giorgia meloni giovanni malago parigi 2024

LA DUCETTA APPLICA IL VITTIMISMO ANCHE ALLO SPORT – MAI A MEMORIA D’UOMO SI RICORDA UN’OLIMPIADE COSÌ CONTESTATA DA UN PAESE, E UN PREMIER CHE HA PROVATO A STRUMENTALIZZARE I GIOCHI COME LA MELONI – “IL FATTO QUOTIDIANO”: “E’ IL METODO ‘IO SO GIORGIA’ ESTESO A TUTTE LE COMPONENTI. E’ SEMPRE COLPA DEGLI ALTRI. MAI UN BRICIOLO DI AUTOCRITICA. DIFFICILMENTE SUPEREREMO LE 40 MEDAGLIE DI TOKYO, MA SAPPIAMO GIÀ QUALE SARÀ LA GIUSTIFICAZIONE DELLA PROPAGANDA: HANNO REMATO CONTRO DI NOI…”

 

Estratto dell’articolo di Stefano Boldrini per www.ilfattoquotidiano.it

 

EMMANUEL MACRON E GIORGIA MELONI DURANTE LE OLIMPIADI DI PARIGI 2024

Andiamo oltre il caso Carini-Khelif e poniamoci due domande. La prima: l’Italia ha mai vissuto un’Olimpiade più polemica e tormentata di Parigi 2024? La seconda: davvero ce l’hanno tutti con noi?

 

Risposta alla prima questione: no […]. La tempesta perfetta […] è stata scatenata da una serie di fattori: l’enorme attesa, lo sbandierato tentativo di superare il record delle 40 medaglie conquistate a Tokyo, la voglia di mettersi alle spalle il flop del calcio all’europeo di Germania, la sede in un paese come la Francia con la quale stiamo vivendo uno dei momenti più divisivi della storia, la strategia molto chiara della destra italiana di mettere pesantemente le mani sullo sport […], un certo isolamento del presidente del Coni Giovanni Malagò, sempre più in difficoltà con l’establishment meloniano.

 

giorgia meloni a casa italia pranza con nicolo martinenghi

Nessuno come noi. Anche altre nazioni hanno protestato, ma sono stati casi circoscritti […]. Il CIO non è un’organizzazione no profit. […] È una potentissima e ricchissima multinazionale dello sport, dove corruzione e affarismo dominano la scena da sempre.

 

Il caso Italia va però oltre […]. C’è la sindrome di un paese che si sente accerchiato e vede nemici dappertutto. Si sta riproponendo, nello sport, lo scenario della politica. Italia ormai isolata in Europa e nessuno dei nostri regnanti che si ponga la domanda: sono gli altri che ci hanno messo all’angolo, o siamo noi, con le nostre scelte, che si siamo autoesclusi?

 

giorgia meloni con giovanni malago parigi 2024 2

Sicuramente, in questo momento l’Italia gode di simpatie limitate: gli alleati sovranisti, qualche paese sparso nel mondo con il quale sono in corso business importanti – con l’Algeria di Khelif c’è un importante accordo per la fornitura di gas -, l’Argentina di Milei, i trumpisti d’America.

 

Uscito dalla scena il conservatore Sunak, è da rivedere anche l’asse con la Gran Bretagna, dove ora governano i laburisti. Siamo all’angolo, inutile girarci intorno, ma tutto questo non giustifica il senso di accerchiamento. Non è vero che ce l’hanno tutti con noi. È vero, semmai, che facciamo di tutto per alienarci le simpatie: le proteste reiterate, le sceneggiate, l’intrusione della politica – mai visto in passato un premier che si è tuffato nei Giochi come Giorgia Meloni -, i lamenti, le accuse.

giorgia meloni alice bellandi giovanni malago

 

E’ il metodo “io so Giorgia” esteso a tutte le componenti. E’ sempre colpa degli altri. Mai un briciolo di autocritica. Funziona in un paese meraviglioso, ma disgraziato come l’Italia, dove le basi della democrazia sono messe a soqquadro dalla destra al potere, ma non funziona nel mondo dove, al netto delle porcherie che regnano un po’ ovunque, non si vola così bassi.

