anziano poverta

LAZIO, UNA REGIONE IN MUTANDE: AUMENTANO LE PERSONE CON GRAVI DIFFICOLTÀ ECONOMICHE (DAL 3% AL 9%) - SULLA CAPACITÀ DI SPESA DELLE FAMIGLIE, IL LAZIO È IN FONDO ALLA CLASSIFICA POCO PRIMA DI ABRUZZO, UMBRIA, PUGLIA E CAMPANIA - CRESCONO QUELLI CHE NON RIESCONO A METTERE SOLDI DA PARTE (ORA LA QUOTA È AL 37%, DODICI MESI PRIMA ERA AL 34%) - C'È UNA VARIABILE CHE PIÙ DI ALTRE POTREBBE AVER PEGGIORATO LE POSSIBILITÀ LA SITUAZIONE: “SOPRATTUTTO NELL'AREA URBANA DI ROMA LE PERSONE SONO COSTRETTE A USARE L'AUTOMOBILE E IL CARO BENZINA HA DATO UN COLPO DI GRAZIA AI PORTAFOGLI”

POVERTA' IN ITALIA

Estratto dell’articolo di Giampiero Valenza per “il Messaggero”

 

Addio acquisti pazzi. I portafogli si restringono e la capacità di spesa dei laziali diminuisce, raggiungendo di fatto uno dei suoi minimi storici: il peggiore degli ultimi cinque anni. Tra il 2022 e il 2021 era già precipitata del 4,3%. E per il 2023 le previsioni sono ancora pessime, con un ulteriore calo dell'1,9%. Aumentano le persone con gravi difficoltà economiche: passano dal 3% al 9%. È questo quanto emerge dai dati dell'ultimo Termometro Altroconsumo che avvicina il Lazio alle altre regioni del Sud della penisola.

 

la fila per il cibo dei nuovi poveri

[…] Altroconsumo ha fatto i calcoli considerando un indice della capacità di spesa con un valore da 0 a 100: il livello più basso è quello dove tutti sono in gravi difficoltà economiche, il più alto invece è dove tutto questo non c'è. […] se in vetta (con le famiglie con maggiore possibilità di spesa), appare il Friuli Venezia Giulia con 49,9, il Lazio è in fondo alla classifica con 43,2, al di sotto della media nazionale di 45,2.

 

Subito dopo ci sono Abruzzo (41,8), Umbria (41,5), Puglia (41,2) e Campania (40,5). […] Alla domanda "Quanto è stato difficile per il suo nucleo familiare risparmiare nell'ultimo anno?", il 39% ha risposto che è stato molto difficile o impossibile (nel 2021 la percentuale era al 34%). Cresce anche chi ha detto che è stato abbastanza difficile (ora è al 37%, dodici mesi prima era al 34%).

in fila per il pasto quotidiano

 

[…] chi dice di avere "alcune difficoltà economiche" è passato dal 63% al 66%. E, coerentemente, è calato (dal 34% del 2021 al 25% del 2022) il numero delle famiglie che invece non riteneva di avere difficoltà a far quadrare i conti del mese. […] Tutto questo si traduce in una grossa difficoltà da parte delle famiglie a sostenere le spese per la casa, la salute, la mobilità, l'alimentazione, il tempo libero e l'istruzione».

 

in fila alla mensa dei poveri

Secondo […] Altroconsumo […] c'è una variabile che più di altre potrebbe aver peggiorato le possibilità di fare spese nei cittadini del Lazio: la mobilità. «Soprattutto nell'area urbana di Roma le persone sono quasi costrette a usare l'automobile e questo potrebbe aver inciso in modo particolare»,  […] il caro benzina può aver dato un ulteriore colpo di grazia ai portafogli. […]

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni nordio mantovano almasri francesco franco lo voi

DAGOREPORT - QUANDO LA MELONI DICE "NON SONO RICATTABILE", DICE UNA CAZZATA: LA SCARCERAZIONE DEL TORTURATOR ALMASRI È LA PROVA CHE LA LIBIA USA I MIGRANTI A MO' DI PISTOLA PUNTATA SULL'ITALIA - CHE POI PALAZZO CHIGI NON SAPPIA GESTIRE LE SITUAZIONI DI CRISI E' LAMPANTE: SAREBBE BASTATO METTERE IL SEGRETO DI STATO, INVECE CHE MANDARE PIANTEDOSI A CIANCIARE DI " ALMASRI, PERICOLO PER LA SICUREZZA", E NESSUNO SI SAREBBE FATTO MALE - L'ATTO GIUDIZIARIO DELLA PROCURA DI ROMA NON C'ENTRA NIENTE CON IL CASO SANTANCHÈ - LO STRETTO RAPPORTO DI LI GOTTI CON I MAGISTRATI - LE VOCI DI VOTO ANTICIPATO PER CAPITALIZZARE ''GIORGIA MARTIRE DELLA MAGISTRATURA''. CHE NON È SUL TAVOLO: SOLO MATTARELLA DECIDE QUANDO SCIOGLIERE LE CAMERE (E SERVIREBBE CHE O LEGA O FORZA ITALIA STACCASSERO LA SPINA AL GOVERNO...)

