bambino piange al ristorante

SIAMO ALLA FOLLIA: BISOGNA SOPPORTARE UN BEBE' ROMPICAZZO SENNO' SI PASSA PER STRONZI - UNA COPPIA AL RISTORANTE CHIEDE DI CAMBIARE TAVOLO PER ALLONTANARSI DA UN BAMBINO CHE PIANGEVA SENZA SOSTA E VIENE PURE RICOPERTA DI INSULTI - IL RACCONTO SU "REDDIT": "ERA LA PRIMA VOLTA CHE USCIVAMO A CENA DA SOLI DOPO LA NASCITA DEL NOSTRO BAMBINO. ABBIAMO PRESO UNA BABYSITTER E SIAMO ANDATI IN UN RISTORANTE ELEGANTE. UN'ALTRA COPPIA SI È SEDUTA SUL TAVOLO ACCANTO A NOI CON UN BAMBINO CHE NON SMETTEVA DI PIANGERE E..."

bambino piange al ristorante

Fabiana Salsi per www.corriere.it

 

Bambini nei ristoranti eleganti: sì o no? A riaccendere l'eterna polemica è una nuova storia raccontata da un'utente di Reddit. Una donna e mamma di due figli che, dopo essere finalmente riuscita a trovare una babysitter, è uscita con il suo compagno per una cena romantica, salvo poi ritrovarsi nel costoso locale prescelto di fianco a un'altra coppia con un bimbo piccolo che non la smetteva di piangere.

 

bambino piange al ristorante

LA STORIA

«Mio marito e io siamo usciti a cena un paio di sere fa. Era la prima volta da soli dopo la nascita del nostro bambino. È il mio secondo figlio, il primo per mio marito, quindi non è stato facile deciderci a farlo. Abbiamo preso una babysitter e siamo andati in un ristorante elegante molto carino. Pochi minuti dopo aver ordinato, un'altra coppia si è seduta sul tavolo accanto a noi con un bambino piccolo nel passeggino. All'inizio andava bene ma dopo pochi minuti il bambino ha iniziato a piangere. Cercavano di confortarlo, ma ogni volta che sembrava che fossero riusciti a farlo addormentare, si svegliava piangendo di nuovo», ha scritto la donna nel suo post.

bambino piange al ristorante

 

Insomma, una delusione: niente idillio, niente romanticismo, men che meno la tanto ricercata intimità dopo settimane trascorse tra pappe e altri pianti, dei suoi bambini. Cosa fare: meglio far finta di nulla o provare a ottimizzare le poche ore "libere"? La coppia alla ricerca di silenzio ha scelto la seconda opzione: ha chiesto al cameriere di cambiare tavolo, spiegando la situazione.

bambino piange al ristorante

 

LA DISCUSSIONE

A questo punto, però, è scoppiata una discussione molto accesa: la mamma del bambino in lacrime non l'ha presa bene e ha anche lanciato epiteti poco eleganti contro la donna che ha chiesto di cambiare tavolo per via dei pianti di suoi figlio. «Ha continuato a dire che probabilmente non ho figli (ne ho 2!), e che anche i bambini sono persone e dovremmo semplicemente accettare che i bambini possono essere rumorosi e piangere», prosegue nel suo lungo post l'utente di Reddit, raccontando che a sua volta poi ha risposto senza andare troppo per le lunghe.

 

bambino piange al ristorante

«Non volevo iniziare una rissa o altro, ma ero davvero infastidita dal suo atteggiamento, quindi le ho detto che se avesse voluto avrebbe potuto davvero fare qualcosa per il pianto: avrebbe potuto portare il suo bambino a casa in modo che potesse dormire tranquillo, lasciando anche gli altri tranquilli di godersi la cena».

