eolie

NON SOLO SARDEGNA - ALLE EOLIE MAI COSÌ TANTI TURISTI: MIGLIAIA DI PRESENZE CHE AD AGOSTO HANNO SUPERATO LE PIÙ ROSEE PREVISIONI DEGLI ALBERGATORI E DEI PROPRIETARI DI CASE -  LE SPINTE PER SALIRE IN BARCA, I LOCALI CHIUSI PER VIOLAZIONE DELLE NORME DI SICUREZZA, POI SI BALLA ACCALCATI NEL CORSO GIA’ RIBATTEZZATO “COVID STREET”

Carmelo Lopapa per “la Repubblica”

 

isole eolie

Il "vulcano" Eolie è un magma di assembramenti e movida che rischia di esplodere. Nei giorni in cui i contagi sfiorano quota mille, le isole più glamour del Tirreno sono prese d'assalto, migliaia di presenze che ad agosto hanno superato le più rosee previsioni degli albergatori, dei proprietari di case e di ogni sottoscala in qualche modo paragonabile a un'abitazione. «Mai visto nulla del genere», raccontano i ristoratori tutti, i gestori di bar, i titolari delle società turistiche che coi "barconi della paura" portano 100-120 avventori da un'isola all'altra.

 

Qui non ci sono sbarchi, non ci sono immigrati, non c'è nemmeno un vu cumprà, sarebbe l'arcipelago ideale di Matteo Salvini, se non preferisse il Papeete. A moltiplicare il rischio c'è solo l'incoscienza di buona parte degli italiani in vacanza. Gli ultimi locali chiusi per violazione delle norme di sicurezza pochi giorni fa, uno a Vulcano due a Panarea. Ma quando scende la sera, le strade del centro di Lipari diventano un serpentone di musica dal vivo e dj session. Lungo la centrale Corso Vittorio Emanuele è tutta movida.

TURISTI ALLE EOLIE

 

Via Maurolico, il budello che conduce a Marina Corta, è presto un muro ondeggiante di gente al ritmo di musica. Si canta assiepati attorno ai gruppi live, canzoni di Vasco e Ligabue, Nannini e Ferro. Effetto stadio e giù le mascherine che tanto «qui non ce n'è contagio», ridono i ragazzi mezzi brilli con spritz in mano. La chiamano con ironia "Covid street", quasi a voler esorcizzare la paura.

 

La settimana scorsa due turisti sono rientrati da Panarea con contagio. Ieri il Comune di Lipari, competente su tutte le isole (con eccezione di Salina, amministrazione autonoma) ha festeggiato i 70 tamponi senza neanche un positivo sull'isola da cui provenivano le due persone ora in isolamento. Ma non è solo col buio che le Eolie fanno paura a chi era sbarcato sulle isole vulcaniche per una vacanza tranquilla e si ritrova al centro di un assalto fuori controllo. Ore 20.30. Molo di Stromboli.

 

PANAREA

Ci sono 500 persone ammassate in attesa di salire sui barconi delle gite mordi e fuggi, 40-60 euro e tutti calorosamente incollati a bordo. Non c'è regola e non c'è limite per navigare sotto la sciara del fuoco e assistere allo spettacolo delle mini esplosioni. Non solo turisti che navigano da un'isola all'altra, ma anche quelli che con le imbarcazioni arrivano da Tropea e Reggio Calabria, da Milazzo, Messina e dalla costa tirrenica della Sicilia. «Vi invitiamo a indossare la mascherina se non è possibile mantenere la distanza», ripetono dall'altoparlante.

 

TURISTI ALLE EOLIE

E suona come una beffa: almeno quattro persone per panca, due panche per fila, e via con le cento persone sul tetto dell'imbarcazione, niente protezione perché «tanto siamo all'aria aperta», risponde chi la tiene nello zaino. «Le isole sono strapiene, mai registrate tante presenze. Non c'è stato un solo posto letto libero» racconta non senza preoccupazione Marco Giorgianni, da 8 anni sindaco di Lipari. «Il 35% di incremento solo per le barche da diporto. Questo ci crea non pochi problemi, soprattutto nelle aree portuali. Le forze dell'ordine fanno un lavoro di gran contenimento ». Anche se le immagini e le situazioni in cui si sono ritrovati i turisti nelle varie isole racconterebbero altro.

 

«C'è stato un turismo giornaliero che definisco eccessivo. L'unica cosa che ho potuto fare è stata un'ordinanza con cui ho limitato al mattino l'approdo delle barche dalla Sicilia e al pomeriggio quelle dalla Calabria, a giorni alterni. E se non l'avessi adottata, sarebbe stato tutto molto peggio. I 70 tamponi negativi ai villeggianti che avevano avuto contatti coi contagiati di Panarea sono rassicuranti.

