assorbenti

SONO TAMPAX PIÙ FACILI – NELLA MANOVRA DEL GOVERNO SI INTRAVEDE LA “TAMPON TAX” CHE PREVEDE UN TAGLIO DELL’IVA DAL 22% AL 10% PER GLI ASSORBENTI –  UN PASSO AVANTI CHE, PERÒ, NON STA BENE ALLE FEMMINISTE CHE SI LAGNANO PURE QUANDO C’È DA ESULTARE: “MESTRUARE NON UN VIZIO, UN REATO O UNA SCELTA. GLI ASSORBENTI DOVREBBERO ESSERE DISTRIBUITI GRATUITAMENTE…”

Giulia D'aleo per "www.lastampa.it"

 

assorbenti

Sono emerse novità importanti al termine del Consiglio dei Ministri che ieri ha discusso il documento programmatico di Bilancio, in vista della prossima manovra economica. Tra i dossier aperti, quello della «Tampon Tax» sembra aver preso una direzione: «In manovra ci sarà il taglio dal 22% al 10% dell'Iva su prodotti assorbenti per l'igiene femminile». E' quanto si legge nel comunicato finale di Palazzo Chigi.

 

assorbente interno 2

Per ogni spesa di assorbenti da 10 euro, una donna italiana paga solo 7,8 euro per il prodotto in sé e la sua realizzazione. I restanti 2,2 euro, invece, vanno direttamente allo Stato. È l’effetto della «Tampon tax» – il valore aggiunto nel prezzo di assorbenti, tamponi e prodotti per l’igiene – che dal 1973 in Italia è fissata al 22%, la stessa riservata agli oggetti di lusso e il massimo previsto dal sistema fiscale italiano. Si tratta di un onere aggiuntivo spesso insostenibile per le acquirenti e inadatto a un prodotto indispensabile, che non riflette le reali esigenze di metà della popolazione.

 

assorbenti

Fino al Cdm di ieri restava accreditata l’ipotesi di un taglio ancora più netto: alcune fonti governative avevano infatti parlato di una depressurizzazione dell’Iva fino al 4% –  che rispecchiasse le richieste più radicali provenienti dal basso –  ma quanto annunciato da Palazzo Chigi sembra imporre un passaggio più dolce, ma allo stesso modo atteso. Una stima ci aiuta nella lettura: secondo le stime del Mef, per far scendere l’aliquota dal 22% al 5% sarebbero serviti circa 300 milioni di euro, cifra che ha sempre spaventato le maggioranze che si sono negli anni opposte alla misura. Più che dimezzare l’Iva al 10% è dunque una via di mezzo, che ha mediato tra le posizioni politiche in campo.

 

assorbente interno 1

«La prossima manovra di Bilancio può essere la cornice giusta per raggiungere l'importante traguardo dell'abbassamento dell'Iva sugli assorbenti femminili» si legge in una nota delle parlamentari e i parlamentari del Gruppo Pari Opportunità del Movimento 5 Stelle. «L'Iva al 22% su questo prodotto rappresenta una vera e propria discriminazione fiscale nei confronti delle donne ed è arrivato il momento di prendere misure adeguate per sanare questa ingiustizia».

 

Il 16 luglio di quest’anno il «Tampon Tax Tour», promosso dall’associazione «Tocca a Noi», era partito da Firenze per coinvolgere 40 città d’Italia e raggiungere, dopo due mesi di viaggio, la sede del Parlamento. Alla Camera dei deputati, i parlamentari avevano promesso di impegnarsi in una «richiesta al governo per un intervento risolutivo nella Legge di Bilancio 2022 che abbassi definitivamente l'Iva sui prodotti igienico-sanitari femminili».

assorbenti

 

Una delle prime proposte di legge in merito era arrivata già nel 2018 dalla deputata Enza Bruno Bossio, che riportava come «Secondo alcune ricerche una donna, nel corso della propria vita fertile, è soggetta in media a 456 cicli mestruali, pari a 2.280 giorni, per un totale di 6,25 anni, con una spesa di circa 1.704 euro pro-capite per i soli assorbenti e con una spesa totale di oltre 15mila se ad essi aggiungono altri prodotti quali medicinali e anticoncezionali».

