elisabetta belloni giorgia meloni raffaele fitto

IL DOMINO DI PALAZZO CHIGI: SE TOCCHI UNA CASELLA, VENGONO GIÙ LE ALTRE – GIORGIA MELONI VORREBBE PIAZZARE ELISABETTA BELLONI AL POSTO DI RAFFAELE FITTO COME MINISTRO AGLI AFFARI EUROPEI. MA LA “PROMOZIONE” LASCEREBBE UN POSTO LIBERO AL DIS: L’OPZIONE PIÙ LOGICA SAREBBE FAR SALIRE BRUNO VALENSISE DALL’AISI, MA BISOGNEREBBE TROVARE UNA NUOVA GUIDA PER IL CONTROSPIONAGGIO – LA DRAMMATICA ASSENZA DI CLASSE DIRIGENTE IN FDI: PER LA DELEGA AL PNRR SI FA IL NOME DI YLENJA LUCASELLI, CHE NON SA LA DIFFERENZA TRA GULASH E GULAG - VIDEO

Estratto dell’articolo di Stefano Iannaccone per “Domani”

 

raffaele fitto

Raffaele Fitto continua a tenere lo sguardo rivolto all’Europa, alla sua futura veste da commissario, con un esame da superare tra le trappole che socialisti e verdi cercheranno di piazzare durante l’audizione [...]: [...] sarà dura, ma è difficile che possa saltare. E mentre ha trascorso le ultime settimane chino sui libri […], a palazzo Chigi si naviga a vista sulla sostituzione.

 

Giorgia Meloni si sta arrovellando sulle possibili soluzioni. Ma si trova davanti a un cubo di Rubik. Le deleghe nelle mani di Fitto sono numerose e pesanti. L’assegnazione è un rimpasto di fatto.

 

Se dovesse filare tutto liscio come garantiscono nel governo lascerebbe vuota la poltrona fondamentale per il dialogo con l’Ue: quella del ministro degli Affari europei.

 

ELISABETTA BELLONI - G7 DI BORGO EGNAZIA

La presidente del Consiglio deve individuare una figura rassicurante e ha già il nome pronto: Elisabetta Belloni, attuale direttrice del Dipartimento delle informazioni per la sicurezza (Dis). In assenza di profili autenticamente europeisti dentro Fratelli d’Italia, è una delle poche figure tecniche di cui Meloni si fida.

 

[…] La commissione avrebbe un’interlocutrice apprezzata, soprattutto dopo il ruolo impeccabile di sherpa del G7 in Puglia. Tra il dire e il fare ci sono di mezzo gli alleati. Sul nome di Belloni c’è l’altolà del vicepremier, Antonio Tajani, che vede nella numero uno del Dis una figura ingombrante, troppo di spicco. La ministra degli Affari europei farebbe ombra al ministro degli Esteri, che pronto a impuntarsi.

 

bruno valensise 4

La scelta finale spetta alla premier, che però non vuole fare innervosire l’alleato e pensa anche ad altri nomi d’area, come Giulio Terzi di Sant’Agata, ex ministro degli Esteri ai tempi del governo Monti e oggi senatore di Fdi.

 

L’altro problema sulla promozione nel governo sarebbe il sostituto al Dis, dove Belloni scade il prossimo maggio. L’opzione più logica sarebbe quella di Bruno Valensise, già vice al Dipartimento e ora al vertice dell’Aisi, l’agenzia dei servizi segreti interni. Si dovrebbe trovare una nuova guida per il controspionaggio.

 

RAFFAELE FITTO GIORGIA MELONI

Il trasloco di Fitto verso l’Europa potrebbe aprire poi un’altra voragine a palazzo Chigi: l’attuazione del Pnrr. Già nelle ultime settimane ci sono mugugni sullo stato di avanzamento del Piano per il lavoro «part time» che avrebbe svolto il ministro ancora in carica.

 

Una tesi respinta al mittente: «Fitto è pienamente operativo su tutti i suoi dossier», è il ragionamento diffuso dal suo inner circle. Il problema non è di poco conto. Dopo aver accentrato tutto alla presidenza del Consiglio, non si può tornare indietro. E il Pnrr è nella sua fase cruciale.

 

elisabetta belloni foto di bacco

Meloni ha chiesto a Fitto una via d’uscita per affidare il dossier a una persona di cui il futuro commissario si possa fidare. E comandare a distanza […] insieme a un ministro fidato. Non è mai stata concreta, secondo palazzo Chigi, la possibilità di affidare le deleghe direttamente al sottosegretario Giovanbattista Fazzolari, il super consigliere di Meloni. Ha già troppi impegni e il Pnrr non può essere seguito part-time.

