esplosione salaria

INFERNO SULLA SALARIA – PER L’ESPLOSIONE DELLA CISTERNA DI GPL CHE HA PROVOCATO 2 MORTI E DIVERSI FERITI, IPOTESI ERRORE UMANO – L’AUTISTA DELL’AUTOCISTERNA: “HO FATTO TUTTO COME SEMPRE, COME OGNI OPERAZIONE. NON CAPISCO COME SIA SUCCESSO" - LA PROCURA DI RIETI CHE HA APERTO UN FASCICOLO SEQUESTRANDO L' AREA DEL DISTRIBUTORE. NEI PROSSIMI GIORNI ECCO CHI POTREBBE FINIRE NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI - VIDEO

esplosione cisterna gpl salaria

 

Luca Brugnara e Camilla Mozzetti per “il Messaggero”

 

A rischiarare la strada buia sono solo i lampeggianti delle forze dell' ordine e dei vigili del fuoco. L'esplosione è passata ma per chi l' ha vissuta, e l' ha potuta poi raccontare, «È stato come finire dentro ad un inferno». Sull' asfalto restano le carcasse di alcuni veicoli divorati dalle fiamme. Sono da poco trascorse le 14.30 quando sulla via Salaria al km 39, la statale che collega la città di Rieti alla Capitale, un' autocisterna di gpl prende fuoco nel parcheggio del distributore di benzina Ip.

 

esplosione cisterna gpl salaria

«Sembrerebbe che le fiamme del mezzo spiega il Questore di Rieti, Antonio Mannoni siano passate al distributore che è esploso ed ha provocato una forte onda d' urto che ha travolto tutte le persone che erano sul posto». Il bilancio delle vittime, tra morti e feriti, è drammatico: a perdere la vita sono due uomini, un vigile del fuoco, Stefano Colasanti, 50 anni, e un' altra persona il cui corpo è stato trovato a diversi metri dal distributore sotto ad una macchina carbonizzata e a cui il Nucleo investigativo del comando dei carabinieri di Rieti sta cercando di dare un nome. Per farlo, sarà necessario l' esame del Dna. L' esplosione, che alla fine provocherà altri 22 feriti 17 trasportati negli ospedali di Rieti e Roma dai mezzi di soccorso e 5 accompagnati da parenti e amici nei vari presidi sanitari , avviene nella frazione di pochi istanti.

 

esplosione cisterna gpl salaria

LA DINAMICA L' autista dell' autocisterna, un 45enne italiano, stava ultimando le operazioni di travaso del gpl dal mezzo al distributore quando percepisce la fuoriuscita di gas da cui partirà poi l' incendio. Sul posto arrivano i vigili del fuoco del comando di Montelibretti e Poggio Mirteto e in loro soccorso ma per puro caso anche il vigile Colasanti che era partito da Rieti per portare a revisionare un camion a Monterotondo. Vede le fiamme, decide di fermarsi per dare aiuto ma in un attimo l' esplosione li travolge tutti. Due suoi colleghi vengono trasportati d' urgenza all' ospedale reatino San Camillo De Lellis mentre gli altri cinque al Sant' Eugenio così come la maggior parte degli altri feriti che hanno tutti ustioni tra il 35 e il 50% del corpo. Ci sarebbe anche un disperso, Andrea, che viaggiava sulla Salaria a bordo di un Opel corsa e di cui la famiglia non ha più notizie dall' esplosione.

 

esplosione cisterna gpl salaria

Intanto, proseguono le indagini. «La dinamica è in fase di ricostruzione, qualcosa è andato storto nel riempimento del serbatoio fisso dall' autocisterna spiega Fabio Dattilo, capo dei vigili del fuoco Dall' incendio si è poi verificata l' esplosione che ha spostato l' autocisterna». Sulle cause, però, bisognerà attendere gli esiti delle perizie che già oggi saranno compiute dai consulenti tecnici dei vigili del fuoco e della Procura di Rieti che ha aperto un fascicolo sequestrando l' area del distributore. Nei prossimi giorni potrebbero essere indagati l' autista del mezzo e/o il titolare dell' impianto di rifornimento per omicidio colposo, lesioni colpose e disastro colposo. Dirimenti saranno gli esiti delle verifiche, mentre oggi la Salaria, da Borgo Quinzio a Passo Corese, resterà chiusa.

 

IL CAMIONISTA È SOTTO CHOC: «HO FATTO TUTTO COME SEMPRE»

C. Moz. per “il Messaggero”

esplosione cisterna gpl salaria

 

«Ho fatto tutto come sempre, come in ogni operazione. Non so cosa sia potuto accadere». Gianni Casentini è l' autista dell' autocisterna da cui ieri è divampato l' incendio e poi l' esplosione al distributore della via Salaria al km 39. L' uomo, 45enne italiano, fa questo lavoro da oltre vent' anni: trasporta per decine di distributori laziali gasolio e carburanti. I carabinieri del Nucleo investigativo di Rieti stanno cercando di ricostruire insieme alla Procura la dinamica esatta dell' esplosione.