 

Un lieve, ma insufficiente, risultato era stato ottenuto nel 2019 con l’abbassamento dell’aliquota di assorbenti biodegradabili e coppette mestruali, prodotti ancora utilizzati soltanto da una minoranza di donne e dal costo più elevato.

L’abbassamento dell’Iva al 4% sarebbe un primo e significativo passo verso l’abbattimento della «period poverty» – ovvero l’impossibilità economica di poter usufruire di un’igiene adeguata durante il periodo mestruale – che coinvolge milioni di donne in tutta Italia: per la precisione, secondo l’Istat, sono 2 milioni 277mila le donne che vivono al momento in condizioni di povertà.

assorbenti

 

Il mondo riduce la «Tampon tax» ma l’Italia non si adegua

Sulla questione l’Italia è poi particolarmente indietro rispetto ad altri Paesi del mondo. Da giugno 2021 la Nuova Zelanda ha disposto una misura da 25 milioni di dollari neozelandesi per rendere disponibili gratuitamente assorbenti e altri prodotti mestruali in tutte le scuole. La decisione è stata presa dopo aver constatato che nel Paese almeno una studentessa su dodici è costretta a saltare giorni di scuola perché in assenza dei fondi necessari ad acquistare assorbenti e medicinali per i dolori mestruali. Il Kenya nel 2004 è stato il primo Paese a diminuire la tassazione dei prodotti igienici e dal 2011 ha attuato un progetto per distribuire gratuitamente assorbenti nelle scuole.

assorbente interno

 

Dal novembre dello scorso anno, la Scozia è diventato l’unico Paese al mondo in cui tamponi e assorbenti sono diventati gratuiti per legge. Con il «Period Products Bill», tutte le donne hanno accesso a una fornitura gratis e universale dei prodotti di base necessari. Infine il Canada, lo Stato di New York e l’Australia hanno scelto negli ultimi anni di portare a zero la tassazione.

Al di là di questi casi, che rappresentano più l’eccezione che la regola, anche guardando ai vicini di casa il nostro Paese registra una delle tassazioni più alte.

 

ASSORBENTE

Le normative dell’Unione Europea non permettono l’abolizione della tassazione per i beni di prima necessità, ma dal 2007 consentono agli Stati membri di ridurre l’Iva al minimo previsto per questi prodotti. L’Italia non si è ancora adeguata alla linea perseguita dalla maggior parte dei Paesi europei, che, oltre ad aver inserito gli assorbenti tra i beni necessari, hanno iniziato a ridurne la tassazione. Quella italiana rimane, quindi, superiore a quella di Francia, Belgio, Olanda e Portogallo, che la fissano tra il 5 e il 7%, ma anche di Polonia, Estonia, Slovenia, Slovacchia, Grecia, Austria, Germania e Spagna che vanno verso il 10 percento. Più alti dell’Italia sono solamente i costi di Finlandia, Ungheria, Svezia e Danimarca, mentre l’Irlanda e il Regno Unito post-Brexit hanno eliminato definitivamente qualsiasi tassazione. 

 

ASSORBENTI

I movimenti dal basso nel nostro Paese 

«Onde rosa», associazione nata da alcune ragazze italiane di diversa età, aveva lanciato nel 2019una raccolta firme per la riduzione della Tampon tax, raccogliendo oltre 600mila adesioni.

Diverse farmacie e Comuni hanno poi risposto all’appello del «Tampon Tax Tour» di questa estate, riducendo i costi degli assorbenti per qualche mese. È il caso di 21 farmacie fiorentine, dove il consiglio comunale ha deciso per la prima volta di abolire la tampon tax, almeno fino al 31 dicembre 2022. Situazione analoga nel Comune di Fiumicino, dove gli assorbenti possono essere acquistati a prezzi calmierati e vengono distribuiti gratuitamente alle scuole superiori.

assorbenti

 

Tantissime poi le iniziative nelle scuole portate avanti dagli stessi alunni, che dimostrano come la questione sia particolarmente sentita dai ragazzi delle nuove generazioni.

