DAGOREPORT - BENVENUTI AL GRANDE RITORNO DELLA SINISTRA DI TAFAZZI! NON CI VOLEVA L’ACUME DI CHURCHILL PER NON FINIRE NELLA TRAPPOLA PER TOPI TESA ALL'OPPOSIZIONE DALLA DUCETTA, CHE HA PRESO AL BALZO L’ATTO GIUDIZIARIO RICEVUTO DA LO VOI PER IL CASO ALMASRI (CHE FINIRÀ NELLA FUFFA DELLA RAGION DI STATO) PER METTERE SU UNA INDIAVOLATA SCENEGGIATA DA ‘’MARTIRE DELLA MAGISTRATURA’’ CHE LE IMPEDISCE DI GOVERNARE LA SUA "NAZIONE" - TUTTE POLEMICHE CHE NON GIOVANO ALL’OPPOSIZIONE, CHE NON PORTANO VOTI, DATO CHE ALL’OPINIONE PUBBLICA DEL TRAFFICANTE LIBICO, INTERESSA BEN POCO. DELLA MAGISTRATURA, LASCIAMO PERDERE - I PROBLEMI REALI DELLA “GGGENTE” SONO BEN ALTRI: LA SANITÀ, LA SCUOLA PER I FIGLI, LA SICUREZZA, I SALARI SEMPRE PIÙ MISERI, ALTRO CHE DIRITTI GAY E ALMASRI. ANCHE PERCHE’ IL VERO SFIDANTE DEL GOVERNO NON È L’OPPOSIZIONE MA LA MAGISTRATURA, CONTRARIA ALLA RIFORMA DI PALAZZO CHIGI. DUE POTERI, POLITICO E GIUDIZIARIO, IN LOTTA: ANCHE PER SERGIO MATTARELLA, QUESTA VOLTA, SARÀ DURA...
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Ha detto bene Jena su “La Stampa”: ‘’Quando il centrosinistra smetterà di discutere di alchimie elettorali sarà troppo tardi. Anzi, è già troppo tardi”.
Benvenuti al grande ritorno della sinistra di Tafazzi: mentre Giorgia Meloni, sempre più inebriata dall’autoritarismo trumpiano, sta mettendo a ferro e fuoco Casa Italia, l’opposizione litiga su quale secchio è il migliore per spegnere il rogo.
La prova? Oggi sulla prima pagina di “Repubblica’’ Stefano Cappellini ritorna sul “Lodo Franceschini”.
dario franceschini foto di bacco (5)
Anziché creare una coalizione alle elezioni politiche del 2027 per mandare a casa il governo Meloni, l’ex Ministro della Cultura propugna di andare divisi: ogni partito – Pd, M5S, Avs, Azione, Italia Viva - fa la sua campagna elettorale con il suo leader e poi, in caso di futuribile vittoria, si tratta sul nome del presidente del Consiglio che guiderà il governo.
Alla fine della trattativa, tra i duellanti Elly Schlein e Giuseppe Conte, spunterà un terzo nome.
GIORGIA MELONI E IL CASO ALMASRI - MEME BY FAWOLLO
Quella scelta da Franceschini, piccato di essere da un pezzo messo da parte, è una via sostanzialmente ipocrita per dire a Elly Schlein di farsi da parte, in disavanzo com’è di leadership, di carisma e dialettica comunicativa (in un duello televisivo con la Ducetta finirebbe stritolata).
L’ex vicepresidente della Regione Emilia-Romagna, nonché assessore contro le disuguaglianze, welfare e politiche giovanili, issata al Nazareno proprio grazie a Franceschini, boss della corrente Area Dem, fa spallucce e continua a non capirci niente.
La prova della sua inettitudine politica è lampante sulle paginate di giornali e ore di talk dedicate dagli esponenti del Pd alla "liberazione di Stato" del libico Almasri, con tanto di Aventino parlamentare che ha bloccato i lavori per una settimana.
Tutte polemiche che non giovano all’opposizione, dato che all’opinione pubblica del rapporto segreto con il trafficante libico, strapagato dallo Stato italiano per non far sbarcare a Lampedusa migliaia di disgraziati nord africani, interessa ben poco. Della magistratura, lasciamo perdere.
