UNICREDIT: SE DAGOSPIA ANTICIPA (DI 5 GIORNI) IL ''FINANCIAL TIMES'' - IERI IL QUOTIDIANO FINANZIARIO PIÙ PRESTIGIOSO SCRIVEVA CHE LA GOVERNANCE DELLA BANCA TRABALLAVA CAUSA POP. VICENZA E VALORE DEL TITOLO. INDOVINATE CHI L'AVEVA SCRITTO 6 GIORNI FA? QUESTO DISGRAZIATO SITO - OGGI IL CDA CHE DECIDE LE SORTI DI GHIZZONI (VITA ERA GIÀ IN USCITA)

Dagospia ha scritto della possibilità di un rimpasto imminente nella governance di Unicredit nel cda di oggi. Il ''Financial Times'' ha rilanciato le stesse cose, con gli stessi nomi che avevamo anticipato per il dopo-Ghizzoni: Horta-Osorio e Orcel...

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1.DAGOSPIA ANTICIPAVA 6 GIORNI FA: ''GIORNI CONTATI PER GHIZZONI? IL 10 MAGGIO È IN AGENDA IL CDA E TRA I SOCI SERPEGGIA UN PESANTE MALUMORE. LA GOCCIA CHE HA FATTO TRABOCCARE IL VASO È LA POP VICENZA''

Da Dagospia del 4 maggio 2016
http://www.dagospia.com/rubrica-4/business/qui-si-sbanca-giorni-contati-ghizzoni-10-maggio-agenda-124048.htm

 

 

2.ANDREA ORCEL TRA I PAPABILI DEL DOPO-GHIZZONI

Dagospia dell'11 febbraio 2016
http://www.dagospia.com/rubrica-4/business/unicredit-mie-trame-ghizzoni-continua-ballare-scricchiola-asse-118386.htm

 

 

3.IERI: UNICREDIT: FT, NUOVI TIMORI SU CAPITALIZZAZIONE E GOVERNANCE

FEDERICO GHIZZONI E GIUSEPPE VITA FEDERICO GHIZZONI E GIUSEPPE VITA

 (ANSA) - Nuovi timori sulla capitalizzazione e la governance di Unicredit dopo la vicenda della Popolare di Vicenza che ha costretto a un salvataggio sistemico attraverso il fondo Atlante. Lo scrive il Financial Times, citando investitori, banchieri e funzionari italiani secondo cui "la fiducia in Ghizzoni e nella dirigenza della banca è stata erosa dalla debacle sull'aumento di capitale della Popolare di Vicenza".

 

Uno dei primi dieci azionisti di Unicredit ha riferito al quotidiano della city londinese che "Unicredit ha bisogno di un aumento di capitale ma non può farlo con i manager attuali perché hanno perso la fiducia dei mercati". No comment da parte di Unicredit ma una fonte vicina all'ad Ghizzoni ha riferito che il manager è "sereno e tranquillo".

 

4.L'ARTICOLO DEL ''FINANCIAL TIMES'' DI IERI: LE PAURE SULLA GOVERNANCE DI UNICREDIT

http://www.ft.com/intl/cms/s/0/a55f4dea-150c-11e6-9d98-00386a18e39d.html#axzz48AKhBSLk

 

(...)

 

ghizzoni palenzona ghizzoni palenzona

According to top investors, senior bankers and Italian officials, confidence in UniCredit’s chief executive Federico Ghizzoni and its top management has been dramatically eroded by the debacle over the Popolare Vicenza capital raising.

 

UniCredit’s management was already under pressure before the capital raising to meet targets set out in a three-year business plan presented last November that had not fully assuaged concerns about its capital buffers, profitability and quality of its management. UniCredit stock has lost 40 per cent of its value so far this year, outpacing a broader fall in Italian banking stocks.

 

(...)

 

5.UNICREDIT, GHIZZONI SCOPRE I CONTI - OGGI IL BOARD SULLA TRIMESTRALE. LA VICENZA E LE VOCI SUL VERTICE E SUI LIVELLI DI PATRIMONIO

Fabrizio Massaro per il “Corriere della Sera”

ghizzoni montezemolo ghizzoni montezemolo

 

Il ritorno delle voci su un rimpasto imminente nella governance di Unicredit — rilanciate ieri dal Financial Times — hanno riacceso i riflettori sul colosso guidato da Federico Ghizzoni alla vigilia dei conti oggi in discussione al consiglio. Sarà una trimestrale importante: oltre ad aggiornare sulla salute operativa della banca — ieri 2,99 euro in Borsa, -2,35% — servirà per fare il punto sul piano strategico dello scorso novembre ma anche per chiudere la questione relativa all’aumento di capitale di Popolare di Vicenza e alla garanzia assunta dal fondo Atlante al posto di Unicredit.

 

gianni zonin stefano dolcetta gianni zonin stefano dolcetta

Il consensus degli analisti è di un utile di 379 milioni (in calo dai 512 milioni del primo trimestre 2015) ma all’interno di una forchetta che va da un minimo di 202 a un massimo di 756 milioni. L’ampiezza di stime è legata ai costi che la banca deciderà di spesare nel primo trimestre, a cominciare dall’avvio della ristrutturazione delle attività in Austria. Circa PopVicenza, è possibile che Ghizzoni torni sul tema nonostante non sia all’ordine del giorno per chiarire che la banca aveva tutti gli appigli legali per uscire dalla garanzia e che dunque la nascita di Atlante è derivata da un’esigenza di sistema, non della sola Unicredit.

francesco iorio francesco iorio

 

Ma qualche consigliere potrebbe tornare sul tema della bassa patrimonializzazione, messa in tensione dal rischio, poi evitato, di portarsi sui libri la PopVi — e quindi della necessità di un suo rafforzamento — nonché sul calo del titolo del 40% da inizio anno. Secondo l’ Ft , alcuni soci vorrebbero un nuovo ceo. Tra i papabili, Andrea Orcel, di Ubs, e Antonio Horta-Osorio, ceo di Lloyds Bank «Tutto tranquillo» sulla governance, ha risposto ieri il presidente Giuseppe Vita a margine dell’assemblea Consob.

SAVIOTTI SAVIOTTI

 

Ieri è stata un’altra giornata nera per le banche, soprattutto per il Banco Popolare (-8,75%) in attesa del consiglio di oggi deve varare l’aumento da 1 miliardo e votare i conti del trimestre, visti in deciso calo dai 208 milioni del 2015. Circa la struttura dell’aumento, ha detto il ceo Pierfrancesco Saviotti, «c’è un orientamento per farlo one shot e niente convertendo». L’operazione dovrebbe essere tutta in diritto d’opzione. Intanto è slittato di una settimana, per motivi tecnici, l’aumento da 1 miliardo di Veneto Banca.

 

 

 

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