nello trocchia e la troupe di nemo aggrediti dai casamonica durante l arresto -1

“FACCIA DI MERDA, TE LEVI?! TE DO ‘NA MAZZATA E TI FACCIO ANDA’ PE’ TERRA” - UN INVIATO DI “NEMO” VIENE MALMENATO DAI PARENTI DI ANTONIO CASAMONICA E ALFREDO DI SILVIO ARRESTATI PER IL PESTAGGIO AI DANNI DI UNA DISABILE - E’ IL SECONDO ROUND TRA LA TRASMISSIONE E LE FAMIGLIE CRIMINALI DOPO LA CAPOCCIATA DI ROBERTO SPADA A DANIELE PIERVINCENZI - VIDEO

L'uomo del clan Spada picchia l'inviato di 'Nemo'

 

RAID IN BAR: TROUPE NEMO AGGREDITA DAI CASAMONICA

nello trocchia e la troupe di nemo aggrediti dai casamonica durante l arresto 8

(ANSA) - Oggi all'alba l'inviato di Nemo, Nello Trocchia e il filmaker Giacomo del Buono, erano presenti al momento degli arresti di Antonio Casamonica e di Alfredo Di Silvio, ritenuti responsabili del pestaggio del 1 aprile ai danni di una donna disabile e del titolare del Roxy Bar alla Romanina. Durante l'arresto di Casamonica, i familiari hanno inveito e insultato poliziotti e giornalisti, una familiare ha colpito la telecamera di Del Buono con uno schiaffo spaccando il led. Lo documenta un video diffuso dalla Rai.

 

Dalla pagina facebook di Nello Trocchia

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Il ministro Minniti disse che non esistono zone franche. Esistono, invece, e sono tante nel nostro paese. Alla Romanina, Roma, comandano da anni i Casamonica, lo abbiamo scritto in tanti. Questa mattina l'ennesima scena di impunità e arroganza. Si sentono intoccabili, anni di domiciliari, sconti e salvataggi miracolosi. In questo, come in altri, territori ho incontrato nostri concittadini, di origine straniera, che denunciano e si ribellano. In loro non è sedimentata la mafiosità che tiene dentro omertà e subalternità. Ritengono le istituzioni le uniche autorità riconosciute e non altre e così denunciano.

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Rischiano e denunciano. Sono tanti i cavalieri della Repubblica poi travolti da inchieste, vorrei vedere loro insigniti dei massimi riconoscimenti, vorrei vedere una città spendere e mangiare i loro panini e bere il loro caffè. Non perché sono eroi, perché riempiono di normalità la lotta alla mafia. Non capiscono perché non avrebbero dovuto denunciare. E non capendolo demoliscono un caposaldo della mafia: l'omertà che è questione sociale e non territoriale. Impera dove i poteri riconosciuti non sono quelli statuali.

 

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Come succede alla Romanina. Ieri una signora mi ha detto: "Vorrei scappare, ma non ho soldi per andare via". A tre anni dai petali e dal funerale non è cambiato niente, ma questa denuncia è un colpo mortale alla tracotanza di un clan, mai così definito in un'aula del tribunale e anche questa è una parte, rilevante, del problema. Perché a Roma, come diceva il prefetto Pecoraro, la mafia non c'è, solo piccole bande.

 

Dalla pagina facebook di “Nemo”

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Questa mattina all'alba l'inviato di #NemoRai2 Nello Trocchia e il filmaker Giacomo del Buono erano presenti al momento degli arresti di Antonio Casamonica e di Alfredo Di Silvio, ritenuti responsabili del pestaggio del 1 aprile ai danni di una donna disabile. Durante l'arresto di Casamonica, i familiari hanno inveito e insultato poliziotti e giornalisti, una familiare ha colpito la telecamera del filmmaker Giacomo Del Buono con uno schiaffo spaccando il led. Oltre agli insulti i familiari hanno lanciato anche oggetti proibendo alla telecamera di avvicinarsi alla casa di Antonio Casamonica.

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L'inchiesta integrale verrà trasmessa venerdì, ore 21,20 su Rai2

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