I problemi reali della “gggente” sono ben altri: il lavoro, la sanità, la scuola per i figli, la sicurezza, i salari sempre più miseri, eccetera, questioni distanti anni luce dalle priorità sui diritti civili delle minoranze in cui si è impantanata la prima Schlein, per poi cambiare precipitosamente a metà strada il copione queer ma non disdegnando di scodinzolare sui carri dei Gay Pride e partecipare alle feste queer.
Alla incapacità di comunicare con slogan secchi e chiari, nei quali Meloni è insuperabile, la segretaria con tre passaporti e una fidanzata ha dimostrato col caso Almasri di essere priva anche di sagacia politica.
Non ci voleva l’acume di Churchill per non finire nella trappola tesa dalla Ducetta della Garbatella, quando ha preso al balzo la palla dell’atto giudiziario ricevuto dal procuratore Francesco Lo Voi per il caso Almasri (che finirà nella fuffa della Ragion di Stato) per mettere su una indiavolata sceneggiata da martire della magistratura che le impedisce di governare la nazione (vedi il suo post su Instagram).
LA DIFESA DI ALMASRI BY CARLO NORDIO - MEME BY 50 SFUMATURE DI CATTIVERIA
Dalla "strategia della tensione" di ieri per tenere i cittadini sotto scacco, oggi la furbissima Melona è passata alla "strategia della distrazione" per intortare l'opinione pubblica e coprire i disastri del suo governo e la crisi economica che ci assedia. A darle supporto, oltre a gran parte dei giornali e dei media, non poteva mancare i comizietti di Bruno Vespa dopo il Tg1 (e molti della sinistra chiedono di non andare più ospiti di “Porta a Porta”.
Il ''piangi e fotti" della Meloni Family (una premier, l’altra capo del partito) l’ha smascherato Giuseppe Conte che sta surclassando l’oratoria di Elly Schlein: “Meloni usa le polemiche per distrarre gli italiani impoveriti. le imprese sostengono rincari energetici, sta esplodendo la cassa integrazione, abbiamo 22 mesi consecutivi di calo della produzione industriale e la crescita è ferma nonostante il Pnrr.
Se i sondaggi per Fdi sono ancora in alto è perché cresce la loro propaganda. Hanno occupato tutti i mezzi di informazione, hanno dalla loro quasi tutti i giornali, controllano Mediaset e Rai".
DARIO FRANCESCHINI INTERVISTATO SU REPUBBLICA
Bene, bravo, bis. Dopodiché, davanti a un mondo al contrario di Trump (non di Vannacci) si spera di non vedere l’opposizione baloccarsi con le contraddizioni di Nordio e Piantedosi e tuonare contro la latitante Meloni. Non riuscendo a portare la questione all’attenzione del mondo, travolto da mille altri casini, alla fine qual è il risultato? Toglie un voto al consenso della Giorgia dei Due Mondi? Due o tre giorni di can can e poi scenderà il sipario sul torturatore libico riportato a casa con un volo di Stato.
Infine va detto che in questo scontro su Almasri il vero sfidante del governo non è l’opposizione ma la magistratura. Se prima, ad opporsi alla riforma dell’ordinamento giuridico voluta da Palazzo Chigi, era una minoranza, anche se qualificata, oggi è la maggioranza. Due poteri, politico e giudiziario, in lotta. Anche per Sergio Mattarella, questa volta, sarà dura.
bruno vespa infervorato a cinque minuti 2BRUNO VESPA E IL CASO ALMASRI - VIGNETTA BY VAUROprotesta dei deputati pd sull assenza di giorgia meloni all informativa sul caso almasri foto lapresse BRUNO VESPAIL SUPPLIZIO DI SANTA MELONI - VIGNETTA BY NATANGELO - IL FATTO QUOTIDIANOprotesta dei deputati pd sull assenza di giorgia meloni all informativa sul caso almasri foto lapresse 1KISS ME LIBIA - MEME BY EMILIANO CARLI - IL GIORNALONE - LA STAMPALA LIBERAZIONE DI ALMASRI - VIGNETTA BY VAURO protesta dei deputati pd sull assenza di giorgia meloni all informativa sul caso almasri foto lapresse 2
elly schlein bacia giorgia meloni creato con ia
LA DIFESA DI ALMASRI BY CARLO NORDIO - MEME BY 50 SFUMATURE DI CATTIVERIA