 

esplosione cisterna gpl salaria

Dai primi riscontri, l' autista aveva da poco terminato di scaricare dal mezzo il gasolio. I tubi usati per il travaso, tuttavia, erano ancora collegati tra l' autocisterna e il distributore quando l' uomo, che nel frattempo si era allontanato dal veicolo per andare a prendere un caffè nel piccolo bar dell' area, si rende conto della fuoriuscita di gasolio. «Ho visto la nebbiolina di gas alzarsi e ho sentito il sibilo ma avevo terminato tutte le operazioni, non capisco cosa sia successo», ha detto agli inquirenti. Il passo successivo è stato quello di dare l' allarme, chiedendo aiuto al titolare del bar dell' area di rifornimento, a sua moglie e ad alcuni clienti del locale: «Chiamate i vigili del fuoco, sbrigatevi».

l'autocisterna esplosa sulla salaria 2

 

L' autista insieme alle altre persone, una volta arrivati i pompieri, vengono allontanati. Fanno il giro del bar e si fermano su una collinetta da cui assistono inermi alla scena: prima le fiamme, l' incendio e poi l' esplosione. La Procura di Rieti nei prossimi giorni e al termine dei primi accertamenti sul posto potrebbe come atto dovuto iscrivere l' uomo e/o il titolare del distributore nel registro degli indagati per omicidio colposo, lesioni colpose e disastro colposo.

l'autocisterna esplosa sulla salaria 1l'autocisterna esplosa sulla salaria 4ESPLOSIONE IN UN DISTRIBUTORE SULLA VIA SALARIA IN PROVINCIA DI RIETI 3ESPLOSIONE IN UN DISTRIBUTORE SULLA VIA SALARIA IN PROVINCIA DI RIETIESPLOSIONE IN UN DISTRIBUTORE SULLA VIA SALARIA IN PROVINCIA DI RIETI 2esplosione distributore sulla salariaesplosione distributore sulla salaria 1l'autocisterna esplosa sulla salaria 5l'autocisterna esplosa sulla salaria 3STEFANO COLASANTI, IL POMPIERE MORTO NELL'INCENDIO DEL DISTRIBUTORE DI FARA SABINA LUNGO LA SALARIA

Ultimi Dagoreport

almasri giorgia meloni carlo nordio

DOMANDE SPARSE SUL CASO ALMASRI – CON QUALE AUTORIZZAZIONE IL TORTURATORE LIBICO VIAGGIAVA INDISTURBATO IN EUROPA? AVEVA UN PASSAPORTO FASULLO O UN VISTO SCHENGEN? E IN TAL CASO, PERCHÉ NESSUN PAESE, E SOPRATTUTTO L’ITALIA, SI È OPPOSTO? - LA TOTALE ASSENZA DI PREVENZIONE DA PARTE DEGLI APPARATI ITALIANI: IL MANDATO DI ARRESTO PER ALMASRI RISALE A OTTOBRE. IL GENERALE NON SAREBBE MAI DOVUTO ARRIVARE, PER EVITARE ALLA MELONI L’IMBARAZZO DI SCEGLIERE TRA IL RISPETTO DEL DIRITTO INTERNAZIONALE E LA REALPOLITIK (IL GOVERNO LIBICO, TRAMITE ALMASRI, BLOCCA GLI SBARCHI DI MASSA DI MIGRANTI) – I SOSPETTI DI PALAZZO CHIGI SULLA “RITORSIONE” DELLA CPI E IL PASTROCCHIO SULL’ASSE DEI SOLITI TAJANI-NORDIO

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)

antonino turicchi sandro pappalardo armando varricchio nello musumeci ita airways

DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA” BY LUFTHANSA? L’EX PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO È STATO “CALDEGGIATO” DA NELLO MUSUMECI. IL MINISTRO DEL MARE, A DISPETTO DEL SUO INCARICO, È MOLTO POTENTE: È L’UNICO DI FRATELLI D’ITALIA AD AVERE I VOTI IN SICILIA, ED È “MERITO” SUO SE SCHIFANI È GOVERNATORE (FU MUSUMECI A FARSI DA PARTE PER FAR CORRERE RENATINO) – E COSÌ ECCO CHE IL “GIORGETTIANO” TURICCHI E L’AMBASCIATORE VARRICCHIO, CARO A FORZA ITALIA, SONO STATI CESTINATI…

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

C’ERA UNA VOLTA IL TRENO PER KIEV CON DRAGHI, MACRON E SCHOLZ. ORA, COMPLICE IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO DI GIORGIA MELONI, L’ITALIA È SPARITA DALLA LEADERSHIP DELL’UE - LA DUCETTA PREFERISCE ACCUCCIARSI AI PIEDI DI WASHINGTON (CHE VUOLE VASSALLI, NON ALLEATI ALLA PARI) CHE RITAGLIARSI UN RUOLO IN EUROPA - FRIEDRICH MERZ, PROBABILE NUOVO CANCELLIERE TEDESCO, HA "ESPULSO" L'ITALIA DAL GIRO CHE CONTA: A CHI GLI HA CHIESTO QUALE PAESE ANDREBBE AGGIUNTO A UN DIRETTORIO FRANCO-TEDESCO, HA CITATO LA POLONIA, GUIDATA DAL POPOLARE DONALD TUSK (NEMICO NUMERO UNO DEL PIS DI MORAWIECKI E KACZYNSKI, ALLEATI DELLA DUCETTA IN ECR) - “I AM GIORGIA” SOGNAVA DI ESSERE IL “PONTE” TRA USA E UE E SI RITROVA A FARE LA CHEERLEADER DELLA TECNO-DESTRA DI MUSK E TRUMP…