vaccini over 60

MA COSA VI DEVONO DIRE PER CONVINCERVI A FARVI INOCULARE? UN DOSSIER DELL’ISTITUTO SUPERIORE DI SANITÀ RIVELA CHE CHI NON È VACCINATO “RISCHIA DI CONTAGIARSI 6 VOLTE IN PIÙ DEI VACCINATI SE HA MENO DI 39 ANNI E ALL'INCIRCA 4 VOLTE IN PIÙ DAI 40 IN ANNI IN SU” - NESSUN IMMUNIZZATO TRA I 12 E I 59 ANNI È FINITO IN TERAPIA INTENSIVA, MENTRE LA CATEGORIA PIÙ A RISCHIO È QUELLA DEGLI OVER 60. E FIGLIUOLO SPINGE PER ACCELERARE SULLE TERZE DOSI…

Fiorenza Sarzanini, Simona Ravizza per il "Corriere della Sera"

 

vaccino

Chi non è vaccinato «rischia di contagiarsi 6 volte in più dei vaccinati se ha meno di 39 anni e all'incirca 4 volte in più dai 40 in anni in su». È questa analisi dell'Istituto superiore di sanità effettuata calcolando l'incidenza dei nuovi positivi da Covid-19 su 100 mila abitanti ad aver convinto il governo sulla necessità di dare una nuova spinta alla campagna gestita dal generale Francesco Paolo Figliuolo. Muovendosi su un doppio binario: cercare di persuadere i milioni di italiani ancora restii a immunizzarsi e accelerare sulla terza dose. I dati aggiornati al 24 ottobre non tengono conto dell'impennata registrata negli ultimi giorni, ma consentono di individuare in quali settori e fasce d'età si deve intervenire con maggiore urgenza.

Figliuolo vaccini Osho

 

Tenendo conto che i dati di altri Paesi più avanti nelle somministrazioni, primo fra tutti Israele, dimostrano come dopo alcuni mesi l'effetto dei vaccini comincia a scemare e dunque è necessario programmare la terza dose, come già in Italia si sta facendo con chi ha più di 60 anni. In Germania - dove soltanto il 66,8 % degli abitanti ha ricevuto una doppia dose - il ministro della Salute Jens Spahn ha chiesto misure restrittive per fare fronte «alla pandemia dei non vaccinati che è enorme». In Italia la situazione è ancora sotto controllo, il numero dei posti occupati nelle aree mediche e nelle terapie intensive rimane sotto il livello di criticità. Ma la curva epidemiologica ha ricominciato a salire e il governo cerca di fermare la corsa del virus prima che arrivi il freddo e soprattutto il periodo delle festività di dicembre quando le occasioni di socialità e, dunque, di contagio risultano maggiori.

vaccino

 

Lo fa esaminando i dati aggiornati ogni settimana. Il bollettino di oggi sarà determinante per comprendere quanto veloce sia la risalita della curva, certamente i vertici dell'Istituto ribadiranno la necessità di «mantenere elevata l'attenzione e applicare e rispettare misure e comportamenti raccomandati per limitare l'ulteriore aumento della circolazione virale». L'analisi sulla protezione del vaccino viene effettuata sulla base dell'incidenza per 100 mila abitanti: quante persone immunizzate si contagiano, vengono ricoverate o finiscono in terapia intensiva.

vaccino

 

Lo stesso calcolo viene realizzato poi per i non vaccinati. E dimostra come «tra i 12 e i 59 anni in rianimazione non è finito alcun vaccinato e rimangono molto basse le percentuali di ospedalizzati». Nella fascia d'età tra i 60 e i 79 anni «emerge che il vaccino continua a proteggere quasi totalmente dal ricovero in rianimazione». E in area medica, come era già emerso in precedenti report , di solito viene ricoverato chi soffre già anche di altre malattie.