 

Così come sarebbe complicato dare tutto in mano ad Alfredo Mantovano, altro sottosegretario in overbooking di ruoli. Così hanno preso quota i nomi di Ylenia Lucaselli, deputata di Fratelli d’Italia spedita spesso in televisione tra gaffe e strafalcioni (ha scambiato i gulag societici con i «gulasch»), e di Marco Osnato, presidente della commissione Finanze alla Camera, che hanno sopravanzato nei rumors il viceministro alle Infrastrutture, Galeazzo Bignami.

 

YLENJA LUCASELLI AD AGORA

Ognuno dei nomi che circolano nega la possibilità, e tutti sono […] accomunati da una grave pecca: sono tutti degli illustri sconosciuti in Europa a differenza di Fitto […]. Si torna al punto di partenza: al fianco del ministro del Pnrr e della coesione ci deve essere un nome forte agli Affari europei. Tipo Belloni.

alfredo mantovano giorgia meloni

BENVENUTA SIGNORA ITALIA - IL TWEET DI GRILLO PER ELISABETTA BELLONI AL QUIRINALE luigi di maio - elisabetta belloni

 

Ultimi Dagoreport

fedez chiara ferragni game over matrimonio x

“CHIARA, TI RICORDI QUANDO HAI AMMESSO A FEDEZ CHE TI SEI SCOPATA ACHILLE LAURO?” - IL “PUPARO” DEL RAPPER, FABRIZIO CORONA, BUTTA BENZINA SUL FUOCO: “RACCONTERÒ LA MOGLIETTINA PERFETTA CHE SEI, QUANTE STRONZATE RACCONTI DA 15 ANNI, I TUOI AFFARI SPORCHI E L'AMORE CHE PERÒ HAI VISSUTO TRADENDOLO COSTANTEMENTE" - L’IRRESISTIBILE SCENEGGIATA, RICCA DI MIRATISSIMI COLPI ALL'INGUINE MESSA IN SCENA DALL’EX DUO FERRAGNEZ, CONFERMA LA PIÙ CLASSICA CONVINZIONE FILOSOFICA-EUCLIDEA: L'IDIOZIA È LA PIÙ GRAZIOSA DISTANZA FRA DUE PERSONE (SALVO POI SCOPRIRE CHE, AL LORO CONFRONTO, I COSIDDETTI MEDIA TRASH SCANDALISTICI SONO INNOCENTI COME TUBI) - AMORALE DELLA FAVA: IL LORO MATRIMONIO CELEBRATO NEL 2018 IN UNA LOCATION DI LUSSO DI NOTO, TRASFORMATO IN LUNA PARK VERSIONE FLOWER POWER, CON RUOTE PANORAMICHE E CONSOLLE DI DEEJAY, ERA UNA PROMESSA DI FUTURO: PAGLIACCIATA ERA, PAGLIACCIATA È STATA - VIDEO

luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps

DAGOREPORT - NEL GRAN RISIKO BANCARIO, L’UNICA COSA CERTA È CHE MONTE DEI PASCHI DI SIENA È ORA NELLE MANI DI DUE IMPRENDITORI PRIVATI: MILLERI E CALTAGIRONE. ALTRO CHE BANCA LEGHISTA COME CIANCIA SALVINI - ALTRA CERTEZZA: L’OPS SU MEDIOBANCA SARÀ COMPLETATA DOPO L’ASSALTO A GENERALI - SE L’IMMOBILIARISTA CALTARICCONE SOGNA LA CONQUISTA DELLA SECONDA COMPAGNIA EUROPEA CHE GESTISCE 32 MILIARDI DI EURO DI BENI IMMOBILI, ALCUNI EREDI DEL VECCHIO ACCUSANO MILLERI DI ESSERE SUBALTERNO AL DECISIONISMO DI CALTA - SULLA PIAZZA DI MILANO SI VOCIFERA ANCHE DI UNA POSSIBILE DISCESA IN CAMPO DI UN CAVALIERE BIANCO CHE LANCI UN’OPA SU MEDIOBANCA PIÙ RICCA DELL’OPS DI CALTA-MILLERI-LOVAGLIO...

