadenza a trent'anni e interessi poco sopra l'1%.

13 - MERCATONE UNO: ASTA AL VIA IN AGOSTO, MANDATO A VITALE
Radiocor
- Sara' il dossier Mercatone Uno la lettura estiva dei private equity specializzati nelle medie imprese. Gli azionisti storici del retailer, secondo quanto risulta a Radiocor, hanno dato mandato a Vitale e Associati per predisporre il nuovo business plan e per gestire la procedura di vendita di una larga quota di maggioranza o anche della totalita' del capitale. Nella prima parte di agosto la documentazione sara' distribuita ai potenziali acquirenti con una preferenza per i fondi di investimento.

Mercatone Uno - negli anni '90 storico sponsor di Marco Pantani nei trionfi al Giro d'Italia e al Tour de France - e' controllata al 70% da Romano Cenni mentre il 30% e' nelle mani dell'imprenditore riminese Luigi Valentini: nel 2011 il gruppo, che conta su 98 punti vendita, ha registrato un giro d'affari di 650-660 milioni con un margine operativo lordo di poco superiore ai 40 milioni.

La posizione finanziaria netta e' negativa per circa 200 milioni, ma tale ammontare tiene conto anche di alcuni asset immobiliari che potrebbero essere separati dal perimetro oggetto della vendita alleggerendone cosi' l'indebitamento. L'obiettivo dei venditori e' entrare nella fase calda della gara in autunno per tentare di completare l'operazione entro la fine dell'anno.

 

 

 

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