LO SPREaD CALA A 296, E MILANO SALE DELL’1% - FITCH: L’ITALIA È VICINA ALLA SOSTENIBILITÀ DEL DEBITO - DERIVATI AL COMUNE DI MILANO: CONDANNE E MAXI MULTA A 4 BANCHE - RCS: DISMISSIONI E AUMENTO DI CAPITALE. I GIORNALISTI DEI PERIODICI PROTESTANO - LIGRESTI INTERROGATO, FONSAI SOTTO INCHIESTA - EX VERTICI PORSCHE ACCUSATI DI MANIPOLARE IL MERCATO - SEA: MAI RICEVUTO SOLDI DA SOCI PUBBLICI - LIBOR, MULTONE PER UBS - BUCO NORMATIVO: IL BANANA POTRÀ POSSEDERE GIORNALI…
1 - BORSA: SETTIMA SEDUTA CONSECUTIVA DI RIALZO PER MILANO (+1%)
Radiocor - Settima seduta consecutiva di rialzo per Piazza Affari, che anche oggi, insieme a Madrid, ha vantato la performance migliore d'Europa, incoraggiata dall'andamento dello spread tornato sotto i 300 punti. Il Ftse Mib sul finale ha registrato un progresso dell'1,1%, guadagnando in sette sedute oltre il 6%. A Piazza Affari sono state gettonate le azioni delle banche e in particolare quelle di Ubi e Unicredit.
Dopo l'impennata di ieri, sono rimaste al palo le azioni di Mps (inv). Si sono infiammate le Buzzi (+6,6%), sull'onda del giudizio favorevole di Deutsche Bank che scommette nell'espansione dell'azienda in Messico e Russia. Finmeccanica, invece, ha perso lo 0,7% alla vigilia del cda chiamato ad analizzare il dossier delle cessioni. Fuori dal paniere principale Erg ha messo a punto un rialzo del 9,8% circa nel giorno della presentazione del piano industriale. Sul fronte dei cambi, l'euro viaggia a 1,3254 dollari (ieri 1,3178) e a 111,73 yen (da 110,53). Il doll aro-yen si attesta a quota 84,25. Il petrolio (wti contratto con scadenza febbraio) passa di mano a 89,52 dollari al barile, in rialzo dell'1,27%.
2 - SPREAD BTP-BUND CHIUDE A 296 PUNTI BASE
(ANSA) - Lo spread tra Btp e Bund chiude a 296 punti base. Il rendimento del Btp decennale è in calo al 4,39% dal 4,45% di ieri, sui minimi da novembre 2010.
3 - CONTI PUBBLICI: FITCH, ITALIA VICINA A SOSTENIBILITA' DEBITO
Radiocor - L'Italia 'e' vicina alla sostenibilita' del debito pubblico'. Lo scrive FitchRatings nel rapporto globale biannuale sui rating sovrani. Per la Spagna, invece, la previsione e' di un aumento del debito fino a un picco massimo del 95% del pil nel 2015, mentre il Portogallo lo tocchera' nel 2014. Le dinamiche del debito, sottolinea l'agenzia di valutazione del merito di credito, 'continua a dipendere dal passo della riduzione del deficit, dalla crescita nominale del pil, dai costi del sostegno al settore bancario e, in misura minore, dal livello dei tassi di interesse'.
'L'incertezza sul percorso di consolidamento, gli elevati livelli raggiunti dal debito e dal fabbisogno finanziario continueranno ad esercitare pressioni al ribasso sui rating sovrani'. Fitch sottolinea, inoltre, nel rapporto come le autorita' europee abbiamo deciso ultimamente, a causa di una domanda piu' debole del previsto, di dare la preferenza a un approccio piu' 'morbido' sul rientro dei conti pubbilci. Ora, 'l'accento sara' piu' sull'attuazione di misure ben definite piuttosto che sul risultato previsto'. Il vecchio orientamento, quello di porre target sever i che venivano regolarmente mancati, 'non e' riuscito nel suo obiettivo principale' che era 'riportare credibilita''. 'Nel riconoscere ufficialmente che per l'aggiustamento di bilancio ci vorra' piu' tempo, ora le autorita' politiche hanno una migliore possibilita' di controllare le attese'.