 

Difficilmente supereremo le 40 medaglie di Tokyo, anche se sperare, ovvio, è lecito. Ma sappiamo già quale sarà la giustificazione della propaganda di regime: hanno remato contro di noi. Poi, a bocce ferme, dietro le quinte comincerà la resa dei conti e ci sarà da divertirsi. Altro che Olimpiade.

giorgia meloni giovanni malago parigi 2024 giorgia meloni con le atlete a casa italia parigi 2024al bano giovanni malago giorgia meloni parigi 2024giorgia meloni con giovanni malago parigi 2024 giorgia meloni nicolo martinenghi giorgia meloni thomas ceccon al bano con giorgia meloni parigi 2024 giorgia meloni a casa italia parigi 2024patrizia scurti giorgia meloni giovanni malago parigi 2024 patrizia scurti giorgia meloni giovanni malago silvia salis andrea abodi parigi 2024 giorgia meloni alice bellandi giovanni malago al bano con giorgia meloni parigi 2024nicolo martinenghi giorgia meloni parigi 2024giorgia meloni con giovanni malago parigi 2024EMMANUEL MACRON E GIORGIA MELONI DURANTE LE OLIMPIADI DI PARIGI 2024

Ultimi Dagoreport

fedez chiara ferragni game over matrimonio x

“CHIARA, TI RICORDI QUANDO HAI AMMESSO A FEDEZ CHE TI SEI SCOPATA ACHILLE LAURO?” - IL “PUPARO” DEL RAPPER, FABRIZIO CORONA, BUTTA BENZINA SUL FUOCO: “RACCONTERÒ LA MOGLIETTINA PERFETTA CHE SEI, QUANTE STRONZATE RACCONTI DA 15 ANNI, I TUOI AFFARI SPORCHI E L'AMORE CHE PERÒ HAI VISSUTO TRADENDOLO COSTANTEMENTE" - L’IRRESISTIBILE SCENEGGIATA, RICCA DI MIRATISSIMI COLPI ALL'INGUINE MESSA IN SCENA DALL’EX DUO FERRAGNEZ, CONFERMA LA PIÙ CLASSICA CONVINZIONE FILOSOFICA-EUCLIDEA: L'IDIOZIA È LA PIÙ GRAZIOSA DISTANZA FRA DUE PERSONE (SALVO POI SCOPRIRE CHE, AL LORO CONFRONTO, I COSIDDETTI MEDIA TRASH SCANDALISTICI SONO INNOCENTI COME TUBI) - AMORALE DELLA FAVA: IL LORO MATRIMONIO CELEBRATO NEL 2018 IN UNA LOCATION DI LUSSO DI NOTO, TRASFORMATO IN LUNA PARK VERSIONE FLOWER POWER, CON RUOTE PANORAMICHE E CONSOLLE DI DEEJAY, ERA UNA PROMESSA DI FUTURO: PAGLIACCIATA ERA, PAGLIACCIATA È STATA - VIDEO

luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps

DAGOREPORT - NEL GRAN RISIKO BANCARIO, L’UNICA COSA CERTA È CHE MONTE DEI PASCHI DI SIENA È ORA NELLE MANI DI DUE IMPRENDITORI PRIVATI: MILLERI E CALTAGIRONE. ALTRO CHE BANCA LEGHISTA COME CIANCIA SALVINI - ALTRA CERTEZZA: L’OPS SU MEDIOBANCA SARÀ COMPLETATA DOPO L’ASSALTO A GENERALI - SE L’IMMOBILIARISTA CALTARICCONE SOGNA LA CONQUISTA DELLA SECONDA COMPAGNIA EUROPEA CHE GESTISCE 32 MILIARDI DI EURO DI BENI IMMOBILI, ALCUNI EREDI DEL VECCHIO ACCUSANO MILLERI DI ESSERE SUBALTERNO AL DECISIONISMO DI CALTA - SULLA PIAZZA DI MILANO SI VOCIFERA ANCHE DI UNA POSSIBILE DISCESA IN CAMPO DI UN CAVALIERE BIANCO CHE LANCI UN’OPA SU MEDIOBANCA PIÙ RICCA DELL’OPS DI CALTA-MILLERI-LOVAGLIO...

giorgia meloni nordio mantovano almasri francesco franco lo voi

DAGOREPORT - QUANDO LA MELONI DICE "NON SONO RICATTABILE", DICE UNA CAZZATA: LA SCARCERAZIONE DEL TORTURATOR ALMASRI È LA PROVA CHE LA LIBIA USA I MIGRANTI A MO' DI PISTOLA PUNTATA SULL'ITALIA - CHE POI PALAZZO CHIGI NON SAPPIA GESTIRE LE SITUAZIONI DI CRISI E' LAMPANTE: SAREBBE BASTATO METTERE IL SEGRETO DI STATO, INVECE CHE MANDARE PIANTEDOSI A CIANCIARE DI " ALMASRI, PERICOLO PER LA SICUREZZA", E NESSUNO SI SAREBBE FATTO MALE - L'ATTO GIUDIZIARIO DELLA PROCURA DI ROMA NON C'ENTRA NIENTE CON IL CASO SANTANCHÈ - LO STRETTO RAPPORTO DI LI GOTTI CON I MAGISTRATI - LE VOCI DI VOTO ANTICIPATO PER CAPITALIZZARE ''GIORGIA MARTIRE DELLA MAGISTRATURA''. CHE NON È SUL TAVOLO: SOLO MATTARELLA DECIDE QUANDO SCIOGLIERE LE CAMERE (E SERVIREBBE CHE O LEGA O FORZA ITALIA STACCASSERO LA SPINA AL GOVERNO...)

