antifascismo

MA QUANTO HANNO ROTTO I COGLIONI QUEGLI INTELLETTUALI PER CUI TUTTO È FASCISMO? - MASSIMILIANO PARENTE: “RIPETONO LO STESSO REFRAIN DA DECENNI E SEMPRE IN COINCIDENZA DELLE ELEZIONI POLITICHE, SOPRATTUTTO QUANDO IL CENTRODESTRA E’ DATO PER VINCENTE. NON SE NE POTEVA PIU’ GIA’ AI TEMPI DI PASOLINI E MORAVIA…”

Massimiliano Parente per ‘il Giornale’

 

MASSIMILIANO PARENTE

Ma quanto saranno intellettuali, i cosiddetti intellettuali, tanto da continuare a ripetere lo stesso refrain sull'antifascismo da decenni? E sempre in coincidenza delle elezioni politiche, soprattutto quando il centrodestra è dato per vincente. Quando già all' epoca di Vittorini e Pavese e Pasolini e Moravia della retorica antifascista non se ne poteva più, unico grande fuori dal coro Alberto Arbasino, al quale però Pasolini scriveva: «Fascista! Fascista!» solo perché contestava ai rivoluzionari di sinistra di essere dei totalitari.

 

nicola lagioia

In tempi recenti ci si mise anche Umberto Eco, creando la categoria dell' Ur-fascismo che significa «fascismo eterno», in modo da sdoganare chi lancia continuamente l'allarme di fascismo. Così in questi giorni, per essere attuale, la rivista Doppiozero (nome indicativo dello spessore del dibattito) pone «ad alcuni intellettuali» delle domande sul fascismo attuale. C'è Nicola Lagioia, il quale deve aver letto Umberto Eco, e risponde: «Il rispetto della persona umana, la sua sacralità, che può essere anche un principio religioso certamente un principio cristiano è il vero canone dell' antifascismo. L'antifascismo è dunque prepolitico».

 

UMBERTO ECO 1

Davvero? E perché, per gli stessi principi, non è un vero canone dell' anticomunismo? E poi prepolitico cosa significa? Perfino Giulio Cesare faceva politica, bisogna risalire all'uomo delle caverne per trovare il vero fascismo? Mentre Alessandra Sarchi, altra intellettuale (mah), dice: «Essere antifascisti vuol dire pensarsi come cittadini di uno Stato che lo è a sua volta».

 

Uno Stato tutt' uno con il cittadino, proprio quello che vorrebbe un fascista. Un bel colpo di genio viene al critico Andrea Cortellessa, sentite qui: «Oggi sono ravvisabili comportamenti elementi fascisti nelle dinamiche microsociali e nelle pratiche linguistiche, nonché nella struttura economica, di molti social network. Non è un caso che Facebook, anzi Faschbook, si chiami così». Facebook si chiama così perché è fascista?

 

Franco Berardi Bifo

Bisogna dirlo a Zuckerberg, lui credeva che face significasse faccia. E questo sarebbe il critico letterario. C'è poi l'intellettuale Andrea Inglese che a differenza dell' intellettuale Lagioia non ha letto l' intellettuale Umberto Eco ma cita un' analisi profondissima dell' intellettuale Franco Berardi Bifo (non credevo che qualcuno citasse ancora Bifo, a quel punto meglio Toni Negri): «Il fascismo storico è stato modernista e tradizionalista insieme, progressivo e reazionario, al punto che avanzo l'ipotesi che il fascismo sia proprio un effetto dell' ansia identitaria che si manifesta in soggetti incapaci di identificarsi discorsivamente».

 

Allora è fascista anche un groupie dei Baustelle. Per chi non conoscesse Bifo (non è obbligatorio conoscerlo, anzi) era uno dei sostenitori dei Black bloc, uno di quelli che gioiva quando nel 2001 i manifestanti violenti del G8 di Genova circondavano i carabinieri per picchiarli e spaccargli la testa con gli estintori. È, in altre parole, un comunista.

 

MOLOTOV E VON RIBBENTROP

D'altra parte, di cosa volete parlare? La Seconda guerra mondiale ha avuto inizio con il patto Molotov-Ribbentrop, alleanza tra nazisti e comunisti, ed è finita con il Partito comunista fedele a Stalin dentro il nostro Parlamento. Neppure i partigiani ci fanno una bella figura, visto che prima dell'Operazione Barbarossa non c'è una sola azione antifascista da parte dei compagni (stavano con Stalin, alleato di Hitler). Il fascismo è caduto il 25 luglio del 1943, il problema è che sono rimasti gli antifascisti militanti, ossia i comunisti, e gli «intellettuali», insomma quella roba che chiamiamo così.

