orfani romeni rapine

GLI AUDACI COLPI DEI PICCOLI ORFANI ROMENI! (MEJO DI UN FILM) - SCOPERTO UN GRUPPO DI 300 GIOVANI, RAPITI DAGLI ORFANOTROFI E ADDESTRATI PER ANNI NEI BOSCHI DELLA TRANSILVANIA: UNA VERA ACCADEMIA DEL CRIMINE PER RAPINARE GIOIELLERIE DI LUSSO IN TUTTA EUROPA - QUATTRO ARRESTI A FIRENZE

Luca Serranò per “la Repubblica”

 

ORFANI ROMENI RAPINAORFANI ROMENI RAPINA

Trecento ragazzi reclutati tra orfanotrofi e centri di accoglienza romeni e addestrati fin da giovanissimi a diventare spietati rapinatori in una vera e propria accademia del crimine. È lo scenario delineato da un dossier delle forze dell’ordine romene sulla maxi organizzazione che negli ultimi anni ha imperversato in mezza Europa (da Milano a Firenze, da Londra a Bruxelles), con clamorose rapine in gioiellerie di lusso.

 

Il dossier è finito anche sul tavolo della Squadra mobile fiorentina, durante le indagini sull’assalto con asce e bastoni — circa 150.000 euro il bottino — avvenuto il 23 dicembre 2013 in una gioielleria di lusso nella centralissima via dei Tornabuoni.

 

Proprio lo scambio di informazioni con le autorità romene (nei mesi scorsi uno dei capi dell’organizzazione è stato condannato a trent’anni), ma anche con le forze di polizia di altre nazioni, ha permesso di identificare un commando di otto persone: in quattro sono stati raggiunti da una misura di custodia cautelare in carcere, gli altri sono ancora ricercati. 

RAPINA FIRENZE ORFANI ROMENI 2RAPINA FIRENZE ORFANI ROMENI 2

 

Viste le analogie con gli altri colpi, compreso quello del 15 febbraio 2013 alla Franck Muller di Milano (nove le persone finite in carcere), gli investigatori non hanno dubbi che l’ordine fosse partito proprio dai capi della “accademia”. Una vera scuola del crimine, nei boschi della Transilvania, dove orfani e ragazzi di strada venivano attirati con la prospettiva di ricchi bottini.

 

Durissimo il periodo di addestramento, almeno 120 giorni nei quali dimostrare resistenza, ingegno e sprezzo del pericolo. Obiettivo, scalare le gerarchie di soldato, ufficiale e comandante, col miraggio di sedere un giorno al tavolo dei capi, la “commissione”. «Sarai impiegato nella tua nuova famiglia, come facciamo noi tutti — i primi precetti per le reclute riportati nel dossier della polizia romena — il rispetto sarà guadagnato nel tempo col lavoro duro. Imparerai a stare lontano da ciò che ami oggi, famiglia, ragazza e strumenti moderni».

ORFANI ROMENI RAPINA GIOIELLERIAORFANI ROMENI RAPINA GIOIELLERIA

 

E ancora: «Queste regole sono frutto dell’esperienza ventennale. Abbiamo imparato dagli errori di tutti i membri». Il regolamento, poi, da rispettare in modo rigido. «Se fai un errore, paghi per te soltanto, non sei autorizzato a risolvere le tue dispute, la commissione deve avere l’ultima parola. Tutti i criminali pensano di essere intelligenti, ma solo il 10 per cento arriva realmente al successo. Rispetta le regole per diventare un criminale completo».

 

Tra gli insegnamenti, infine, non mancano consigli su come comportarsi durante i raid e sul comportamento da tenere di fronte alle forze dell’ordine. «Evita abbigliamento pesante, difficile da trasportare. Passamontagna, guanti spessi per non tagliarsi, ogni sorta di strumento moderno, telefoni, Facebook, gps è tutto registrato. Ovunque ci sono telecamere, cammina e non alzare mai la testa. I vestiti devono poter essere messi rapidamente nello zaino, nulla deve essere lasciato indietro. Nascondili molti chilometri lontano. Lo zaino con il bottino deve essere protetto a tutti i costi».

RAPINA FIRENZE ORFANI ROMENIRAPINA FIRENZE ORFANI ROMENI

 

Per poi concludere: «Dobbiamo evitare i problemi con la giustizia per proteggere l’accademia. I giudici capiscono gli errori umani, fategli credere che avete rimorso. La polizia non dorme mai, loro sono più numerosi ma non necessariamente migliori. Non confessare al primo interrogatorio. Raccontagli la storia: orfano, tossicodipendente, alcolizzato, ho fatto uno sbaglio mi dispiace». La firma dell’accademia: in caso di necessità coprirsi la fuga lanciando molotov.

 

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A Firenze il commando colpì con precisione militare: 40 secondi per entrare, spaccare le teche dei gioielli con le mazze e fuggire. A Londra il 14 aprile 2014 gli uomini dell’Accademia organizzarono un raid in un centro commerciale, portando via gioielli per 1,2 milioni di sterline.

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