super mario mia air

CIAK, MI GIRA - SUPER MARIO BROS – IL FILM”, POTENTE VERSIONE ANIMATA DEL VIDEOGIOCO DELLA NINTENDO, SBANCA IL BOX OFFICE ITALIANO CON 1 MILIONE 110 MILA EURO E 156 MILA SPETTATORI - AL SECONDO POSTO LA NEW ENTRY “AIR – LA STORIA DEL GRANDE SALTO” CON IL RITORNO DELLA COPPIA BEN AFFLECK-MATT DAMON, CHE INCASSA 166 MILA EURO - AL SESTO POSTO ARRIVA IL PRIMO FILM ITALIANO, IL DRAMMONE REALISTICO FAMILIARE “MIA”, 31 MILA EURO. DAVVERO MALE... - VIDEO

SUPER MARIO BROS

Marco Giusti per Dagospia

 

Super Mario Bros – Il Film”, potente versione animata del videogioco della Nintendo prodotta dalla Illuminations sul modello Minions, sbanca oggi il box office americano con 31 milioni di dollari solo al suo primo giorno. Ma non si ferma qui visto che è primo in Cina con 4,7 milioni di dollari, Messico, 5.9 millioni, U.K., 4.8 millioni. Un trionfo. E torna a sbancare il box office italiano con 1 milione 110 mila euro e 156 mila spettatori per un totale, in due giorni, di 2 milioni 366 mila euro.

 

SUPER MARIO BROS

Ci sono andato ieri pomeriggio, al cinema Lux di Roma, e c’erano solo posti in prima fila, ma più che i bambini i veri interessati alle avventure dell’idraulico italo-americano Mario e di suo fratello Luigi sembravano le mamme e i padri trentenni che con il videogioco sono cresciuti. Non c’è trentenne che non abbia giocato a Super Mario. Il film, prodotto da Christopher Meledandri e Shigeru Miyamoto e diretto da Aaron Horvath e Michael Jelenic, è una versione giustamentete nostalgica del gioco e dei suoi personaggi, anche se Yoshi si vede appena, ma riadattata per il gusto dei più piccoli con gag continue.

SUPER MARIO BROS

 

Mio nipotino, in realtà, apprezzava più la tartaruga cattiva Bowser che non i due eroi. Del resto erano funzionali solo al gioco già allora. Ricordo che chiesero a Roberto Benigni di interpretare Mario tanti anni fa, ma rifiutò. E probabilmente fece bene. La cosa che mi ha colpito di più nel reboot animato, a parte il trattamento visivo che leviga tutto da grafica in 3D è la musica che rielabora quella originale dei giochini che, da padre, ho sentito per ore negli anni ’90. Quanto alla storia, se vi racconto le mie avventure con gli idraulici romani nel periodo del superbonus credo che ci sia maggiore avventura. Per non parlare delle avventure di Super Mario Draghi.

MATT DAMON VIOLA DAVIS AIR

Al secondo posto troviamo la new entry “Air – La storia del grande salto” di Ben Affleck con il ritorno della coppia Affleck-Matt Damon, alle prese qui con la storia delle scarpe Air e il rapporto con Michael Jordan e la mamma, interpretata da Viola Davis. Incassa 166 mila euro, 23 mila spettatori e un totale, in due giorni, di 201 mila euro. Poco. Anche in America ottiene il secondo posto con 3, 2 milioni di dollari contro i 31 milioni di “Super Mario Bros”.

VINCENT CASSEL I tre moschettieri – D Artagnan.

 

Seguono “John Wick 4” con Keanu Reeves, 94 mila e un totale di 4 milioni 154 mila euro, e “Dungeons&Dragons – L’onore dei ladri” con Chris Pine, Michelle Rodriguez e René Jean-Paul, 86 mila euro e un totale di 1, 4 milioni. Solo quinto il nuovo campione francese, il kolossal da 75 milioni di euro “I tre moschettieri – D’Artagnan” di Martin Boubulon con François Civil, Eva Green, Vincent Cassel, 33 mila euro con 5 mila spettatori. Ciro Ippolito che l’ha visto ieri all’Adriano mezzo vuoto, dice che è un film di noia mortale, ricchissimo ma del tutto fermo. Non ne dubitiamo.

film mia 6

Dopo aver visto l’ultimo “Asterix e Obelix” temo che il cinema francese funzioni bene solo coi gialli e le storie violente di banlieue. Al sesto posto arriva il primo film italiano, il drammone realistico familiare “Mia” di Ivano De Matteo con Edoardo Leo, Milena Mancini e Greta Gasbarri, 31 mila euro con 4.861 spettatori. Davvero male. Mi ha detto Ciro Ippolito, che l’ha visto ieri prima de “I tre moschettieri”, che in sala c’erano solo tre spettatori. Annamo bene. Devo dire che io l’ho trovato un film serio, documentato e ben girato, anche Edoardo Leo funziona passando dalla commedia al dramma.

quando di walter veltroni

Ma se non ha nessun richiamo per il pubblico, probabilmente qualcosa di non funzionale tra titolo, manifesto e trailer c’è. Seguono, in ordine “Stranizza d’amuri” di Beppe Fiorello, 18 mila euro e un totale di 582 mila euro, “Il ritorno di casanova” di Gabriele Salvatores con Toni Servillo, 15 mila euro e un totale di 456 mila euro, e “Quando” diretto da Walter Veltroni tratto dall’opera letteraria di Walter Veltroni, 12 mila euro e un totale di 331 mila euro.   