giorgia meloni nordio mantovano almasri francesco franco lo voi

DAGOREPORT - QUANDO LA MELONI DICE "NON SONO RICATTABILE", DICE UNA CAZZATA: LA SCARCERAZIONE DEL TORTURATOR ALMASRI È LA PROVA CHE LA LIBIA USA I MIGRANTI A MO' DI PISTOLA PUNTATA SULL'ITALIA - CHE POI PALAZZO CHIGI NON SAPPIA GESTIRE LE SITUAZIONI DI CRISI E' LAMPANTE: SAREBBE BASTATO METTERE IL SEGRETO DI STATO, INVECE CHE MANDARE PIANTEDOSI A CIANCIARE DI " ALMASRI, PERICOLO PER LA SICUREZZA", E NESSUNO SI SAREBBE FATTO MALE - L'ATTO GIUDIZIARIO DELLA PROCURA DI ROMA NON C'ENTRA NIENTE CON IL CASO SANTANCHÈ - LO STRETTO RAPPORTO DI LI GOTTI CON I MAGISTRATI - LE VOCI DI VOTO ANTICIPATO PER CAPITALIZZARE ''GIORGIA MARTIRE DELLA MAGISTRATURA''. CHE NON È SUL TAVOLO: SOLO MATTARELLA DECIDE QUANDO SCIOGLIERE LE CAMERE (E SERVIREBBE CHE O LEGA O FORZA ITALIA STACCASSERO LA SPINA AL GOVERNO...)

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

DAGOREPORT - AL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO SARANNO DOLORI PER LA MELONI INEBRIATA DAL TRUMPISMO - IL PRIMO NODO DA SCIOGLIERE SARÀ LA RATIFICA, UNICA MANCANTE DEI 27 PAESI, ALLA RIFORMA DEL MECCANISMO EUROPEO DI STABILITÀ (MES), A GARANZIA DI UNA CRISI BANCARIA SISTEMICA. LA DUCETTA AVEVA GIA' PROMESSO DI RATIFICARLO DOPO LA FIRMA DEL PATTO DI STABILITÀ. MA ORA NON POTRÀ INVENTARSI SUPERCAZZOLE DAVANTI A MACRON, SCHOLZ, TUSK, SANCHEZ, LEADER CHE NON NASCONDONO DIFFIDENZA E OSTILITÀ NEI CONFRONTI DELL'UNDERDOG CHE SI È MESSA IN TESTA DI ESSERE IL CAVALLO DI TROIA DELLA TECNODESTRA AMERICANA IN EUROPA - MA IL ROSPO PIÙ GROSSO DA INGOIARE ARRIVERÀ DALL’ESTABLISHMENT DI BRUXELLES CHE LE FARÀ PRESENTE: CARA GIORGIA, QUANDO VAI A BACIARE LA PANTOFOLA DI TRUMP NON RAPPRESENTI LE ISTANZE EUROPEE. ANZI, PER DIRLA TUTTA, NON RAPPRESENTI NEMMENO L’ITALIA, MEMBRO DELLA UE QUINDI SOGGETTA ALLE REGOLE COMUNITARIE (CHE HANNO TENUTO A GALLA IL PIL ITALIANO CON I 209 MILIARDI DI PNRR), MA RAPPRESENTI UNICAMENTE TE STESSA…

donald trump elon musk

DAGOREPORT – SIC TRANSIT GLORIA MUSK: A TRUMP SONO BASTATI MENO DI DIECI GIORNI DA PRESIDENTE PER SCAZZARE CON IL MILIARDARIO KETAMINICO – LA VENDITA DI TIKTOK A MICROSOFT È UN CAZZOTTO IN UN OCCHIO PER MR. TESLA (BILL GATES È UN SUO ACERRIMO NEMICO). POI C’È LA DIVERSITÀ DI VEDUTE SUL REGNO UNITO: MUSK VUOLE ABBATTERE IL GOVERNO DI STARMER, CHE VUOLE REGOLAMENTARE “X”. E TRUMPONE CHE FA? DICE CHE IL LABURISTA STA FACENDO UN “GOOD JOB” – L’INSOFFERENZA DEL VECCHIO MONDO “MAGA”, L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE E I DAZI ALL’EUROPA: IL TYCOON ASPETTA PERCHÉ VUOLE DISCUTERE CON LONDRA…

stefano boeri cino zucchi beppe sala

DAGOREPORT! LA "POLITECNICO CONNECTION" MILANESE, CHE HA PORTATO AI DOMICILIARI STEFANO BOERI E CINO ZUCCHI ERA STATA RACCONTATA SUL “FATTO” DA EMILIO BATTISTI NELL’AGOSTO DEL 2022 – L’ARCHITETTO SQUADERNAVA LA RETE DI RELAZIONI PROFESSIONALI TRA I VINCITORI DEL CONCORSO E I COMMISSARI BOERI E ZUCCHI LA “RIGENERAZIONE URBANA” A COLPI DI GRATTACIELI, SULLA QUALE IL SINDACO SALA TRABALLA, NASCE SEMPRE NELLA SCUOLA DI ARCHITETTURA DEL POLITECNICO, DOVE IMPAZZA DA DECENNI UNA LOTTA INTESTINA TRA DOCENTI, QUASI TUTTI DI SINISTRA - L’INUTILITÀ DEI CONCORSI, OBBLIGATORI, PERÒ, PER LEGGE, QUANDO SAREBBE PIÙ ONESTO CHE...