CARI INGLESI, AVETE VOLUTO LA BREXIT? E MO’ V’ATTACCATE – L’ANALISI CATASTROFICA DI MICHAEL MAINELLI, “LORD MAYOR” DELLA CITY DI LONDRA (UNA SORTA DI “AMBASCIATORE” DEL MONDO FINANZIARIO INGLESE): “L’USCITA DALL’UE È STATA UN DISASTRO. È COSTATA CIRCA 40MILA POSTI DI LAVORO NEL SETTORE BANCARIO E FINANZIARIO” – MA POI AMMETTE CHE LA CORAZZATA FINANZIARIA BRITANNICA RESISTE: “ABBIAMO AUMENTATO NETTAMENTE IL NUMERO DI LAVORATORI COMPLESSIVI DAL 2016, ANNO DEL REFERENDUM BREXIT: DA 525MILA AI 615MILA DI OGGI…”
Estratto dell'articolo di Antonello Guerrera per www.repubblica.it
"La Brexit è stata un disastro. La mia stima è che alla City sia costata circa 40mila posti di lavoro”. A parlare non è un fanatico europeista, ma il “Lord Mayor” della città finanziaria di Londra, Michael Mainelli, ossia l'“ambasciatore” della City nel mondo. L'imprenditore americano di padre molisano lancia l’allarme in una intervista, in cui spiega che “la City di certo non voleva l’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea: qui abbiamo votato contro al 70%, ma è andata così”.
Secondo Mainelli, 10mila dei 40mila posti di lavoro persi nel settore bancario e finanziario dal fatidico referendum del 23 giugno 2016 sono finiti a Dublino, in Irlanda. Il resto in Europa continentale tra Milano, Parigi e Amsterdam. […]
“Tuttavia”, ha aggiunto Mainelli a Reuters, “allo stesso tempo, la City ha aumentato nettamente il numero di lavoratori complessivi dal 2016, anno del referendum Brexit: da 525mila ai 615mila di oggi, grazie a settori in forte crescita come quello delle assicurazioni e di analisi dati”.
Tuttavia, il settore finanziario della City, una volta fiore all’occhiello del Paese, oggi resta in declino: il suo fatturato - incluse banche e fondi patrimoniali - è crollato del 15% da fine 2019, quando il Regno Unito è iniziato effettivamente a uscire dalla Ue dopo il referendum di tre anni prima. Mentre i servizi finanziari nel Paese sono in calo dell’1% dallo stesso periodo. In Germania, invece, sono aumentati dall’8% e in Irlanda addirittura del 18%.
Il nuovo primo ministro laburista Keir Starmer ha annunciato da tempo di voler “resettare” i rapporti con la Ue e riavvicinarsi il più possibile all’Europa, pur rimanendo fuori dall’Unione, dal mercato unico e dall’Unione doganale europea. Ma il percorso di riallineamento non sarà facile […]
Fino all’età di cinque anni cresciuto a Roma e a Campobasso per seguire il papà ingegnere aerospaziale, Michael Raymond Mainelli, nato a Seattle 65 anni fa, è scienziato, economista, presidente della società di consulenza e venture capital “Z/Yen”, e ovviamente "Lord Mayor" of the City of London. Ossia l’ambasciatore della mastodontica città finanziaria della capitale britannica. […]
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