2022, FUGA DA MOSCA! – BP VENDE LA SUA PARTECIPAZIONE DEL 19,75% DELLA RUSSA ROSNEFT, CHE DETENEVA DAL 2013. L’AMMINISTRATORE DELEGATO DELL'EX "BRITISH PETROLEUM", BERNARD LOONEY, SI DIMETTERÀ ANCHE DAL CONSIGLIO DI AMMINISTRAIZONE DELLA COMPAGNIA DI PROPRIETÀ DEL CREMLINO: "ERA LA COSA GIUSTA DA FARE" – L’USCITA PROVOCHERÀ COSTI PER CIRCA 25 MILIARDI IN TERMINI DI SVALUTAZIONI (IN PRATICA, QUANTO L’ESPOSIZIONE DELLE BANCHE ITALIANE SU PRESTITI A CLIENTI RUSSI)
Ucraina: Bp esce da Rosneft, 'è la cosa giusta da fare'
(ANSA) - Bp esce dalla sua partecipazione azionaria nella russa Rosneft, nella quale ha una quota del 19,75% dal 2013, e ha annunciato che Bernard Looney, l'amministratore delegato di Bp, si dimetterà con effetto immediato dal consiglio di amministrazione di Rosneft.
Lo annuncia Bp in una nota, nella quale si precisa che "l'attacco della Russia in Ucraina è un atto di aggressione che sta avendo tragiche conseguenze nell'area". "La decisione che abbiamo preso come consiglio di amministrazione non è solo la cosa giusta da fare, ma è anche nell'interesse di lungo termine di Bp", afferma Looney
L'uscita di #BritishPetroleum da #Rosneft, con la vendita della quota di quasi il 20%, comporterà costi per #Bp in termini di svalutazioni pari a 25 miliardi di dollari. In pratica, quanto l'esposizione delle banche italiane (Unicredit e Intesa) su prestiti a clienti russi.
— Carlotta Scozzari (@scarlots) February 27, 2022