BEN AFFLECK AIRfabrizio bentivoglio in il ritorno di casanovaAlessandro Besentini e Fabrizio Bentivoglio per Il ritorno di Casanovafabrizio bentivoglio e toni servillo in il ritorno di casanovatoni servillo in il ritorno di casanova toni servillo in il ritorno di casanovavaleria solarino neri marcore quando di walter veltroni quando di walter veltroni walter veltroni sul set di quando STRANIZZA D AMURI STRANIZZA D AMURI STRANIZZA D AMURI MATT DAMON AIRI tre moschettieri – D Artagnan. film mia 8film mia 4film mia 5film mia 7I tre moschettieri – D Artagnan. film mia 9I tre moschettieri – D Artagnan. EVA GREEN VINCENT CASSEL I tre moschettieri – D Artagnan. VINCENT CASSEL I tre moschettieri – D Artagnan. MATT DAMON AIR john wick 4 john wick 4 john wick 4 john wick 4 SUPER MARIO BROS

Ultimi Dagoreport

fedez chiara ferragni game over matrimonio x

“CHIARA, TI RICORDI QUANDO HAI AMMESSO A FEDEZ CHE TI SEI SCOPATA ACHILLE LAURO?” - IL “PUPARO” DEL RAPPER, FABRIZIO CORONA, BUTTA BENZINA SUL FUOCO: “RACCONTERÒ LA MOGLIETTINA PERFETTA CHE SEI, QUANTE STRONZATE RACCONTI DA 15 ANNI, I TUOI AFFARI SPORCHI E L'AMORE CHE PERÒ HAI VISSUTO TRADENDOLO COSTANTEMENTE" - L’IRRESISTIBILE SCENEGGIATA, RICCA DI MIRATISSIMI COLPI ALL'INGUINE MESSA IN SCENA DALL’EX DUO FERRAGNEZ, CONFERMA LA PIÙ CLASSICA CONVINZIONE FILOSOFICA-EUCLIDEA: L'IDIOZIA È LA PIÙ GRAZIOSA DISTANZA FRA DUE PERSONE (SALVO POI SCOPRIRE CHE, AL LORO CONFRONTO, I COSIDDETTI MEDIA TRASH SCANDALISTICI SONO INNOCENTI COME TUBI) - AMORALE DELLA FAVA: IL LORO MATRIMONIO CELEBRATO NEL 2018 IN UNA LOCATION DI LUSSO DI NOTO, TRASFORMATO IN LUNA PARK VERSIONE FLOWER POWER, CON RUOTE PANORAMICHE E CONSOLLE DI DEEJAY, ERA UNA PROMESSA DI FUTURO: PAGLIACCIATA ERA, PAGLIACCIATA È STATA - VIDEO

luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps

DAGOREPORT - NEL GRAN RISIKO BANCARIO, L’UNICA COSA CERTA È CHE MONTE DEI PASCHI DI SIENA È ORA NELLE MANI DI DUE IMPRENDITORI PRIVATI: MILLERI E CALTAGIRONE. ALTRO CHE BANCA LEGHISTA COME CIANCIA SALVINI - ALTRA CERTEZZA: L’OPS SU MEDIOBANCA SARÀ COMPLETATA DOPO L’ASSALTO A GENERALI - SE L’IMMOBILIARISTA CALTARICCONE SOGNA LA CONQUISTA DELLA SECONDA COMPAGNIA EUROPEA CHE GESTISCE 32 MILIARDI DI EURO DI BENI IMMOBILI, ALCUNI EREDI DEL VECCHIO ACCUSANO MILLERI DI ESSERE SUBALTERNO AL DECISIONISMO DI CALTA - SULLA PIAZZA DI MILANO SI VOCIFERA ANCHE DI UNA POSSIBILE DISCESA IN CAMPO DI UN CAVALIERE BIANCO CHE LANCI UN’OPA SU MEDIOBANCA PIÙ RICCA DELL’OPS DI CALTA-MILLERI-LOVAGLIO...

