MONCLER SPIUMATO, SI DIMETTE IL DIRETTORE GENERALE - PIENI POTERI A RUFFINI: “SERVE UNA STRATEGIA FLESSIBILE E VELOCE, BISOGNA ESSERE IL PIÙ VICINO POSSIBILE AL CLIENTE” – LE DIMISSIONI DI ALESSANDRO BENETTON
Francesca Basso per il “Corriere della Sera”
Di questi tempi «serve una strategia flessibile e veloce, bisogna essere il più vicino possibile al cliente». Parla il presidente e amministratore delegato di Moncler, Remo Ruffini, nel giorno dell’anniversario dello sbarco in Borsa, un anno fa. Il «re» dei piumini mette mano alla squadra e assume anche il ruolo di direttore generale dopo le dimissioni di Monica Sottana. Incarico ad interim fino alla nomina di un nuovo direttore generale. La manager lascia per motivi personali.
Il 16 dicembre di un anno fa Moncler debuttava a Piazza Affari a 10,2 euro ad azione, riscuotendo un enorme successo. Dopo la fiammata iniziale (il 3 gennaio raggiunse i 16,35 euro ad azione), il titolo è sceso per mantenersi ora sopra il valore dell’esordio. Ieri ha chiuso a 10,70 euro (+1,9%). Le dimissioni di Sottana, per la quale Ruffini ha avuto parole di stima («ha contribuito a fare la Moncler di oggi, è importante che rimanga a collaborare con la società») avranno effetto dal primo gennaio.
Il board ha anche preso atto delle dimissioni del consigliere Pietro Ruffini e ha nominato al suo posto per cooptazione Diva Moriani, che resterà in carica fino alla prossima assemblea. Il consiglio ha inoltre preso atto delle dimissioni di Alessandro Benetton dai Comitati Controllo e rischi, per le Nomine e la remunerazione e dalla carica di Lead indipendent director. Il board ha nominato Moriani al posto di Benetton nei Comitati interni e Gabriele Galateri di Genola come Lead indipendent director.