REPLICHE DI ''FATTO''/1 - SULLA FAIDA FAMILIARE DEI TODINI, L'AMMINISTRATORE DEL TRUST IN CUI SONO CONFLUITI I BENI DELLA VEDOVA, MARIA LUISA CLEMENTI, MADRE DI LUISA E STEFANO: ''LA SIGNORA È PIENAMENTE CAPACE DI INTENDERE E DI VOLERE, IL TRUST È A RIPARO DA RISCHI'' - MA PER THOMAS MACKINSON, AUTORE DELL'ARTICOLO, È STATA LA STESSA CLEMENTI, ASCOLTATA DALLA PROCURA, A DICHIARARE DI ''ESSERE STATA INGANNATA E RAGGIRATA DA SAMMARCO E CIACCHERI CHE CON IL TRUST SONO ENTRATI IN POSSESSO DEI MIEI BENI''
ARTICOLO DEL ''FATTO'' SULLA FAIDA FAMILIARE DEI TODINI
DIRITTO DI REPLICA
Lettera dell'avvocato Tommaso Pietrocarlo al ''Fatto Quotidiano''
Egregio direttore, nell' articolo apparso il 19 giugno su Il Fatto Quotidiano, cartaceo e online, a firma di Thomas Mackinson sono riportate alcune affermazioni della dottoressa Luisa Todini che debbono essere smentite, in quanto gravemente lesive della reputazione personale e professionale del mio assistito, il dottor Giuseppe Ciaccheri.
1. Il giudice civile ha affermato inequivocabilmente come la dottoressa Clementi "anche a seguito di tale iniziativa abbia ben collocato i suoi averi, al riparo da rischi", esprimendo una inequivoca valutazione positiva sul Trust, che smentisce le affermazioni della Todini.
2. L' atto istitutivo del Trust è un atto pubblico, stipulato davanti a un notaio che ha ritenuto la Clementi pienamente capace di intendere e volere.
3. Alle medesime conclusioni è giunto lo stesso giudice civile, che ha respinto la domanda della Todini, dopo aver ascoltato personalmente la Dott.ssa Clementi, ritenendola pienamente capace di intendere e volere.
4. Dall' atto pubblico istitutivo del Trust risulta chiaramente che questo non ha sede alle Isole Cook, bensì a Roma.
5. Non vi è stato, dopo la costituzione del Trust, alcun trasferimento di somme di denaro in Svizzera; al contrario, la Clementi ha conferito al Trust somme che colà erano regolarmente depositate.
6. I compensi dei Trustee sono stati attribuiti dalla Clementi e risultano indicati regolarmente nel medesimo atto pubblico.
7. L' amministrazione del Trust spetta a entrambi i Trustee, che debbono operare con firma congiunta per le operazioni di straordinaria amministrazione.
8. Il Trust è stato istituito dalla Clementi con la specifica finalità conservativa del suo patrimonio. I beneficiari sono entrambi i fratelli Todini in parti eguali.
Sarebbe bastato interpellare Ciaccheri, che è uno dei due Trustee, per acquisire tali incontestabili circostanze, che smentiscono le gravi affermazioni della Todini, rispetto alle quali ci si riserva di agire nelle opportune sedi.
La risposta di Thomas Mackinson del ''Fatto Quotidiano'':
In merito alla rettifica, dalla documentazione esaminata risulta che:
1. È stata la stessa signora Clementi, ascoltata dalla Procura di Roma il 23 ottobre 2018, a dichiarare di "essere stata ingannata e raggirata da Sammarco e Ciaccheri che con il Trust sono entrati in possesso dei miei beni".
2. Il riferimento ai fondi trasferiti a Lugano è contenuto nelle conclusioni degli atti di indagine della Procura di Roma, dove si dice che tali operazioni sono state effettuate con lo scopo di sottrarre liquidità alla gestione di un eventuale amministratore di sostegno.
3. È vero che il procedimento dinanzi al Giudice Tutelare si è concluso con il rigetto della domanda svolta dalla signora Todini; ma dalle carte in mio possesso risulta che il giudice abbia fondato il proprio convincimento sul suo stato di salute all' esito di un' audizione avuta con la stessa, nel corso di un' udienza, senza poter disporre, successivamente, degli esiti della CTU medico legale che pure aveva disposto sulla sua persona, perché la signora Clementi vi è stata sottratta.
4. La Procura di Roma, all' esito della perizia medico legale, ha affermato che la signora Clementi risulta affetta da una "condizione di deficitarietà tale da renderla incapace di provvedere autonomamente e consapevolmente ai propri interessi" ma che tale condizione è stata riscontrata solo grazie "alle risultanze dell' approfondimento psicodiagnostico richiesto" che "ha accertato che la pur sussistente condizione di deficitarietà della signora non risulta riconoscibile da terzi non specialisti della materia".
luisa todini saluta silvio berlusconi
5. La signora Clementi non è tra i beneficiari del Trust. A questo proposito, colgo l' occasione per evidenziare come nelle pur numerose conversazioni avute con l' avvocato Sammarco, co-amministratore con lei del Trust che ha interessato della vicenda il giornale, non ha mai menzionato di essere tra gli amministratori di quello stesso Trust (con relativo compenso) che pure era oggetto dell' azione giudiziale da lui attivata nei confronti della Todini. Alla richiesta di spiegazioni la risposta è stata: "non era un' informazione essenziale". Pertanto le dichiarazioni da me riportate sono, quindi, conformi alle risultanze contenute negli atti giudiziari".