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

DAGOREPORT - AL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO SARANNO DOLORI PER LA MELONI INEBRIATA DAL TRUMPISMO - IL PRIMO NODO DA SCIOGLIERE SARÀ LA RATIFICA, UNICA MANCANTE DEI 27 PAESI, ALLA RIFORMA DEL MECCANISMO EUROPEO DI STABILITÀ (MES), A GARANZIA DI UNA CRISI BANCARIA SISTEMICA. LA DUCETTA AVEVA GIA' PROMESSO DI RATIFICARLO DOPO LA FIRMA DEL PATTO DI STABILITÀ. MA ORA NON POTRÀ INVENTARSI SUPERCAZZOLE DAVANTI A MACRON, SCHOLZ, TUSK, SANCHEZ, LEADER CHE NON NASCONDONO DIFFIDENZA E OSTILITÀ NEI CONFRONTI DELL'UNDERDOG CHE SI È MESSA IN TESTA DI ESSERE IL CAVALLO DI TROIA DELLA TECNODESTRA AMERICANA IN EUROPA - MA IL ROSPO PIÙ GROSSO DA INGOIARE ARRIVERÀ DALL’ESTABLISHMENT DI BRUXELLES CHE LE FARÀ PRESENTE: CARA GIORGIA, QUANDO VAI A BACIARE LA PANTOFOLA DI TRUMP NON RAPPRESENTI LE ISTANZE EUROPEE. ANZI, PER DIRLA TUTTA, NON RAPPRESENTI NEMMENO L’ITALIA, MEMBRO DELLA UE QUINDI SOGGETTA ALLE REGOLE COMUNITARIE (CHE HANNO TENUTO A GALLA IL PIL ITALIANO CON I 209 MILIARDI DI PNRR), MA RAPPRESENTI UNICAMENTE TE STESSA…

donald trump elon musk

DAGOREPORT – SIC TRANSIT GLORIA MUSK: A TRUMP SONO BASTATI MENO DI DIECI GIORNI DA PRESIDENTE PER SCAZZARE CON IL MILIARDARIO KETAMINICO – LA VENDITA DI TIKTOK A MICROSOFT È UN CAZZOTTO IN UN OCCHIO PER MR. TESLA (BILL GATES È UN SUO ACERRIMO NEMICO). POI C’È LA DIVERSITÀ DI VEDUTE SUL REGNO UNITO: MUSK VUOLE ABBATTERE IL GOVERNO DI STARMER, CHE VUOLE REGOLAMENTARE “X”. E TRUMPONE CHE FA? DICE CHE IL LABURISTA STA FACENDO UN “GOOD JOB” – L’INSOFFERENZA DEL VECCHIO MONDO “MAGA”, L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE E I DAZI ALL’EUROPA: IL TYCOON ASPETTA PERCHÉ VUOLE DISCUTERE CON LONDRA…

stefano boeri cino zucchi beppe sala

DAGOREPORT! LA "POLITECNICO CONNECTION" MILANESE, CHE HA PORTATO AI DOMICILIARI STEFANO BOERI E CINO ZUCCHI ERA STATA RACCONTATA SUL “FATTO” DA EMILIO BATTISTI NELL’AGOSTO DEL 2022 – L’ARCHITETTO SQUADERNAVA LA RETE DI RELAZIONI PROFESSIONALI TRA I VINCITORI DEL CONCORSO E I COMMISSARI BOERI E ZUCCHI LA “RIGENERAZIONE URBANA” A COLPI DI GRATTACIELI, SULLA QUALE IL SINDACO SALA TRABALLA, NASCE SEMPRE NELLA SCUOLA DI ARCHITETTURA DEL POLITECNICO, DOVE IMPAZZA DA DECENNI UNA LOTTA INTESTINA TRA DOCENTI, QUASI TUTTI DI SINISTRA - L’INUTILITÀ DEI CONCORSI, OBBLIGATORI, PERÒ, PER LEGGE, QUANDO SAREBBE PIÙ ONESTO CHE...

nicola gratteri giorgia meloni magistrati magistratura toghe

DAGOREPORT – IN POLITICA IL VUOTO NON ESISTE E QUANDO SI APPALESA, ZAC!, VIENE SUBITO OCCUPATO. E ORA CHE IL CENTROSINISTRA È FRAMMENTATO, INCONCLUDENTE E LITIGIOSO, CHI SI PRENDE LA BRIGA DI FARE OPPOSIZIONE AL GOVERNO NEO-TRUMPIANO DI MELONI? MA È OVVIO: LA MAGISTRATURA! - LA CLAMOROSA PROTESTA DELLE TOGHE CONTRO NORDIO ALL’INAUGURAZIONE DELL’ANNO GIUDIZIARIO, LE INDAGINI SU SANTANCHE' E LA RUSSA, I DOCUMENTI DEI SERVIZI SEGRETI SU GAETANO CAPUTI, PASSATI “ACCIDENTALMENTE” DALLA PROCURA DI ROMA AL “DOMANI”: TUTTI “INDIZI” CHE LA GUERRA È COMINCIATA – VIDEO: GRATTERI CONTRO NORDIO A “OTTO E MEZZO”

giorgia meloni ignazio la russa daniela santanche

QUESTA VOLTA LA “PITONESSA” L’HA FATTA FUORI DAL VASO: IL “CHISSENEFREGA” LANCIATO A GIORNALI UNIFICATI POTREBBE ESSERE LA GOCCIA CHE FA TRABOCCARE IL VASO DELLE SUE DIMISSIONI - LA MINISTRA DEL TURISMO, CON ARROGANZA MAI VISTA, DICHIARA URBI ET ORBI CHE SE NE FOTTE DEL PARTITO E DELLA MELONI (“L’IMPATTO SUL MIO LAVORO LO VALUTO IO”). INFINE LANCIA UN AVVERTIMENTO ALL’AMICO-GARANTE LA RUSSA (“NON MI ABBANDONERÀ MAI”) – ALT! LA "SANTADECHÈ" SMENTISCE TUTTO: "SE GIORGIA MELONI MI CHIEDESSE DI DIMETTERMI NON AVREI DUBBI. NON HO MAI DETTO 'CHISSENEFREGA". QUINDI NON UNO, MA QUATTRO GIORNALISTI HANNO CAPITO MALE E HANNO FATTO "RICOSTRUZIONI FANTASIOSE"?