4 - DERIVATI MILANO, CONDANNATE 4 BANCHE A UNA MAXI-MULTA: CONFISCATI 88 MILIONI
Da "Il Messaggero" - Il giudice di Milano Oscar Magi ha condannato a una pena pecuniaria quattro banche - Deutsche Bank, Ubs, Jp Morgan e Depfa Bank- per la truffa sui derivati stipulati dal comune di Milano nel 2005. Le banche sono state condannate al pagamento di una sanzione pecuniaria di 1 milione di euro ciascuna. Lo ha stabilito il giudice Oscar Magi, accogliendo la richiesta di condanna per gli istituti di credito del procuratore aggiunto Alfredo Robledo. Si conclude così uno dei primi processi a livello internazionale con al centro i derivati. Il giudice ha stabilito anche la confisca di circa 88 milioni di euro alle quattro banche condannate per la truffa.
Il giudice Magi oltre a dichiarare responsabili per la legge 231 del 2001 quattro banche, ha condannato nove persone fisiche, tra manager ed ex degli istituti di credito a pene comprese tra i sei mesi e gli otto mesi e 15 giorni. Tutte le condanne per i nove imputati sono con sospensione della pena, con il riconoscimento delle attenuanti generiche e con l'incapacità di contrattare per un anno con la pubblica amministrazione.
5 - RCS: IN PIANO DISMISSIONI 'NON CORE' E APPORTO NUOVO RISORSE CAPITALE
Radiocor - La realizzazione del Piano 'per lo sviluppo' 2013-2015 di Rcs ed il rafforzamento della sua struttura patrimoniale e finanziaria richiederanno, oltre ai programmati risparmi sui costi e alle dismissioni delle attivita' 'non core', anche l'apporto di significative nuove risorse a titolo di capitale. Cosi' un comunicato del gruppo editoriale milanese sottolineando che e' stato nominato come advisor finanziario Credit Suisse.
6 - RCS: CONTRIBUTO RICAVI DIGITALI DAL 14% DEL 2012 AL 25% DEL 2015
Radiocor - In un contesto di sfavorevole congiuntura generale e per far fronte alla situazione economica e patrimoniale, il cda di Rcs ha approvato il Piano per lo Sviluppo con obiettivi economici e di business per il rilancio del gruppo. Il Piano, da cui nascera' la nuova RCS, 'pronta alle sfide di un mercato editoriale in profonda trasformazione - si legge in una nota - coniuga efficienze, focalizzazione solo sugli asset 'core' e un solido programma di sviluppo'.
Il gruppo accelera sul digitale, che e' previsto raggiungere nel 2015 il 25% del fatturato, sull'internazionalizzazione e adotta tutte le risorse e le azioni necessarie per sostenere e rafforzare le attivita' tradizionali dei brand 'core'. Gli elementi chiave e gli obiettivi economici e di business del Piano prevedono un focus sull'innovazione editoriale e sul rafforzamento qualitativo dei power brand, anche grazie a contenuti editoriali di qualita' creati nativamente digitali; lo sviluppo e l'ampliamento digita le dell'offerta per potenziare l'esperienza editoriale del lettore; la focalizzazione del portafoglio verso le aree di business in cui RCS puo' esprimere una solida leadership; un forte presidio della marginalita' con focus sul recupero di efficienza anche attraverso significative riduzioni di costi. Previste infine dismissioni di attivi 'non core'.