TURISTI ALLE EOLIE

 

Abbiamo chiuso i locali che trasgredivano le regole. Ma di più la legge non mi consente di fare. Se facessi un'ordinanza che imponesse un limite agli sbarchi, ad esempio a quota mille, non potrei distinguere tra pubblico e privato. Col risultato di fermare gli arrivi in aliscafo dopo la prima mattinata. Impossibile. L'ho fatto in passato e ho dovuto risarcire i danni alle compagnie ». Cristian Del Bono, presidente di Federalberghi Eolie, conferma un «agosto senza precedenti, ma sarà un exploit limitato, già a settembre saremo quasi vuoti come nella prima metà di luglio, tutti i francesi e i tedeschi hanno disdetto».  

 

Ultimi Dagoreport

fedez chiara ferragni game over matrimonio x

“CHIARA, TI RICORDI QUANDO HAI AMMESSO A FEDEZ CHE TI SEI SCOPATA ACHILLE LAURO?” - IL “PUPARO” DEL RAPPER, FABRIZIO CORONA, BUTTA BENZINA SUL FUOCO: “RACCONTERÒ LA MOGLIETTINA PERFETTA CHE SEI, QUANTE STRONZATE RACCONTI DA 15 ANNI, I TUOI AFFARI SPORCHI E L'AMORE CHE PERÒ HAI VISSUTO TRADENDOLO COSTANTEMENTE" - L’IRRESISTIBILE SCENEGGIATA, RICCA DI MIRATISSIMI COLPI ALL'INGUINE MESSA IN SCENA DALL’EX DUO FERRAGNEZ, CONFERMA LA PIÙ CLASSICA CONVINZIONE FILOSOFICA-EUCLIDEA: L'IDIOZIA È LA PIÙ GRAZIOSA DISTANZA FRA DUE PERSONE (SALVO POI SCOPRIRE CHE, AL LORO CONFRONTO, I COSIDDETTI MEDIA TRASH SCANDALISTICI SONO INNOCENTI COME TUBI) - AMORALE DELLA FAVA: IL LORO MATRIMONIO CELEBRATO NEL 2018 IN UNA LOCATION DI LUSSO DI NOTO, TRASFORMATO IN LUNA PARK VERSIONE FLOWER POWER, CON RUOTE PANORAMICHE E CONSOLLE DI DEEJAY, ERA UNA PROMESSA DI FUTURO: PAGLIACCIATA ERA, PAGLIACCIATA È STATA - VIDEO

giorgia meloni nordio mantovano almasri francesco franco lo voi

DAGOREPORT - QUANDO LA MELONI DICE "NON SONO RICATTABILE", DICE UNA CAZZATA: LA SCARCERAZIONE DEL TORTURATOR ALMASRI È LA PROVA CHE LA LIBIA USA I MIGRANTI A MO' DI PISTOLA PUNTATA SULL'ITALIA - CHE POI PALAZZO CHIGI NON SAPPIA GESTIRE LE SITUAZIONI DI CRISI E' LAMPANTE: SAREBBE BASTATO METTERE IL SEGRETO DI STATO, INVECE CHE MANDARE PIANTEDOSI A CIANCIARE DI " ALMASRI, PERICOLO PER LA SICUREZZA", E NESSUNO SI SAREBBE FATTO MALE - L'ATTO GIUDIZIARIO DELLA PROCURA DI ROMA NON C'ENTRA NIENTE CON IL CASO SANTANCHÈ - LO STRETTO RAPPORTO DI LI GOTTI CON I MAGISTRATI - LE VOCI DI VOTO ANTICIPATO PER CAPITALIZZARE ''GIORGIA MARTIRE DELLA MAGISTRATURA''. CHE NON È SUL TAVOLO: SOLO MATTARELLA DECIDE QUANDO SCIOGLIERE LE CAMERE (E SERVIREBBE CHE O LEGA O FORZA ITALIA STACCASSERO LA SPINA AL GOVERNO...)

