coppia no vax litiga

"I MIEI FIGLI NON MI TOCCAVANO, DICEVANO 'SEI RADIOATTIVA'. IL MIO EX, LORO PAPA', SI CREDEVA IL VEGGENTE DI MATRIX" - UNA DONNA DI BERGAMO RACCONTA AI MAGISTRATI COSA ACCADEVA IN CASA DOPO CHE LEI, NEL 2021, SI VACCINO' CONTRO IL COVID. L'EX MARITO, 48ENNE NO-VAX ACCUSATO DI MALTRATTAMENTI, AVREBBE FATTO IL LAVAGGIO DEL CERVELLO AI LORO FIGLI DI 13 E 10 ANNI: "SOSPENDEVA L'ANTIBIOTICO E LI CURAVA CON BOCCETTE DI 'ACQUA MAGICA'. I BIMBI, AIZZATI DAL PAPÀ, MI FACEVANO DEI DISPETTI. IN GIRO PER IL PAESE AVEVANO DISTRIBUITO DEI VOLANTINI: 'CHIEDIAMO AIUTO, LA MAMMA È VIOLENTA'"

Estratto dell’articolo di www.leggo.it

 

no vax 4

Due ragazzi adolescenti, di 16 e 13 anni, hanno passato tre anni in comunità per riprendersi dai "maltrattamenti" di cui è accusato il papà no vax. I genitori dei due ragazzi sono separati ormai dal 2017 e l'uomo ha perso la responsabilità genitoriale. Da fine agosto ha ha anche il divieto di avvicinamento.

 

Ora è la mamma a parlare, a raccontare la sua versione senza filtri e con dolore, le bugie e le manipolazioni di un padre, le parole che hanno lentamente portato i figli ad allontanarsi sempre di più da colei che li ha messi al mondo, a definirla "radioattiva", a scansarla a calci e pugni quando si sedeva accanto a loro.

 

Il papà 48enne, accusato di maltrattamenti, potrà dare la sua versione dei fatti il 15 gennaio. [...] La situazione ha cominciato a complicarsi già dal 2018, ma l'apice è stato raggiunto nel 2021, dopo che la donna si è vaccinata contro il Covid.  Da quel momento «non venivano più a tavola con me, si cucinavano loro da mangiare dicendomi “tu non puoi toccare”, non salivano in auto, se mi sedevo sul divano mi spingevano via con calci e pugni».

 

no vax 3

Erano bambini, ancora. Di 13 e 10 anni. Ma credevano che la loro mamma fosse «radioattiva», e lei è sicura che glielo abbia detto il papà. Lo stesso che sosteneva la dannosità della mascherina e l'inesistenza del Covid. 

 

Dei pensieri che hanno cominciato a sbocciare nella mente dell'uomo dopo aver partecipato alla fiera dell'Oriente a Milano. Lì, dice la donna, avrebbe incontrato una persona che gli ha detto «che aveva un’aurea, un segno da veggente. Si è paragonato a Matrix, quello del film». Anche davanti ai figli, il papà si sarebbe definito «colui che è eterna essenza incarnata», di «possedere la verità assoluta».

no vax 1

 

E pare che in accordo con l'uomo, i figli le facessero i dispetti. La volevano far arrabbiare, e quando raggiungevano l'obiettivo la filmavano: «Mi bagnavano, mi buttavano le lenzuola sotto la pioggia, mi prendevano le chiavi di casa. In giro per il paese avevano distribuito dei volantini: “Chiediamo aiuto, la mamma è violenta”». 

no vax cure

Ultimi Dagoreport

almasri giorgia meloni carlo nordio

DOMANDE SPARSE SUL CASO ALMASRI – CON QUALE AUTORIZZAZIONE IL TORTURATORE LIBICO VIAGGIAVA INDISTURBATO IN EUROPA? AVEVA UN PASSAPORTO FASULLO O UN VISTO SCHENGEN? E IN TAL CASO, PERCHÉ NESSUN PAESE, E SOPRATTUTTO L’ITALIA, SI È OPPOSTO? - LA TOTALE ASSENZA DI PREVENZIONE DA PARTE DEGLI APPARATI ITALIANI: IL MANDATO DI ARRESTO PER ALMASRI RISALE A OTTOBRE. IL GENERALE NON SAREBBE MAI DOVUTO ARRIVARE, PER EVITARE ALLA MELONI L’IMBARAZZO DI SCEGLIERE TRA IL RISPETTO DEL DIRITTO INTERNAZIONALE E LA REALPOLITIK (IL GOVERNO LIBICO, TRAMITE ALMASRI, BLOCCA GLI SBARCHI DI MASSA DI MIGRANTI) – I SOSPETTI DI PALAZZO CHIGI SULLA “RITORSIONE” DELLA CPI E IL PASTROCCHIO SULL’ASSE DEI SOLITI TAJANI-NORDIO

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)

antonino turicchi sandro pappalardo armando varricchio nello musumeci ita airways

DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA” BY LUFTHANSA? L’EX PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO È STATO “CALDEGGIATO” DA NELLO MUSUMECI. IL MINISTRO DEL MARE, A DISPETTO DEL SUO INCARICO, È MOLTO POTENTE: È L’UNICO DI FRATELLI D’ITALIA AD AVERE I VOTI IN SICILIA, ED È “MERITO” SUO SE SCHIFANI È GOVERNATORE (FU MUSUMECI A FARSI DA PARTE PER FAR CORRERE RENATINO) – E COSÌ ECCO CHE IL “GIORGETTIANO” TURICCHI E L’AMBASCIATORE VARRICCHIO, CARO A FORZA ITALIA, SONO STATI CESTINATI…

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

C’ERA UNA VOLTA IL TRENO PER KIEV CON DRAGHI, MACRON E SCHOLZ. ORA, COMPLICE IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO DI GIORGIA MELONI, L’ITALIA È SPARITA DALLA LEADERSHIP DELL’UE - LA DUCETTA PREFERISCE ACCUCCIARSI AI PIEDI DI WASHINGTON (CHE VUOLE VASSALLI, NON ALLEATI ALLA PARI) CHE RITAGLIARSI UN RUOLO IN EUROPA - FRIEDRICH MERZ, PROBABILE NUOVO CANCELLIERE TEDESCO, HA "ESPULSO" L'ITALIA DAL GIRO CHE CONTA: A CHI GLI HA CHIESTO QUALE PAESE ANDREBBE AGGIUNTO A UN DIRETTORIO FRANCO-TEDESCO, HA CITATO LA POLONIA, GUIDATA DAL POPOLARE DONALD TUSK (NEMICO NUMERO UNO DEL PIS DI MORAWIECKI E KACZYNSKI, ALLEATI DELLA DUCETTA IN ECR) - “I AM GIORGIA” SOGNAVA DI ESSERE IL “PONTE” TRA USA E UE E SI RITROVA A FARE LA CHEERLEADER DELLA TECNO-DESTRA DI MUSK E TRUMP…