giorgia meloni nordio mantovano almasri francesco franco lo voi

DAGOREPORT - QUANDO LA MELONI DICE "NON SONO RICATTABILE", DICE UNA CAZZATA: LA SCARCERAZIONE DEL TORTURATOR ALMASRI È LA PROVA CHE LA LIBIA USA I MIGRANTI A MO' DI PISTOLA PUNTATA SULL'ITALIA - CHE POI PALAZZO CHIGI NON SAPPIA GESTIRE LE SITUAZIONI DI CRISI E' LAMPANTE: SAREBBE BASTATO METTERE IL SEGRETO DI STATO, INVECE CHE MANDARE PIANTEDOSI A CIANCIARE DI " ALMASRI, PERICOLO PER LA SICUREZZA", E NESSUNO SI SAREBBE FATTO MALE - L'ATTO GIUDIZIARIO DELLA PROCURA DI ROMA NON C'ENTRA NIENTE CON IL CASO SANTANCHÈ - LO STRETTO RAPPORTO DI LI GOTTI CON I MAGISTRATI - LE VOCI DI VOTO ANTICIPATO PER CAPITALIZZARE ''GIORGIA MARTIRE DELLA MAGISTRATURA''. CHE NON È SUL TAVOLO: SOLO MATTARELLA DECIDE QUANDO SCIOGLIERE LE CAMERE (E SERVIREBBE CHE O LEGA O FORZA ITALIA STACCASSERO LA SPINA AL GOVERNO...)

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

DAGOREPORT - AL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO SARANNO DOLORI PER LA MELONI INEBRIATA DAL TRUMPISMO - IL PRIMO NODO DA SCIOGLIERE SARÀ LA RATIFICA, UNICA MANCANTE DEI 27 PAESI, ALLA RIFORMA DEL MECCANISMO EUROPEO DI STABILITÀ (MES), A GARANZIA DI UNA CRISI BANCARIA SISTEMICA. LA DUCETTA AVEVA GIA' PROMESSO DI RATIFICARLO DOPO LA FIRMA DEL PATTO DI STABILITÀ. MA ORA NON POTRÀ INVENTARSI SUPERCAZZOLE DAVANTI A MACRON, SCHOLZ, TUSK, SANCHEZ, LEADER CHE NON NASCONDONO DIFFIDENZA E OSTILITÀ NEI CONFRONTI DELL'UNDERDOG CHE SI È MESSA IN TESTA DI ESSERE IL CAVALLO DI TROIA DELLA TECNODESTRA AMERICANA IN EUROPA - MA IL ROSPO PIÙ GROSSO DA INGOIARE ARRIVERÀ DALL’ESTABLISHMENT DI BRUXELLES CHE LE FARÀ PRESENTE: CARA GIORGIA, QUANDO VAI A BACIARE LA PANTOFOLA DI TRUMP NON RAPPRESENTI LE ISTANZE EUROPEE. ANZI, PER DIRLA TUTTA, NON RAPPRESENTI NEMMENO L’ITALIA, MEMBRO DELLA UE QUINDI SOGGETTA ALLE REGOLE COMUNITARIE (CHE HANNO TENUTO A GALLA IL PIL ITALIANO CON I 209 MILIARDI DI PNRR), MA RAPPRESENTI UNICAMENTE TE STESSA…

donald trump elon musk

DAGOREPORT – SIC TRANSIT GLORIA MUSK: A TRUMP SONO BASTATI MENO DI DIECI GIORNI DA PRESIDENTE PER SCAZZARE CON IL MILIARDARIO KETAMINICO – LA VENDITA DI TIKTOK A MICROSOFT È UN CAZZOTTO IN UN OCCHIO PER MR. TESLA (BILL GATES È UN SUO ACERRIMO NEMICO). POI C’È LA DIVERSITÀ DI VEDUTE SUL REGNO UNITO: MUSK VUOLE ABBATTERE IL GOVERNO DI STARMER, CHE VUOLE REGOLAMENTARE “X”. E TRUMPONE CHE FA? DICE CHE IL LABURISTA STA FACENDO UN “GOOD JOB” – L’INSOFFERENZA DEL VECCHIO MONDO “MAGA”, L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE E I DAZI ALL’EUROPA: IL TYCOON ASPETTA PERCHÉ VUOLE DISCUTERE CON LONDRA…

stefano boeri cino zucchi beppe sala

DAGOREPORT! LA "POLITECNICO CONNECTION" MILANESE, CHE HA PORTATO AI DOMICILIARI STEFANO BOERI E CINO ZUCCHI ERA STATA RACCONTATA SUL “FATTO” DA EMILIO BATTISTI NELL’AGOSTO DEL 2022 – L’ARCHITETTO SQUADERNAVA LA RETE DI RELAZIONI PROFESSIONALI TRA I VINCITORI DEL CONCORSO E I COMMISSARI BOERI E ZUCCHI LA “RIGENERAZIONE URBANA” A COLPI DI GRATTACIELI, SULLA QUALE IL SINDACO SALA TRABALLA, NASCE SEMPRE NELLA SCUOLA DI ARCHITETTURA DEL POLITECNICO, DOVE IMPAZZA DA DECENNI UNA LOTTA INTESTINA TRA DOCENTI, QUASI TUTTI DI SINISTRA - L’INUTILITÀ DEI CONCORSI, OBBLIGATORI, PERÒ, PER LEGGE, QUANDO SAREBBE PIÙ ONESTO CHE...