Le previsioni 2012-2015 indicano ricavi stabili a circa 1.600 milioni di Euro nel 2015, contributo dei ricavi digitali sale dal 14% del 2012 al 25% del 2015, marginalita' in aumento circa dal 4% nel 2012 al 10% nel 2015, Ebitda, pre oneri non ricorrenti, di conseguenza in crescita a circa 160 milioni nel 2015.
7 - RCS: CDR PERIODICI, SOSTITUIRE AMBROSOLI CON GIORNALISTA
(ANSA) - Il Cdr dei Periodici Rcs chiede la sostituzione nel Cda del gruppo di Umberto Ambrosoli, che ha annunciato le proprie dimissioni gia' a valere dal consiglio odierno, con una 'figura altrettanto indipendente, che arrivi dal mondo dei giornalisti e dall'editoria e sia una figura di garanzia per i giornalisti'. La richiesta del Cdr avviene a fronte di una 'comunicazione poco chiara' sul piano all'esame del Cda in corso. I consiglieri di Rcs sono riuniti per approvare il piano dalle 9.30. Davanti alla sede del gruppo nel centro a Milano, in via San Marco, e' in corso un presidio dei giornalisti. Il cdr e' stato ricevuto dal direttore del Corriere della Sera Ferruccio De Bortoli.
8 - GERMANIA: EX VERTICI PORSCHE ACCUSATI DI MANIPOLAZIONE MERCATO
(AGI/REUTERS) - I giudici di Stoccarda hanno accusato l'ex numero uno della Porsche, Wendelin Wiedeking, di manipolazione di mercato in occasione della fallita scalata alla Volkswagen. Wiedeking e l'ex responsabile finanziario della Porsce, Holger Haerter, sono accusati di aver dato tra marzo e ottobre del 2008 false informazioni al pubblico sui piani della casa automobilistica tedesca. Piu' nel dettaglio i giudici accusano i due di aver smentito almeno 5 volte di voler incrementare al 75% la partecipazione di Porsche nel gruppo Volkswagen, benche' avessero gia' pianificato di farlo. Diversi mesi dopo, la Porsche ha annunciato a sorpresa di detenere il 75% di VW, contribuendo al calo dei titoli Volkswagen e procurando ingenti perdite agli investitori che avevano puntato contro la scalata. Successivamente il tentativo di Porsche di scalare VW, dopo aver inizialmente acquistato una quota del 49%, non e' andato a buon fine.
9 - SEA: MAI RICEVUTO SOLDI DA SOCI PUBBLICI, PAGATI DIVIDENDI
(ANSA) - La decisione della Commissione europea che obbliga Sea Handling a restituire alla Sea gli investimenti compiuti per la ristrutturazione e' 'giuridicamente infondata sotto diversi profili'. E' quanto spiega il gruppo che gestisce gli scali di Malpensa e Linate in una nota, in cui si precisa che non e' mai stato ricevuto denaro dagli azionisti pubblici e che in 12 anni sono stati pagati 550 milioni di dividendi.
Secondo l'azienda si tratta di 'un'errata applicazione del principio dell'investitore privato, anche con specifico riferimento ai diversi periodi temporali oggetto d'indagine'. Inoltre, 'non solo non vi sono stati flussi finanziari dagli enti pubblici a Sea per sostenere le misure in favore di Sea Handling, ma anzi e' vero il contrario, e cioe' che la strategia perseguita ha permesso alle autorita' pubbliche di conseguire importanti benefici'. Il gruppo 'pertanto, attivera' tutti i rimedi esperibili nel caso di specie, anche in sede giurisdizionale, al fine di tutelare gli interessi propri, della propria controllata e di tutti i lavoratori che hanno contribuito al rilancio della Societa''.
10 - AUTO ITALIA: IHS STIMA -1,3% PER MERCATO 2013, ANDRA' MEGLIO IN 2014
Radiocor - Il mercato dell'auto italiano dovrebbe segnare una flessione pari a ll'1,3% nel 2013 collocandosi a poco piu' di 1,38 milioni di unita' per segnare un miglioramento a oltre 1,47 milioni nel 2014. Sono queste le ultime stime anticipate a 'Radiocor' da Pierluigi Bellini, associate director di Ihs Global Insight, che ha rivisto al ribasso le attese per il mercato 2012 a 1,403 milioni, da 1,408 milioni (nel 2011 si e' attestato a poco meno di 1,75 milioni).