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

DAGOREPORT - AL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO SARANNO DOLORI PER LA MELONI INEBRIATA DAL TRUMPISMO - IL PRIMO NODO DA SCIOGLIERE SARÀ LA RATIFICA, UNICA MANCANTE DEI 27 PAESI, ALLA RIFORMA DEL MECCANISMO EUROPEO DI STABILITÀ (MES), A GARANZIA DI UNA CRISI BANCARIA SISTEMICA. LA DUCETTA AVEVA GIA' PROMESSO DI RATIFICARLO DOPO LA FIRMA DEL PATTO DI STABILITÀ. MA ORA NON POTRÀ INVENTARSI SUPERCAZZOLE DAVANTI A MACRON, SCHOLZ, TUSK, SANCHEZ, LEADER CHE NON NASCONDONO DIFFIDENZA E OSTILITÀ NEI CONFRONTI DELL'UNDERDOG CHE SI È MESSA IN TESTA DI ESSERE IL CAVALLO DI TROIA DELLA TECNODESTRA AMERICANA IN EUROPA - MA IL ROSPO PIÙ GROSSO DA INGOIARE ARRIVERÀ DALL’ESTABLISHMENT DI BRUXELLES CHE LE FARÀ PRESENTE: CARA GIORGIA, QUANDO VAI A BACIARE LA PANTOFOLA DI TRUMP NON RAPPRESENTI LE ISTANZE EUROPEE. ANZI, PER DIRLA TUTTA, NON RAPPRESENTI NEMMENO L’ITALIA, MEMBRO DELLA UE QUINDI SOGGETTA ALLE REGOLE COMUNITARIE (CHE HANNO TENUTO A GALLA IL PIL ITALIANO CON I 209 MILIARDI DI PNRR), MA RAPPRESENTI UNICAMENTE TE STESSA…

donald trump elon musk

DAGOREPORT – SIC TRANSIT GLORIA MUSK: A TRUMP SONO BASTATI MENO DI DIECI GIORNI DA PRESIDENTE PER SCAZZARE CON IL MILIARDARIO KETAMINICO – LA VENDITA DI TIKTOK A MICROSOFT È UN CAZZOTTO IN UN OCCHIO PER MR. TESLA (BILL GATES È UN SUO ACERRIMO NEMICO). POI C’È LA DIVERSITÀ DI VEDUTE SUL REGNO UNITO: MUSK VUOLE ABBATTERE IL GOVERNO DI STARMER, CHE VUOLE REGOLAMENTARE “X”. E TRUMPONE CHE FA? DICE CHE IL LABURISTA STA FACENDO UN “GOOD JOB” – L’INSOFFERENZA DEL VECCHIO MONDO “MAGA”, L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE E I DAZI ALL’EUROPA: IL TYCOON ASPETTA PERCHÉ VUOLE DISCUTERE CON LONDRA…

stefano boeri cino zucchi beppe sala

DAGOREPORT! LA "POLITECNICO CONNECTION" MILANESE, CHE HA PORTATO AI DOMICILIARI STEFANO BOERI E CINO ZUCCHI ERA STATA RACCONTATA SUL “FATTO” DA EMILIO BATTISTI NELL’AGOSTO DEL 2022 – L’ARCHITETTO SQUADERNAVA LA RETE DI RELAZIONI PROFESSIONALI TRA I VINCITORI DEL CONCORSO E I COMMISSARI BOERI E ZUCCHI LA “RIGENERAZIONE URBANA” A COLPI DI GRATTACIELI, SULLA QUALE IL SINDACO SALA TRABALLA, NASCE SEMPRE NELLA SCUOLA DI ARCHITETTURA DEL POLITECNICO, DOVE IMPAZZA DA DECENNI UNA LOTTA INTESTINA TRA DOCENTI, QUASI TUTTI DI SINISTRA - L’INUTILITÀ DEI CONCORSI, OBBLIGATORI, PERÒ, PER LEGGE, QUANDO SAREBBE PIÙ ONESTO CHE...