 

assorbente interno

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni nordio mantovano almasri francesco franco lo voi

DAGOREPORT - QUANDO LA MELONI DICE "NON SONO RICATTABILE", DICE UNA CAZZATA: LA SCARCERAZIONE DEL TORTURATOR ALMASRI È LA PROVA CHE LA LIBIA USA I MIGRANTI A MO' DI PISTOLA PUNTATA SULL'ITALIA - CHE POI PALAZZO CHIGI NON SAPPIA GESTIRE LE SITUAZIONI DI CRISI E' LAMPANTE: SAREBBE BASTATO METTERE IL SEGRETO DI STATO, INVECE CHE MANDARE PIANTEDOSI A CIANCIARE DI " ALMASRI, PERICOLO PER LA SICUREZZA", E NESSUNO SI SAREBBE FATTO MALE - L'ATTO GIUDIZIARIO DELLA PROCURA DI ROMA NON C'ENTRA NIENTE CON IL CASO SANTANCHÈ - LO STRETTO RAPPORTO DI LI GOTTI CON I MAGISTRATI - LE VOCI DI VOTO ANTICIPATO PER CAPITALIZZARE ''GIORGIA MARTIRE DELLA MAGISTRATURA''. CHE NON È SUL TAVOLO: SOLO MATTARELLA DECIDE QUANDO SCIOGLIERE LE CAMERE (E SERVIREBBE CHE O LEGA O FORZA ITALIA STACCASSERO LA SPINA AL GOVERNO...)

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

DAGOREPORT - AL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO SARANNO DOLORI PER LA MELONI INEBRIATA DAL TRUMPISMO - IL PRIMO NODO DA SCIOGLIERE SARÀ LA RATIFICA, UNICA MANCANTE DEI 27 PAESI, ALLA RIFORMA DEL MECCANISMO EUROPEO DI STABILITÀ (MES), A GARANZIA DI UNA CRISI BANCARIA SISTEMICA. LA DUCETTA AVEVA GIA' PROMESSO DI RATIFICARLO DOPO LA FIRMA DEL PATTO DI STABILITÀ. MA ORA NON POTRÀ INVENTARSI SUPERCAZZOLE DAVANTI A MACRON, SCHOLZ, TUSK, SANCHEZ, LEADER CHE NON NASCONDONO DIFFIDENZA E OSTILITÀ NEI CONFRONTI DELL'UNDERDOG CHE SI È MESSA IN TESTA DI ESSERE IL CAVALLO DI TROIA DELLA TECNODESTRA AMERICANA IN EUROPA - MA IL ROSPO PIÙ GROSSO DA INGOIARE ARRIVERÀ DALL’ESTABLISHMENT DI BRUXELLES CHE LE FARÀ PRESENTE: CARA GIORGIA, QUANDO VAI A BACIARE LA PANTOFOLA DI TRUMP NON RAPPRESENTI LE ISTANZE EUROPEE. ANZI, PER DIRLA TUTTA, NON RAPPRESENTI NEMMENO L’ITALIA, MEMBRO DELLA UE QUINDI SOGGETTA ALLE REGOLE COMUNITARIE (CHE HANNO TENUTO A GALLA IL PIL ITALIANO CON I 209 MILIARDI DI PNRR), MA RAPPRESENTI UNICAMENTE TE STESSA…

donald trump elon musk

DAGOREPORT – SIC TRANSIT GLORIA MUSK: A TRUMP SONO BASTATI MENO DI DIECI GIORNI DA PRESIDENTE PER SCAZZARE CON IL MILIARDARIO KETAMINICO – LA VENDITA DI TIKTOK A MICROSOFT È UN CAZZOTTO IN UN OCCHIO PER MR. TESLA (BILL GATES È UN SUO ACERRIMO NEMICO). POI C’È LA DIVERSITÀ DI VEDUTE SUL REGNO UNITO: MUSK VUOLE ABBATTERE IL GOVERNO DI STARMER, CHE VUOLE REGOLAMENTARE “X”. E TRUMPONE CHE FA? DICE CHE IL LABURISTA STA FACENDO UN “GOOD JOB” – L’INSOFFERENZA DEL VECCHIO MONDO “MAGA”, L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE E I DAZI ALL’EUROPA: IL TYCOON ASPETTA PERCHÉ VUOLE DISCUTERE CON LONDRA…