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

DAGOREPORT - AL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO SARANNO DOLORI PER LA MELONI INEBRIATA DAL TRUMPISMO - IL PRIMO NODO DA SCIOGLIERE SARÀ LA RATIFICA, UNICA MANCANTE DEI 27 PAESI, ALLA RIFORMA DEL MECCANISMO EUROPEO DI STABILITÀ (MES), A GARANZIA DI UNA CRISI BANCARIA SISTEMICA. LA DUCETTA AVEVA GIA' PROMESSO DI RATIFICARLO DOPO LA FIRMA DEL PATTO DI STABILITÀ. MA ORA NON POTRÀ INVENTARSI SUPERCAZZOLE DAVANTI A MACRON, SCHOLZ, TUSK, SANCHEZ, LEADER CHE NON NASCONDONO DIFFIDENZA E OSTILITÀ NEI CONFRONTI DELL'UNDERDOG CHE SI È MESSA IN TESTA DI ESSERE IL CAVALLO DI TROIA DELLA TECNODESTRA AMERICANA IN EUROPA - MA IL ROSPO PIÙ GROSSO DA INGOIARE ARRIVERÀ DALL’ESTABLISHMENT DI BRUXELLES CHE LE FARÀ PRESENTE: CARA GIORGIA, QUANDO VAI A BACIARE LA PANTOFOLA DI TRUMP NON RAPPRESENTI LE ISTANZE EUROPEE. ANZI, PER DIRLA TUTTA, NON RAPPRESENTI NEMMENO L’ITALIA, MEMBRO DELLA UE QUINDI SOGGETTA ALLE REGOLE COMUNITARIE (CHE HANNO TENUTO A GALLA IL PIL ITALIANO CON I 209 MILIARDI DI PNRR), MA RAPPRESENTI UNICAMENTE TE STESSA…

donald trump elon musk

DAGOREPORT – SIC TRANSIT GLORIA MUSK: A TRUMP SONO BASTATI MENO DI DIECI GIORNI DA PRESIDENTE PER SCAZZARE CON IL MILIARDARIO KETAMINICO – LA VENDITA DI TIKTOK A MICROSOFT È UN CAZZOTTO IN UN OCCHIO PER MR. TESLA (BILL GATES È UN SUO ACERRIMO NEMICO). POI C’È LA DIVERSITÀ DI VEDUTE SUL REGNO UNITO: MUSK VUOLE ABBATTERE IL GOVERNO DI STARMER, CHE VUOLE REGOLAMENTARE “X”. E TRUMPONE CHE FA? DICE CHE IL LABURISTA STA FACENDO UN “GOOD JOB” – L’INSOFFERENZA DEL VECCHIO MONDO “MAGA”, L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE E I DAZI ALL’EUROPA: IL TYCOON ASPETTA PERCHÉ VUOLE DISCUTERE CON LONDRA…

stefano boeri cino zucchi beppe sala

DAGOREPORT! LA "POLITECNICO CONNECTION" MILANESE, CHE HA PORTATO AI DOMICILIARI STEFANO BOERI E CINO ZUCCHI ERA STATA RACCONTATA SUL “FATTO” DA EMILIO BATTISTI NELL’AGOSTO DEL 2022 – L’ARCHITETTO SQUADERNAVA LA RETE DI RELAZIONI PROFESSIONALI TRA I VINCITORI DEL CONCORSO E I COMMISSARI BOERI E ZUCCHI LA “RIGENERAZIONE URBANA” A COLPI DI GRATTACIELI, SULLA QUALE IL SINDACO SALA TRABALLA, NASCE SEMPRE NELLA SCUOLA DI ARCHITETTURA DEL POLITECNICO, DOVE IMPAZZA DA DECENNI UNA LOTTA INTESTINA TRA DOCENTI, QUASI TUTTI DI SINISTRA - L’INUTILITÀ DEI CONCORSI, OBBLIGATORI, PERÒ, PER LEGGE, QUANDO SAREBBE PIÙ ONESTO CHE...

nicola gratteri giorgia meloni magistrati magistratura toghe

DAGOREPORT – IN POLITICA IL VUOTO NON ESISTE E QUANDO SI APPALESA, ZAC!, VIENE SUBITO OCCUPATO. E ORA CHE IL CENTROSINISTRA È FRAMMENTATO, INCONCLUDENTE E LITIGIOSO, CHI SI PRENDE LA BRIGA DI FARE OPPOSIZIONE AL GOVERNO NEO-TRUMPIANO DI MELONI? MA È OVVIO: LA MAGISTRATURA! - LA CLAMOROSA PROTESTA DELLE TOGHE CONTRO NORDIO ALL’INAUGURAZIONE DELL’ANNO GIUDIZIARIO, LE INDAGINI SU SANTANCHE' E LA RUSSA, I DOCUMENTI DEI SERVIZI SEGRETI SU GAETANO CAPUTI, PASSATI “ACCIDENTALMENTE” DALLA PROCURA DI ROMA AL “DOMANI”: TUTTI “INDIZI” CHE LA GUERRA È COMINCIATA – VIDEO: GRATTERI CONTRO NORDIO A “OTTO E MEZZO”