CROSETTO VA ALLA GUERRA CON ISRAELE: “SI ATTENGA ALLE REGOLE DEL DIRITTO INTERNAZIONALE E PROTEGGA L’INCOLPEVOLE POPOLAZIONE CIVILE” – POI IL MINISTRO DELLA DIFESA ANNUNCIA UNA CONFERENZA PER “RENDERE CONCRETO IL SOSTEGNO ALLE FORZE ARMATE LIBANESI” – “LA SOLUZIONE DIPLOMATICA È L’UNICA POSSIBILE. NON È MESSA IN DISCUSSIONE LA NOSTRA PARTECIPAZIONE A UNIFIL, ANDARE VIA ORA MINEREBBE DEFINITIVAMENTE LA CREDIBILITÀ DELLE NAZIONI UNITE…”
guido crosetto informativa in senato foto lapresse 1
CROSETTO, 'ISRAELE RISPETTI DIRITTO, CIVILI E UNIFIL'
(ANSA) - "L'Italia ha ribadito che riconosce il diritto di Israele a resistere e difendersi dagli attacchi di chiunque. Allo stesso tempo abbiamo chiesto ad Israele di attenersi alle regole del diritto internazionale e di proteggere l'incolpevole popolazione civile, a Gaza come in Libano, ed il contingente Onu". Così il ministro della Difesa, Guido Crosetto, nella sua informativa al Senato sui recenti attacchi alle basi Unifil in Libano.
CROSETTO, 'ISRAELE CI AIUTI A RAFFORZARE UNIFIL'
BENJAMIN NETANYAHU - MEME BY EDOARDO BARALDI
(ANSA) - "Continuiamo a lavorare ad una soluzione diplomatica che, per quanto difficile, è l'unica possibile. Unifil va rafforzato e le forze libanesi rese più credibili. Servono nuove regole d'ingaggio e devono essere fatte rispettare.
Ad Israele diciamo di aiutarci a rafforzare Unifil e le forze libanesi per fare in modo pacifico quello che sta facendo con le armi". Così il ministro della Difesa, Guido Crosetto, nella sua informativa al Senato sui recenti attacchi alle basi Unifil in Libano.
CROSETTO, 'UNIFIL DEVE FARE DETERRENZA AD USO FORZA'
attacco dell esercito israeliano al quartier generale unifil 1
(ANSA) - "Ho voluto segnalare la necessità di un incisivo e rapido intervento delle Nazioni Unite che metta Unifil nelle condizioni di esercitare una reale deterrenza all'uso della forza.
Questo potrebbe essere ottenuto prevedendo diverse opzioni operative, quali ad esempio la presenza di una riserva schierabile rapidamente nel Sud del Libano, garantendo così la piena libertà di manovra delle unità e adeguando equipaggiamento e dotazioni all'ambiente in cui operano".
"Unifil - ha rilevato Crosetto - è una missione assai complessa, con un mandato di difficile implementazione, regole d'ingaggio inadeguate e forze non equipaggiate per l'attuale situazione del conflitto in essere, ma che lo erano già da tempo, come avevo più volte detto all'Onu.
MEME SULLA RISPOSTA ISRAELIANA ALL ATTACCO IRANIANO
Questi presupposti hanno reso l'attuazione di quella risoluzione poco aderente alla situazione sul campo, diventata di fatto un conflitto tradizionale e aperto. Lo scollamento pratico tra la missione assegnata e la capacità d'implementarla rende, ora più che mai necessario ripensare e rinforzare Unifil, rendendola credibile ed efficace".
"Sin dall'inizio della crisi scaturita dagli eventi del 7 ottobre 2023 - ha poi ricordato - ho sollecitato una riflessione all'interno delle Nazioni Unite per adottare misure concrete e garantire la sicurezza del personale, assicurando al contempo l'efficacia operativa della missione".
CROSETTO, 'ANDRÒ A BEIRUT E TEL AVIV, CONFERENZA IN ITALIA'
(ANSA) - "A giorni, subito dopo il G7 della Difesa, dove a partire da domani dedicheremo ampio spazio al Medio Oriente e al Libano, con ulteriori riflessioni e considerazioni, andrò a Beirut e Tel Aviv.