 

LA TERZA DOSE DEL VACCINO ANTI-COVID

Secondo l'ultimo bollettino dell'Istituto superiore di Sanità questa è la situazione del periodo che va dal 24 settembre al 24 ottobre scorso: «Nella fascia d'età tra 12 e 39 anni ci sono stati in un mese 404 nuovi contagiati tra i non vaccinati contro 70 tra i vaccinati; le persone ricoverate in area medica sono state 13 contro lo 0,7; in terapia intensiva lo 0,75 contro zero. Nella fascia d'età tra i 40 e i 59 anni, tra i nuovi contagiati 354 erano no vax mentre 89 erano immunizzati; in area medica il rapporto è stato di 28 contro 1,3: in terapia intensiva 3 contro zero. Nella fascia d'età tra i 60 e i 79 anni: i nuovi contagiati non immunizzati sono stati 300 e quelli vaccinati 77; sono stati ricoverati 65 no vax contro 5 in area medica; 12 contro 0,5 in terapia intensiva. Tra gli over 80 i contagiati non vaccinati sono stati 388, quelli immunizzati 95; in ospedale sono finite 160 persone contro 21; in terapia intensiva 8 contro 1».

 

VACCINAZIONE CORONAVIRUS

L'incidenza dei decessi su 100 mila abitanti dimostra che «tra i 60 e i 79 anni ci sono state 16 vittime tra i non vaccinati contro 1 di chi ha fatto due dosi, mentre per gli over 80 i morti tra chi non era immunizzato sono stati 93, soltanto 8 tra chi aveva completato il ciclo». Tradotti in rischio, questi numeri vogliono dire che i non vaccinati rischiano di contagiarsi da 4 a 6 volte in più, di essere ricoverati 20 volte in più fino a 59 anni, poi circa 12 volte dai 60 anni in su, e 8 volte se over 80. Per quanto riguarda le terapie intensive «i non immunizzati rischiano 30 volte in più fino a 59 anni, 21 volte in più tra i 60 e i 79 anni, 8 volte in più per gli over 80».

il tweet del dottor faheem younus polmoni di un vaccinato vs polmoni di un non vaccinato

 

Questi dati sono sovrapponibili a quelli già registrati nelle scorse settimane, a riprova che per il momento l'efficacia dei vaccini anche a distanza di tempo resta in ogni caso altissima. Nell'ultimo mese sono finiti in ospedale 2.836 non vaccinati contro 1.814 vaccinati con due dosi. A livello generale, dunque, il rapporto è ancora tutto a vantaggio di chi è immunizzato: su 5 ospedalizzati, tre sono senza vaccino contro i due che invece l'hanno fatto. Per le terapie intensive ci sono stati 331 non vaccinati e 128 vaccinati. Qui la distanza è ancora maggiore: in rianimazione più di due pazienti su tre non hanno fatto la vaccinazione contro il Covid.

 

roma vaccinazione anti covid 19 per i maturandi 2

L'osservazione costante dei numeri relativi alla pandemia ha già evidenziato come a lungo andare i numeri assoluti hanno un effetto ingannevole: più la popolazione è protetta maggiore diventa infatti il numero di chi può finire in ospedale anche con le due dosi. È quello che viene definito paradosso vaccinale. Ciò succede già oggi per i contagi: tra gli over 80 e i 60-79 enni, la percentuale di vaccinati è decisamente alta, rispettivamente a quota 92,7% e 87,4%: in entrambi i casi in numeri assoluti le infezioni sono più alte tra chi ha fatto le due dosi rispetto a chi è senza (4.033 contro 941 e 9.175 contro 4.207).

 

VACCINI MEDICI FAMIGLIA

E ormai tra i 40-59 enni, immunizzati al 76,5%, la diffusione del contagio sempre in dati assoluti è simile: 12.623 vaccinati contro 12.266 no. Bisogna dunque effettuare le percentuali sulle platee di riferimento: i cittadini vaccinati con ciclo completo sono 41 milioni e 915.257, i no vax 9 milioni 231.487. Ebbene nell'ultimo mese la percentuale dei nuovi contagiati tra chi non si è immunizzato è pari allo 0,37%, tra chi è immunizzato è pari allo 0,08%.

polmoni di una persona positiva al covid ma vaccinataVACCINAZIONE ANZIANI5vaccini adolescenti 1vaccini adolescenti 2vaccini adolescenti 4VACCINAZIONE ANZIANI1VACCINAZIONE ANZIANI3VACCINAZIONE ANZIANI4polmoni di una persona positiva al covid non vaccinata

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