Ultimi Dagoreport

fedez chiara ferragni game over matrimonio x

“CHIARA, TI RICORDI QUANDO HAI AMMESSO A FEDEZ CHE TI SEI SCOPATA ACHILLE LAURO?” - IL “PUPARO” DEL RAPPER, FABRIZIO CORONA, BUTTA BENZINA SUL FUOCO: “RACCONTERÒ LA MOGLIETTINA PERFETTA CHE SEI, QUANTE STRONZATE RACCONTI DA 15 ANNI, I TUOI AFFARI SPORCHI E L'AMORE CHE PERÒ HAI VISSUTO TRADENDOLO COSTANTEMENTE" - L’IRRESISTIBILE SCENEGGIATA, RICCA DI MIRATISSIMI COLPI ALL'INGUINE MESSA IN SCENA DALL’EX DUO FERRAGNEZ, CONFERMA LA PIÙ CLASSICA CONVINZIONE FILOSOFICA-EUCLIDEA: L'IDIOZIA È LA PIÙ GRAZIOSA DISTANZA FRA DUE PERSONE (SALVO POI SCOPRIRE CHE, AL LORO CONFRONTO, I COSIDDETTI MEDIA TRASH SCANDALISTICI SONO INNOCENTI COME TUBI) - AMORALE DELLA FAVA: IL LORO MATRIMONIO CELEBRATO NEL 2018 IN UNA LOCATION DI LUSSO DI NOTO, TRASFORMATO IN LUNA PARK VERSIONE FLOWER POWER, CON RUOTE PANORAMICHE E CONSOLLE DI DEEJAY, ERA UNA PROMESSA DI FUTURO: PAGLIACCIATA ERA, PAGLIACCIATA È STATA - VIDEO

luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps

DAGOREPORT - NEL GRAN RISIKO BANCARIO, L’UNICA COSA CERTA È CHE MONTE DEI PASCHI DI SIENA È ORA NELLE MANI DI DUE IMPRENDITORI PRIVATI: MILLERI E CALTAGIRONE. ALTRO CHE BANCA LEGHISTA COME CIANCIA SALVINI - ALTRA CERTEZZA: L’OPS SU MEDIOBANCA SARÀ COMPLETATA DOPO L’ASSALTO A GENERALI - SE L’IMMOBILIARISTA CALTARICCONE SOGNA LA CONQUISTA DELLA SECONDA COMPAGNIA EUROPEA CHE GESTISCE 32 MILIARDI DI EURO DI BENI IMMOBILI, ALCUNI EREDI DEL VECCHIO ACCUSANO MILLERI DI ESSERE SUBALTERNO AL DECISIONISMO DI CALTA - SULLA PIAZZA DI MILANO SI VOCIFERA ANCHE DI UNA POSSIBILE DISCESA IN CAMPO DI UN CAVALIERE BIANCO CHE LANCI UN’OPA SU MEDIOBANCA PIÙ RICCA DELL’OPS DI CALTA-MILLERI-LOVAGLIO...

giorgia meloni nordio mantovano almasri francesco franco lo voi

DAGOREPORT - QUANDO LA MELONI DICE "NON SONO RICATTABILE", DICE UNA CAZZATA: LA SCARCERAZIONE DEL TORTURATOR ALMASRI È LA PROVA CHE LA LIBIA USA I MIGRANTI A MO' DI PISTOLA PUNTATA SULL'ITALIA - CHE POI PALAZZO CHIGI NON SAPPIA GESTIRE LE SITUAZIONI DI CRISI E' LAMPANTE: SAREBBE BASTATO METTERE IL SEGRETO DI STATO, INVECE CHE MANDARE PIANTEDOSI A CIANCIARE DI " ALMASRI, PERICOLO PER LA SICUREZZA", E NESSUNO SI SAREBBE FATTO MALE - L'ATTO GIUDIZIARIO DELLA PROCURA DI ROMA NON C'ENTRA NIENTE CON IL CASO SANTANCHÈ - LO STRETTO RAPPORTO DI LI GOTTI CON I MAGISTRATI - LE VOCI DI VOTO ANTICIPATO PER CAPITALIZZARE ''GIORGIA MARTIRE DELLA MAGISTRATURA''. CHE NON È SUL TAVOLO: SOLO MATTARELLA DECIDE QUANDO SCIOGLIERE LE CAMERE (E SERVIREBBE CHE O LEGA O FORZA ITALIA STACCASSERO LA SPINA AL GOVERNO...)