Inoltre, seguirà presto una conferenza, in Italia, per rendere concreto il sostegno alle forze armate libanesi in termini finanziari, addestrativi e di equipaggiamento". Così il ministro della Difesa, Guido Crosetto, nella sua informativa al Senato sui recenti attacchi alle basi Unifil in Libano.
guido crosetto informativa in senato foto lapresse 2
CROSETTO, PRONTI PIANI D'EVACUAZIONE CON AEREI E NAVI DAL LIBANO
(ANSA) - "Sono state adottate tutte le misure necessarie per gestire i rapidi cambiamenti di situazione" per il contingente Unifil in LIbano, "rafforzando le misure di protezione attiva e passiva. Inoltre, i piani di evacuazione sono stati aggiornati, testati e sono pronti per essere attuati, se necessario".
SOLDATI ISRAELIANI VICINO A UNA BASE UNIFIL IN LIBANO
Così il ministro della Difesa, Guido Crosetto, nella sua informativa al Senato sui recenti attacchi alle basi Unifil in Libano. "Come Difesa - ha aggiunto il ministro - siamo ovviamente pronti a fare la nostra parte e, qualora necessario, siamo in grado di condurre operazioni di estrazione del contingente nazionale e dei nostri connazionali in Libano, anche in modo autonomo.
In tal senso sono stati già pre-allertati assetti aerei e navali per tale scopo, e il loro livello di prontezza è stato recentemente innalzato e adeguato alla situazione sul campo".
guido crosetto informativa in senato foto lapresse 4
CROSETTO, 'FUGA DAL LIBANO MINEREBBE CREDIBILITÀ ONU'
(ANSA) - "Voglio che sia chiaro e resti agli atti: non è messa in discussione la nostra partecipazione a Unifil, che proseguirà fino a quando ve ne sarà la necessità e le Nazioni Unite,insieme ai 50 Stati contributori, non decideranno diversamente.Andare via ora non porterebbe alcun beneficio e minerebbe, forse definitivamente, la credibilità stessa delle Nazioni Unite". Così il ministro della Difesa, Guido Crosetto, nella sua informativa al Senato sui recenti attacchi alle basi Unifil in Libano.
"La presenza dei soldati di Unifil - ha aggiunto Crosetto - può, invece, ancora costituire un elemento fondamentale per prevenire nuovi e peggiori scontri diretti, nuovi e peggiori conflitti. I caschi blu possono fungere da fattore di pacificazione, necessario in questo momento. Inoltre, la loro presenza tornerà ad essere determinante nella fase di stabilizzazione, quando, speriamo tutti presto, si abbasserà il livello di scontro".
CROSETTO, 'LA SOLUZIONE DIPLOMATICA È L'UNICA POSSIBILE'
tunnel di hezbollah vicino alla base unifil
(ANSA) - "Un ulteriore aggravamento degli eventi, peraltro in parte già in atto, sarebbe però foriero di conseguenze drammatiche per tutti e genererebbe uno scenario che non avrebbe vincitori né vinti, con incalcolabili conseguenze per il Medio Oriente e, forse, per gli equilibri mondiali.
Per questo motivo, il Governo continua a lavorare a una soluzione diplomatica che, per quanto difficile, resta l'unica via possibile". Così il ministro della Difesa, Guido Crosetto, nella sua informativa al Senato sui recenti attacchi alle basi Unifil in Libano.
"Lo fa - ha aggiunto - con il viaggio, oggi in corso, della presidente del Consiglio in Libano, con le iniziative del ministro degli Esteri Tajani in Israele e Palestina, e con una serie di viaggi, chiamate e contatti, continui, assidui, quotidiani, che io stesso ho fatto, sto facendo e farò in questi giorni e settimane. Non ultima, proprio ieri, la videoconferenza che ho voluto e tenuto coi 16 Paesi Ue che parte dei 50 contributori della missione Unifil".
CROSETTO, 'TANTE VITTIME CIVILI DAI BOMBARDAMENTI ISRAELIANI'
TUNNEL DI HEZBOLLAH A POCHI METRI DALLA BASE UNIFIL IN LIBANO
(ANSA) - "I bombardamenti israeliani stanno causando un elevato numero di vittime e feriti tra i civili, che hanno sovraccaricato le strutture sanitarie libanesi e aggravato una crisi umanitaria che rischia di divenire ancor più ampia di quella di Gaza che, secondo fonti palestinesi, ha provocato oltre 40.000 vittime". Così il ministro della Difesa, Guido Crosetto, nella sua informativa al Senato sui recenti attacchi alle basi Unifil in Libano.
GUIDO CROSETTO IN CONFERENZA STAMPA A PALAZZO CHIGI MISSIONE UNIFIL - LIBANO - benjamin netanyahu herzi haleviMEME SUL CAMPO LARGO BY OSHOarmi di hezbollah vicino alla base unifil