L’UE VUOLE ANNIENTARE I PARADISI FISCALI, MA GLI INFERNI DELL’EURO SONO TANTI

L’Ue chiede di risolvere entro il 2013, e ci sono buone probabilità che questo avvenga - Solo che per risollevarsi l’economia dell’eurozona ha bisogno anche di un’azione sulle politiche energetiche e sulla finanza…

Condividi questo articolo


Marco Zatterin per "La Stampa"

Evasione FiscaleEvasione Fiscale

«Il Consiglio europeo chiede che la direttiva sulla tassazione del risparmio venga adottata prima della fine dell'anno». E' un impegno preciso, non vincolante, però costituisce un obbligo morale che - in caso di trasgressione - imporrà il pagamento di pedaggio perlomeno politico.

I capi di stato e di governo dell'Unione, che si incontrano giovedì a Bruxelles, giurano che «la lotta all'evasione s'è rivelata più di una questione d'equità: è una politica essenziale perché il rigore di bilancio sia accettabile economicamente e socialmente». Per questo vogliono stringere alla voce «Fisco». Per questo chiedono, entro dicembre, un accordo che cancelli il segreto bancario.

Evasione FiscaleEvasione Fiscale

E' in arrivo un summit di cui tutti temono la scarsa efficacia mediatica, visto che la crisi richiede anche titoli efficaci. Convocato dal presidente del Consiglio Ue, Herman Van Rompuy, per fare il punto sul mercato unico dell'energia che non funziona come dovrebbe, ai primi d'aprile s'è visto raddoppiare l'agenda col capitolo della caccia all'evasore. Il dossier fiscale pareva facile, c'è consenso a recuperare il miliardo che ogni anno sfugge agli erari.

paradisi-fiscaliparadisi-fiscali

Poi s'è ingarbugliato come inevitabile, a causa dei soliti noti, lussemburghesi e (ancor di più) austriaci. La scorsa settimana i ministri economici dell'Unione hanno dialogato con difficoltà e il traguardo di un sistema armonizzato resta lontano.

PARADISI FISCALIPARADISI FISCALI

La direttiva Tassazione del risparmio è in vigore dal 2005. La versione rafforzata messa sul tavolo nel 2008 per chiudere i buchi normativi estendendo i controlli a fondi di investimento e pensione, nuovi strumenti finanziari e pagamenti effettuati attraverso trust e fondazioni, è ferma al palo.

Hermann Van RompuyHermann Van Rompuy

Oltretutto, il Granducato e Vienna conservano ancora il segreto bancario, a cui sembrerebbero disposti a rinunciare quale anche i Paesi terzi - Svizzera in testa - facessero altrettanto. Ora c'è il mandato alla Commissione per trattare con Berna e le altre. E' una partita delicata e ricca di incognite. Il meccanismo che rende trasparenti i flussi e limita la possibilità di frodi, comunque, è in moto.

L'Italia di Enrico Letta (al primo conclave Ue), con Germania e Regno Unito, spinge per l'intesa. Sono tre dei sedici paesi che hanno chiesto di avviare da subito un sistema di mutuo scambio automatico sui conti correnti. «Priorità deve essere data alla sua estensione a livello europeo e globale», suggerisce la bozza di conclusioni del vertice di giovedì: la Commissione presenterà una direttiva in giugno, mese entro il quale i leader invitano a chiudere anche l'intesa per il pronto intervento sulle frodi all'Iva: l'Ue, al momento, incassa meno del 60% del suo potenziale Iva; l'Italia, ne prende il 40.

SVIZZERASVIZZERA

Ecco l'aspetto prociclico. Più entrate per sostenere la ripresa. E' lo stessa molla dell'azione sull'energia. Un mercato integrato del gas, stima ad esempio la Commissione, consentirebbe 30 miliardi di risparmio a pieno regime. Così il summit indica alcuni percorsi di azione per aumentare la competitività, ridurre i costi e la dipendenza. Vuole anzitutto una vera interconnessione delle reti,cosa che la Germania non fa ancora: «Chi non ha recepito il Terzo pacchetto energia deve farlo con urgenza», recita la bozza.

banca lussemburgobanca lussemburgo

Cruciale il capitolo finanziario, che suggerisce una serie di azioni per facilitare gli investimenti con misure nazionali e comunitarie (fondi strutturali, project bond, soldi Bei) per finanziare efficienza energetica, infrastrutture energetiche e rinnovabili. Son soldi che farebbero comodo all'Italia, dove gli operatori cercano fondi per le reti.