'L'Italia continuera' a essere in recessione nel 2013 con un Pil stimato in calo di circa l'1% dopo il -2,2% previsto quest'anno', osserva Bellini, che stima un possibile recupero del Pil italiano verso fine 2013. Quanto al gruppo Fiat, Bellini stima una quota intorno al 6,3-6,4% quest'anno in Europa occidentale (inclusa Svizzera e Paesi scandinavi), dopo quella intorno al 7% dell'anno scorso.
11 - PREMAFIN: SALVATORE LIGRESTI INTERROGATO DA PM MILANO
Radiocor - Salvatore Ligresti e' stato interrogato per circa due ore in procura a Milano. L'ingegnere e' stato sentito dal pm Luigi Orsi, titolare di diversi fascicoli sull'ex galassia Ligresti, di cui facevano parte Premafin e Fondiaria-Sai. L'interrogatorio, secondo quanto appreso, e' servito per affrontare piu' temi legati alle inchieste in corso. Ligresti e' indagato dalla procura di Milano per aggiotaggio e ostacolo all'autorita' di vigilanza.
12 - FONSAI: INCHIESTA, PERQUISIZIONI A TORINO, MILANO, BARI E NAPOLI
(Adnkronos) - Perquisizioni in corso in diverse sedi di Fondiaria Sai sul territorio. La Guardia di Finanza di Torino, su incarico della Procura del capoluogo, si e' presentata questa mattina nelle sedi della societa' in diverse citta', tra cui Torino, Milano, Bari e Napoli.
Le perquisizioni, per acquisire documenti e computer, si inseriscono nell'ambito dell'inchiesta della Procura di Torino che nei mesi scorsi aveva iscritto nel registro degli indagati otto manager Fonsai per falso in bilancio.
A quanto si apprende si cercano riscontri sulla gestione delle riserve dei sinistri. Le indagini sono coordinate dal procuratore aggiunto Vittorio Nessi e dal sostituto Marco Gianoglio.
13 - IMU: OK UE NUOVE NORME SU ESENZIONI ALLA CHIESA, MA ICI ILLEGALE
Radiocor - La Commissione Ue ha dato il via libera alle norme sulle esenzioni dall'Imu per che' tali esenzioni sono limitate ai casi in cui le attivita' non economiche sono esercitate da entita' non commerciali. Di queste esenzioni godono la Chiesa e gli enti non profit. Nello stesso tempo la Commissione europea ha bocciato l'Ici tra il 2006 e il 2011 ritenendola incompatibile con le regole degli aiuti di Stato. Bruxelles pero' non ordina all'Italia di recuperare gli aiuti di cui hanno goduto i beneficiari (in primo luogo la Chiesa) 'perche' le autorita' italiane hanno dimostrato che in alcuni casi il recupero sarebbe assolutamente impossibile'.
14 - DEL VECCHIO: PER DELFIN UTILE CONSOLIDATO 436 MLN (-16%) NEL 2011
Radiocor - Utile consolidato di 436 milioni di euro per Delfin, holding lussemburghese della famiglia Del Vecchio, in calo del 16,3% rispetto ai 531 milioni dell'anno precedente. E' quanto emerge dal bilancio depositato oggi nel Granducato e consultato da Radiocor. E' la prima volta che Delfin rende noti i conti consolidati. L'utile operativo del gruppo fondato da Leonardo Del Vecchio lo scorso anno ha totalizzato 803 milioni, con un progresso di 109 milioni rispetto al 2010 e gli asset hanno superato gli 11 miliardi.
