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PERCHÉ UNICREDIT VUOLE COMMERZBANK - MUSTIER HA URGENTE BISOGNO DI CEDERE I “DOPPIONI” (FINECO E MEDIOBANCA) E DI FARE UN’ACQUISIZIONE CAPACE DI FARE UTILI COME COMMERZ, CHE L’AD FRANCESE RITIENE CHE SIA STATA GESTITA MALISSIMO – MA HA DAVANTI L’OPPOSIZIONE DEL GOVERNO TEDESCO CHE, PER INDEFESSO NAZIONALISMO, NON VUOLE CHE DIVENTI DI PROPRIETÀ DI UNA BANCA ITALIANA. MA IL FRANCESE È UN TIPINO TESTARDO…
DAGOREPORT
A differenza di Banca Intesa, UniCredit, da un punto di vista della patrimonializzazione, non è messa bene. E Mustier ha urgente bisogno di cedere i “doppioni” che ha trovato all’interno di Unicredit (Fineco e Mediobanca) e di fare un’acquisizione per diventare più grande, più internazionale, e capace di fare utili come Commerz, banca tedesca che l’Ad francese ritiene che sia stata gestita malissimo. Una acquisizione che costa poco e che nelle sue mani potrebbe produrre belle soddisfazione.
La cessione graduale della partecipazione in Fineco è stata giustificata da Mustier col fatto che è un doppione: agisce nello stesso territorio e quindi fa concorrenza a Unicredit, al pari di Mediobanca. Che a sua volta è primo azionista di Generali Assicurazioni con il 13%. A differenza di Banca Intesa, che sotto la guida di Carlo Messina vuole diventare la prima assicurazione italiana e magari domani acquisire il Leone di Trieste, Mustier non crede nella diversificazione banca-assicurazione. Infatti, da tempo, Mustier sogna di vendere la partecipazione in Mediobanca perché, col ricavato, potrebbe espandersi in altri territori.
Riguardo alle mire su Commerzbank, Mustier ha davanti un ostale impervio: l’opposizione del governo tedesco che, per indefesso nazionalismo, non vuole che diventi di proprietà di una banca italiana. Ma Mustier è un tipino testardo…