ENRICO LETTAENRICO LETTA

Guardare avanti, dunque. Ma senza lo shale gas - gas di argille - e questo fa infuriare la Polonia. Nella prima bozza si parlava di sviluppo di risorse locali, «convenzionali e no». La seconda metà della frase è successivamente caduta. Varsavia promette battaglia, anche se le risorse disponibili, secondo le ultime stime, sono più magre del previsto. E meno redditizie dell'auspicato.

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - COME SI PUO’ CONTROLLARE UN PARTITO CHE HA QUASI IL 30% DEI VOTI CON UN POLITBURO DI 4-5 PERSONE? E INFATTI NON SI PUO’! - LE SORELLE MELONI, FAZZOLARI E SCURTI NON TENGONO LE BRIGLIA DI FRATELLI D’ITALIA: SILENZIATA LA CORRENTE DEI “GABBIANI” DI RAMPELLI, AZZERATO IL DISSENSO, ELIMINATA OGNI DIALETTICA INTERNA (CHE SI CHIAMA “POLITICA”), TRATTATI I PARLAMENTARI COME CAMERIERI A CUI SI DANNO ORDINI VIA CHAT, COSA SUCCEDE? CHE POI QUALCUNO SI INCAZZA E FA “L’INFAME”, SPUTTANANDO ALL’ESTERNO IL PIANO DI GIORGIA MELONI PER IL BLITZ PER ELEGGERE FRANCESCO SAVERIO MARINI ALLA CONSULTA…

DAGOREPORT – GIORGETTI E' GIA' PRONTO PER LA TOMBOLA: DÀ I NUMERI - IL MINISTRO DELL’ECONOMIA ALLE PRESE CON LA TERRIBILE LEGGE DI BILANCIO PRIMA ANNUNCIA “SACRIFICI PER TUTTI” E NUOVE TASSE TRA ACCISE E CATASTO, PER POI RINCULARE QUANDO SI INCAZZA LA MELONA, COSI' TIMOROSA DI PERDERE IL VOLUBILE CONSENSO POPOLARE DA CONFEZIONARE UN VIDEO CONTRO IL SUO MINISTRO: "NOI LE TASSE LE ABBASSIAMO" - E QUANDO NON SBUCA LA MELONI, ARRIVA PANETTA: SULLA CRESCITA DEL PIL GIORGETTI SI APPOGGIA AI NUMERI “ADDOMESTICATI” DELLA RAGIONERIA GENERALE FORNITI DALLA SUA FEDELE DARIA PERROTTA, PER VENIRE SUBITO SMENTITO SECCAMENTE DALL'UFFICIO STUDI DI BANKITALIA... 

DAGOREPORT – IL BALLO DELLA KETAMINA DI ELON MUSK NON PORTA VOTI: LA PERFORMANCE “OCCUPIAMO MARTE” DEL PICCHIATELLO DI TESLA SUL PALCO CON TRUMP IN PENNSYLVANIA NON HA MOSSO L’OPINIONE PUBBLICA – KAMALA HARRIS SAREBBE IN VANTAGGIO DI 4-5 PUNTI, MA IL SISTEMA ELETTORALE USA E' FOLLE: NEL 2016 HILLARY CLINTON FU SCONFITTA DA TRUMP PUR AVENDO AVUTO 3 MILIONI DI VOTI IN PIU' – IL PRESSING DEI REPUBBLICANI PERCHE' TRUMP ABBASSI I TONI (È IL MOMENTO DI PARLARE AGLI ELETTORI MODERATI, NON AL POPOLO MAGA, CHE LO VOTA COMUNQUE) - I DILEMMI DI KAMALA: MI CONVIENE FARE GLI ULTIMI COMIZI CON OBAMA? COME RICONQUISTARE IL VOTO DEI TANTI GIOVANI PRO-PALESTINA?

DAGOREPORT – VOCI (NON CONFERMATE) DALL’IRAN: IL REGIME DELL’AYATOLLAH AVREBBE TESTATO UN ORDIGNO NUCLEARE NEL DESERTO DI SEMNAN – SAREBBE UN MONITO PER NETANYAHU: NON ATTACCARE SENNO’ RISPONDIAMO CON L’ATOMICA – PIU’ DELLE MINACCE DI KHAMENEI CONTA L’ECONOMIA: CINA E INDIA SONO I PRINCIPALI CLIENTI DEL PETROLIO DI TEHERAN E SE “BIBI” COLPISCE I SITI PETROLIFERI IRANIANI PUO’ TERREMOTARE L’ECONOMIA GLOBALE – BIDEN CHIAMA NETANYAHU E GLI CHIEDE DI NON TOCCARE I GIACIMENTI…