A Delfin fanno capo il controllo di Luxottica (66,77%), il 29% della immobiliare francese Fonciere des Regions e 'vari investimenti finanziari', tra cui le quote in Unicredit (1% circa) e Generali (3% secondo le piu' recenti indicazioni). Luxottica - come ricorda il bilancio - ha chiuso il 2011 con 'un utile di oltre 400 milioni', vendite record per 6,2 miliardi e 65 mila dipendenti. A fine 2011 le attivita' finanziarie 'available for sale', categoria che comp rende 'principalmente gli investimenti in Unicredit e Generali', aveva un valore di libro di 742,7 milioni, dopo avere segnato in corso d'anno un incremento di 371 milioni, per effetto dell'acquisto di altri titoli della banca di Piazza Cordusio e della compagnia triestina, della sottoscrizione di bond convertibili della Fonciere e di 'un prestito concesso al principale azionista del gruppo a condizioni di mercato'.
Durante il 2011 Delfin ha d'altro canto ceduto titoli o fondi comuni per un totale di 333,7 milioni e ha anche effettuato svalutazioni per 221 milioni. Tra le partecipazioni di rilievo della holding figurano anche il 4,3% di Molmed, l'immobiliare Partimmo (cui fa capo 'La Leonina' di Beaulieu-sur-Mer) e il 96% Porto San Rocco (Trieste).
15 - LIBOR: UBS PAGHERA' UNA AMMENDA DI 1,4 MILIARDI DI FRANCHI
Radiocor - Ubs ha annunciato che paghera' un'ammenda di 1,4 miliardi di franchi svizzeri (circa 1,1 miliardi di euro) in seguito a un accordo con le autorita' statunitensi, britanniche ed elvetiche in relazione allo scandalo Libor. Nel quadro dell'accordo - indica una nota dell'istituto svizzero - la banca ha accettato di riconoscersi colpevole di fronte a un'accusa di frode per via elettronica per manipolazione di alcuni tassi benchmark, incluso lo yen Libor, da parte della sua filiale giapponese.
Ubs aggiunge di attendersi una perdita nel quarto trimestre a causa dei relativi accantonamenti. Sul totale, 160 milioni di sterline di ammenda saranno versati alle autorita' britanniche e 1,2 miliardi di dollari al dipartimento di Giustizia Usa. La banca versera' anche 59 milioni a Finma, l'autorita' svizzera di vigilanza sui mercati, che ha ordinato la confisca degli utili indebitamente realizzati.
16 - SARAS SI ALLEA NEL PETROLIO CON LA ROSNEFT DI PUTIN
G. Dos. per il "Corriere della Sera" - La ricerca di un partner industriale è durata diversi mesi. E adesso è arrivato l'accordo con i russi di Rosneft. La Saras della famiglia Moratti ha siglato una lettera d'intenti per dare vita a una joint-venture per la commercializzazione e lavorazione del petrolio e la vendita dei derivati del greggio. L'accordo fa perno su Rosneft per le forniture e sulla raffineria Saras di Sarroch per le lavorazioni e il trading. E il titolo Saras in Borsa ha subito festeggiato, con un guadagno del 3,49%.
17 - L'INCROCIO DELLE TELEVISIONI
M.Sid. per il"Corriere della Sera" - Approfittando di un vuoto normativo, appena dopo petardi e fuochi di artificio qualcosa potrebbe avvenire a Capodanno in tema di intrecci stampa e tv. L'allarme è stato lanciato ieri dal senatore Vincenzo Vita, vicepresidente pd della commissione Cultura. «Il 31 dicembre 2012 - ha ricordato ieri - scade la normativa residua sul limite d'incrocio tra stampa e televisione. Teoricamente l'Epifania ci potrebbe portare qualche strano intreccio tra proprietà oggi tenute separate.