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

DAGOREPORT - AL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO SARANNO DOLORI PER LA MELONI INEBRIATA DAL TRUMPISMO - IL PRIMO NODO DA SCIOGLIERE SARÀ LA RATIFICA, UNICA MANCANTE DEI 27 PAESI, ALLA RIFORMA DEL MECCANISMO EUROPEO DI STABILITÀ (MES), A GARANZIA DI UNA CRISI BANCARIA SISTEMICA. LA DUCETTA AVEVA GIA' PROMESSO DI RATIFICARLO DOPO LA FIRMA DEL PATTO DI STABILITÀ. MA ORA NON POTRÀ INVENTARSI SUPERCAZZOLE DAVANTI A MACRON, SCHOLZ, TUSK, SANCHEZ, LEADER CHE NON NASCONDONO DIFFIDENZA E OSTILITÀ NEI CONFRONTI DELL'UNDERDOG CHE SI È MESSA IN TESTA DI ESSERE IL CAVALLO DI TROIA DELLA TECNODESTRA AMERICANA IN EUROPA - MA IL ROSPO PIÙ GROSSO DA INGOIARE ARRIVERÀ DALL’ESTABLISHMENT DI BRUXELLES CHE LE FARÀ PRESENTE: CARA GIORGIA, QUANDO VAI A BACIARE LA PANTOFOLA DI TRUMP NON RAPPRESENTI LE ISTANZE EUROPEE. ANZI, PER DIRLA TUTTA, NON RAPPRESENTI NEMMENO L’ITALIA, MEMBRO DELLA UE QUINDI SOGGETTA ALLE REGOLE COMUNITARIE (CHE HANNO TENUTO A GALLA IL PIL ITALIANO CON I 209 MILIARDI DI PNRR), MA RAPPRESENTI UNICAMENTE TE STESSA…

donald trump elon musk

DAGOREPORT – SIC TRANSIT GLORIA MUSK: A TRUMP SONO BASTATI MENO DI DIECI GIORNI DA PRESIDENTE PER SCAZZARE CON IL MILIARDARIO KETAMINICO – LA VENDITA DI TIKTOK A MICROSOFT È UN CAZZOTTO IN UN OCCHIO PER MR. TESLA (BILL GATES È UN SUO ACERRIMO NEMICO). POI C’È LA DIVERSITÀ DI VEDUTE SUL REGNO UNITO: MUSK VUOLE ABBATTERE IL GOVERNO DI STARMER, CHE VUOLE REGOLAMENTARE “X”. E TRUMPONE CHE FA? DICE CHE IL LABURISTA STA FACENDO UN “GOOD JOB” – L’INSOFFERENZA DEL VECCHIO MONDO “MAGA”, L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE E I DAZI ALL’EUROPA: IL TYCOON ASPETTA PERCHÉ VUOLE DISCUTERE CON LONDRA…

stefano boeri cino zucchi beppe sala

DAGOREPORT! LA "POLITECNICO CONNECTION" MILANESE, CHE HA PORTATO AI DOMICILIARI STEFANO BOERI E CINO ZUCCHI ERA STATA RACCONTATA SUL “FATTO” DA EMILIO BATTISTI NELL’AGOSTO DEL 2022 – L’ARCHITETTO SQUADERNAVA LA RETE DI RELAZIONI PROFESSIONALI TRA I VINCITORI DEL CONCORSO E I COMMISSARI BOERI E ZUCCHI LA “RIGENERAZIONE URBANA” A COLPI DI GRATTACIELI, SULLA QUALE IL SINDACO SALA TRABALLA, NASCE SEMPRE NELLA SCUOLA DI ARCHITETTURA DEL POLITECNICO, DOVE IMPAZZA DA DECENNI UNA LOTTA INTESTINA TRA DOCENTI, QUASI TUTTI DI SINISTRA - L’INUTILITÀ DEI CONCORSI, OBBLIGATORI, PERÒ, PER LEGGE, QUANDO SAREBBE PIÙ ONESTO CHE...