Massimiliano Jattoni Dall’Asén per www.corriere.it
Sergio Ermotti
Figlio di un italiano immigrato nel canton Ticino, Sergio Ermotti (Lugano, 1960) guida la classifica dei manager più ricchi della Svizzera. Ermotti ha lasciato la scuola a 15 anni per diventare apprendista alla Cornèr Banca di Lugano, filiale nella quale lavorava il padre. Dopo aver conseguito l’attestato di esperto bancario, segue un corso di formazione a Oxford. Negli anni Novanta torna in Inghilterra per specializzarsi nel campo dell’Executive Management.
Nel 2011 è nominato presidente e amministratore delegato della società di servizi finanziari Ubs, incarico che nel 2015 lo porta a essere il manager più pagato in Svizzera e di nuovo nel 2018, come riporta il quotidiano svizzero in lingua francese Le Temps, con un salario da 13,8 milioni di franchi (quasi 12,7 milioni di euro).
Tidjane Thiam
Nato in Costa d’Avorio nel 1962, Tidjane Thiam ha la doppia cittadinanza ivoriana e francese. La madre era la nipote di Félix Houphouët-Boigny, fondatore e primo presidente della Costa d’Avorio. Lo zio paterno, invece, è stato primo ministro del Senegal. Arrivato nell’estate del 2015 per ribaltare le sorti del Credit Suisse, era stato salutato come salvatore, per poi raccogliere aspre critiche.
Quattro anni dopo, le acque sembrano essersi calmate e Thiam attende la naturalizzazione svizzera. Intanto, nel 2018, il suo salario è stato di 12,7 milioni di franchi (il 30% in più rispetto all’anno precedente, quando gli azionisti avevano chiesto una riduzione), facendogli conquistare il secondo posto in classifica.
Severin Schwan
Medaglia di bronzo per Severin Schwan (1967), il ceo tedesco-austriaco del gruppo farmaceutico Roche. Nel 2017 il manager aveva conquistato il titolo di “più pagato d’Europa” con circa 15 milioni di franco l’anno. Ora si deve “accontentare” di 11,7 milioni.
Mark Schneider
Non gli piacciono le fotografie, come scrive il quotidiano svizzero in lingua francese Le Temps, ma tiene saldamente il timone di Nestlé e dei suoi 308.000 dipendenti. Il tedesco-americano Mark Schneider si tiene deliberatamente lontano dalla mondanità, per “mantenere una mente lucida”, come dice lui stesso. Nel 2018 ha guadagnato 9,01 milioni di franchi.
Mario Greco
Mario Greco è nato a Napoli nel 1959, ma si è specializzato in economia internazionale e teoria monetaria alla Rochester University, nel 1986, dopo aver conseguito la laurea in economia a Roma, tre anni prima. Il top manager napoletano è stato amministratore delegato delle Assicurazioni Generali dal 1 agosto 2012 al 9 febbraio 2016. La sua gestione ha portato una profonda ristrutturazione, con un’impegnativa crescita nell’Europa dell’Est, dismissioni per 4 miliardi, tagli importanti ai costi e una radicale riorganizzazione, che fece salire il titolo in Borsa.
Poi, dopo soli tre anni e mezzo, la decisione di lasciare, accettando l’offerta economicamente importante di Zurich. Così, il top manager napoletano dal marzo 2016 è diventato Chief Executive Officer e membro dell’Executive Committee di Zurich, gruppo che ha contribuito a portare al suo miglior risultato nell’ultimo decennio. E grazie al raggiungimento di questo obiettivi, Greco è stato premiato nel 2018 con uno stipendio da 8,8 milioni di franchi.
Nick Hayek
Svizzero-libanese, Nick Hayek (1954) è il numero uno di Swatch Group dal 2003. La sua famiglia controlla circa il 39% del gruppo. Nel 2018 ha intascato 7,27 milioni di franchi.
Vasant Narasimhan
Vasant Narasimhan è un medico americano laureato alla facoltà di medicina di Harvard. Dal 2005 è in Novartis, la multinazionale svizzera che opera nel settore farmaceutico. Narasimhan ne è ceo dal 2017. L’anno scorso ha guadagnato 6,68 milioni di franchi
Christian Mumenthaler
Lo svizzero Christian Mumenthaler è il responsabile di Swiss Re, una delle maggiori compagnie di assicurazione al mondo. Da giovane è stato appassionato di computer game e ha realizzato le copertine degli album di diversi gruppi musicali. Ha guadagnato molto di più però come Chief Executive Officer nel 2018: 5,81 milioni di franchi.
Gilles Andrier
Di indole poco mondana e discreta come un buon profumo di marca, Gille Andrier è a capo di Givaudan, azienda svizzera che produce fragranze. L’azienda con lui è cresciuta soprattutto attraverso acquisizioni. Cosa che gli è valsa uno stipendio di 5,6 milioni di franchi.
Jérôme Lambert
Ringiovanimento delle squadre e investimenti massicci nella tecnologia digitale... Da quando Jérôme Lambert è arrivato nel 2017 a capo di Richemont i risultati non si sono fatti attendere. E il premio per il 50enne nel 2018 è stato di 5,4 milioni di franchi.
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