A suo tempo la normativa fu immaginata per impedire che la concentrazione televisiva di Mediaset travalicasse il suo confine mediatico. Chissà ora. Certo, nella già sgangherata legislazione italiana del settore, quest'altro buco proprio non ci voleva. Provvederà il governo a sanare simile lacuna nella sezione Milleproroghe della legge di Stabilità ? E le autorità competenti faranno una segnalazione?».
Il divieto, contenuto nella legge Gasparri, impedisce ai soggetti che possiedono più di una rete televisiva di acquisire partecipazioni in imprese editrici di quotidiani. La scadenza era stata prorogata fino al 31 dicembre 2012 lo scorso marzo con un decreto varato dal consiglio dei ministri, dopo sollecitazioni dell'Antitrust e dell'AgCom. Insomma, prima di spacchettare i regali di Natale sarebbe bene riguardare con attenzione alle scadenze. Altrimenti il regalo rischiano di trovarselo i lettori-utenti televisivi con una bella riduzione dei cosiddetti pluralismi.
18 - START UP, PARTE IL CONTO ALLA ROVESCIA PER REGISTRARSI
M.Sid. per il"Corriere della Sera" - Da questa mattina la legge di conversione del decreto Sviluppo 2.0, pubblicata ieri in Gazzetta ufficiale, è entrata in vigore. Insomma ci siamo. Ma ora? Il passaggio era atteso, soprattutto nell'ambiente. Superata l'euforia bisognerà adesso capire cosa estrapolare di buono e, soprattutto, di concreto dalle fredde pagine del testo. Iniziamo con il segnarci le scadenze.
Per esempio, da oggi iniziano a decorrere i 60 giorni di tempo entro i quali le start up esistenti potranno registrarsi come aziende innovative e accedere ai benefici previsti dalla legge. Sul blog Startuplex, nato in maniera informale su stimolo di Google e da alcuni avvocati dello studio Cleary Gottlieb, è comparso anche un utile timer per non perdere la bussola. Diamoci tempo un anno e poi, complessità politiche a parte, potremo valutare cosa ha portato un testo di legge che ha sofferto fino all'ultimo minuto prima della genesi. Magari, proprio per questo, sarà più forte e in grado di affrontare l'età adulta.
19 - ANACAP, IL FONDO ACCHIAPPA-SOFFERENZE
F.D.R. per il "Corriere della Sera" - Mentre le sofferenze bancarie continuano a salire al ritmo di un miliardo di euro al mese, dati Abi, sul mercato «parallelo» del credito al consumo è iniziato lo smobilizzo. Ieri Fiditalia, la società di credito al consumo controllata da SocGen, una delle maggiori in Italia, ha alleggerito il portafoglio sofferenze cedendo un blocco di crediti cosiddetti «non performing» da 1,5 miliardi di euro. Importo non trascurabile di questi tempi. Il compratore, ovviamente, è straniero.
Si tratta del fondo inglese Anacap, specializzato in questo tipo di operazioni e, più in generale, nel settore bancario dove con la crisi sta trovando ottime opportunità . Anacap ha appena fatto un'offerta a Royal Bank of Scotland per rilevare 316 filiali di cui la banca britannica ha deciso di disfarsi. Non è detto che quella con Fiditalia sia l'unica operazione italiana a cui sta pensando il fondo inglese. Che in Italia, intanto, ha già trovato una sponda. Insieme al fondo, a sottoscrivere i titoli emessi a fronte della cartolarizzazione delle sofferenze di Fiditalia, ci sarà la Fbs Spa. Che si occuperà anche della gestione dei non performing loan.
ATTENTI ALLO SPREAD fitch ratingsDERIVATIDEUTSCHE BANK SCOTT JOVANEUMBERTO AMBROSOLILogo "Porsche"Giuseppe Bonomi www agrpress it Salvatore LigrestiLA SEDE DI FONDIARIA SAI IMU jpegDEL VECCHIO SEDE UBSMASSIMO E GIANMARCO MORATTI DA L ESPRESSOGiornale Berlusconi FidanzatoGOOGLE