 

 La discussione è terminata, tutti hanno cenato pur se a debita distanza, ma la donna che ha sollevato la polemica, probabilmente, ha avvertito qualche senso di colpa per aver consigliato a un’altra mamma di andar a casa e rinunciare alla sua serata per tranquillizzare il suo bambino. Da qui il senso del suo su Reddit: oltre che per raccontare la sua storia, è stato scritto per chiedere un parere agli altri utenti.

bambino piange al ristorante

 

LE RISPOSTE

Nessuna voce fuori dal coro. Le risposte danno ragione alla donna che ha chiesto di cambiare tavolo. C'è chi ha scritto «ho un nuovo nato e, credimi, quando ne avrò l'opportunità, troverò una babysitter e andrò in un posto dove i bambini non possono andare». Qualcun altro, poi, ha sottolineato che «chiedere di allontanarsi dai bambini rumorosi è ragionevole, così come è ragionevole che i bambini rumorosi vadano in posti adatti a loro», ma anche che «non rovinerei l'uscita di altri per godermi la mia».

 

Infine, qualche genitore rassegnato, senza possibilità di chiamare una babysitter, ha scritto sconsolato: «Questo è uno dei motivi per cui per la mia famiglia ordino cibo d’asporto»

Ultimi Dagoreport

almasri giorgia meloni carlo nordio

DOMANDE SPARSE SUL CASO ALMASRI – CON QUALE AUTORIZZAZIONE IL TORTURATORE LIBICO VIAGGIAVA INDISTURBATO IN EUROPA? AVEVA UN PASSAPORTO FASULLO O UN VISTO SCHENGEN? E IN TAL CASO, PERCHÉ NESSUN PAESE, E SOPRATTUTTO L’ITALIA, SI È OPPOSTO? - LA TOTALE ASSENZA DI PREVENZIONE DA PARTE DEGLI APPARATI ITALIANI: IL MANDATO DI ARRESTO PER ALMASRI RISALE A OTTOBRE. IL GENERALE NON SAREBBE MAI DOVUTO ARRIVARE, PER EVITARE ALLA MELONI L’IMBARAZZO DI SCEGLIERE TRA IL RISPETTO DEL DIRITTO INTERNAZIONALE E LA REALPOLITIK (IL GOVERNO LIBICO, TRAMITE ALMASRI, BLOCCA GLI SBARCHI DI MASSA DI MIGRANTI) – I SOSPETTI DI PALAZZO CHIGI SULLA “RITORSIONE” DELLA CPI E IL PASTROCCHIO SULL’ASSE DEI SOLITI TAJANI-NORDIO

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)

antonino turicchi sandro pappalardo armando varricchio nello musumeci ita airways

DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA” BY LUFTHANSA? L’EX PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO È STATO “CALDEGGIATO” DA NELLO MUSUMECI. IL MINISTRO DEL MARE, A DISPETTO DEL SUO INCARICO, È MOLTO POTENTE: È L’UNICO DI FRATELLI D’ITALIA AD AVERE I VOTI IN SICILIA, ED È “MERITO” SUO SE SCHIFANI È GOVERNATORE (FU MUSUMECI A FARSI DA PARTE PER FAR CORRERE RENATINO) – E COSÌ ECCO CHE IL “GIORGETTIANO” TURICCHI E L’AMBASCIATORE VARRICCHIO, CARO A FORZA ITALIA, SONO STATI CESTINATI…

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

C’ERA UNA VOLTA IL TRENO PER KIEV CON DRAGHI, MACRON E SCHOLZ. ORA, COMPLICE IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO DI GIORGIA MELONI, L’ITALIA È SPARITA DALLA LEADERSHIP DELL’UE - LA DUCETTA PREFERISCE ACCUCCIARSI AI PIEDI DI WASHINGTON (CHE VUOLE VASSALLI, NON ALLEATI ALLA PARI) CHE RITAGLIARSI UN RUOLO IN EUROPA - FRIEDRICH MERZ, PROBABILE NUOVO CANCELLIERE TEDESCO, HA "ESPULSO" L'ITALIA DAL GIRO CHE CONTA: A CHI GLI HA CHIESTO QUALE PAESE ANDREBBE AGGIUNTO A UN DIRETTORIO FRANCO-TEDESCO, HA CITATO LA POLONIA, GUIDATA DAL POPOLARE DONALD TUSK (NEMICO NUMERO UNO DEL PIS DI MORAWIECKI E KACZYNSKI, ALLEATI DELLA DUCETTA IN ECR) - “I AM GIORGIA” SOGNAVA DI ESSERE IL “PONTE” TRA USA E UE E SI RITROVA A FARE LA CHEERLEADER DELLA TECNO-DESTRA DI MUSK E TRUMP…