stefano boeri cino zucchi beppe sala

DAGOREPORT! LA "POLITECNICO CONNECTION" MILANESE, CHE HA PORTATO AI DOMICILIARI STEFANO BOERI E CINO ZUCCHI ERA STATA RACCONTATA SUL “FATTO” DA EMILIO BATTISTI NELL’AGOSTO DEL 2022 – L’ARCHITETTO SQUADERNAVA LA RETE DI RELAZIONI PROFESSIONALI TRA I VINCITORI DEL CONCORSO E I COMMISSARI BOERI E ZUCCHI LA “RIGENERAZIONE URBANA” A COLPI DI GRATTACIELI, SULLA QUALE IL SINDACO SALA TRABALLA, NASCE SEMPRE NELLA SCUOLA DI ARCHITETTURA DEL POLITECNICO, DOVE IMPAZZA DA DECENNI UNA LOTTA INTESTINA TRA DOCENTI, QUASI TUTTI DI SINISTRA - L’INUTILITÀ DEI CONCORSI, OBBLIGATORI, PERÒ, PER LEGGE, QUANDO SAREBBE PIÙ ONESTO CHE...

nicola gratteri giorgia meloni magistrati magistratura toghe

DAGOREPORT – IN POLITICA IL VUOTO NON ESISTE E QUANDO SI APPALESA, ZAC!, VIENE SUBITO OCCUPATO. E ORA CHE IL CENTROSINISTRA È FRAMMENTATO, INCONCLUDENTE E LITIGIOSO, CHI SI PRENDE LA BRIGA DI FARE OPPOSIZIONE AL GOVERNO NEO-TRUMPIANO DI MELONI? MA È OVVIO: LA MAGISTRATURA! - LA CLAMOROSA PROTESTA DELLE TOGHE CONTRO NORDIO ALL’INAUGURAZIONE DELL’ANNO GIUDIZIARIO, LE INDAGINI SU SANTANCHE' E LA RUSSA, I DOCUMENTI DEI SERVIZI SEGRETI SU GAETANO CAPUTI, PASSATI “ACCIDENTALMENTE” DALLA PROCURA DI ROMA AL “DOMANI”: TUTTI “INDIZI” CHE LA GUERRA È COMINCIATA – VIDEO: GRATTERI CONTRO NORDIO A “OTTO E MEZZO”

giorgia meloni ignazio la russa daniela santanche

QUESTA VOLTA LA “PITONESSA” L’HA FATTA FUORI DAL VASO: IL “CHISSENEFREGA” LANCIATO A GIORNALI UNIFICATI POTREBBE ESSERE LA GOCCIA CHE FA TRABOCCARE IL VASO DELLE SUE DIMISSIONI - LA MINISTRA DEL TURISMO, CON ARROGANZA MAI VISTA, DICHIARA URBI ET ORBI CHE SE NE FOTTE DEL PARTITO E DELLA MELONI (“L’IMPATTO SUL MIO LAVORO LO VALUTO IO”). INFINE LANCIA UN AVVERTIMENTO ALL’AMICO-GARANTE LA RUSSA (“NON MI ABBANDONERÀ MAI”) – ALT! LA "SANTADECHÈ" SMENTISCE TUTTO: "SE GIORGIA MELONI MI CHIEDESSE DI DIMETTERMI NON AVREI DUBBI. NON HO MAI DETTO 'CHISSENEFREGA". QUINDI NON UNO, MA QUATTRO GIORNALISTI HANNO CAPITO MALE E HANNO FATTO "RICOSTRUZIONI FANTASIOSE"?