2024pulci2105

CHE FA LORENZETTO DI NOTTE? LE PULCI AI GIORNALI! - TITOLO DALL'ANSA: "TURETTA ACCOLTELLÒ GIULIA ANCHE MENTRE MORIVA". QUINDI SI È TRASFORMATO IN ASSASSINO MENTRE STAVA MORENDO? STRANO: CI RISULTA CHE SIA IN CARCERE - MASSIMILIANO PARENTE SUL "GIORNALE": "DUE GIOVANI ATTIVISTE VANNO AL CENTRE POMPIDOU DI METZ E IMBRATTANO CINQUE OPERE D’ARTE, TRA CUI 'L’ORIGINE DEL MONDO', CHE RAPPRESENTA UNA DONNA NUDA CON I GENITALI IN PIANO". SEMPRE MEGLIO CHE IN SALITA O IN DISCESA...

“Pulci di notte” di Stefano Lorenzetto da “Anteprima. La spremuta dei giornali di Giorgio Dell’Arti” e pubblicato da “Italia Oggi”

(http://www.stefanolorenzetto.it/pulci.htm)

 

massimiliano parente foto di bacco (1)

Incipit di un articolo dello scrittore Massimiliano Parente sul Giornale: «Il peggior nemico delle donne? Le femministe di oggi, che una ne pensano e cento ne fanno. L’ultima è questa: due giovani attiviste vanno al Centre Pompidou di Metz e imbrattano cinque opere d’arte, tra cui il famoso L’origine del mondo di Gustave Courbet, dipinto nel 1866 e che rappresenta una donna nuda con i genitali in piano». Sempre meglio che in salita o in discesa.

 

•••

 

La Repubblica ospita un testo in cui Elizabeth Strout racconta com’è diventata scrittrice e rievoca la figura di Ernest Hemingway: «Ricordo il giorno in cui la radio annunciò la morte di Papà Hemingway. Avevo cinque anni, ma ricordo la voce del giornalista che giungeva dalla radio e parlava di quest’uomo, Papà Hemingway». Tralasciando le ripetizioni di ricordo e Papà, non sappiamo se sia colpa di Strout o della traduzione l’aver attribuito a Hemingway un nomignolo, Papà, che non ha mai avuto.

 

La Repubblica, Vallini scambiato per De Donatis

Tutti lo chiamavano Papa, senza l’accento, e almeno nella redazione culturale della Repubblica, che ha impaginato l’articolo, qualcuno avrebbe dovuto saperlo. Non è chiaro se il soprannome gli fosse stato dato dall’amico pittore Gerald Murphy o dai pescatori cubani che frequentava a Cojímar, un villaggio a 7 chilometri dall’Avana.

 

Papa Hemingway è anche il titolo del celebre libro, uscito nel 1966 per Random House e più volte ripubblicato in Italia, dedicato allo scrittore americano da Aaron Edward Hotchner. Con «Mister Papa» e «Papa» si rivolgeva a Hemingway anche Adriana Ivancich, la giovane nobildonna veneziana che ispirò Di là dal fiume e tra gli alberi al grande romanziere.

 

•••

 

Nell’editoriale di prima pagina che dovrebbe proseguire a pagina 3 e invece continua a pagina 5, Maurizio Belpietro, direttore della Verità, osserva, riferendosi ad Angelo Bonelli, leader dei Verdi: «Lo scorso anno, quello in cui lui denunciò il “drammatico problema della siccità”, è stato in Italia l’anno più piovoso dal 1950». Lo scorso anno è stato l’anno. Chi l’avrebbe detto.

 

Papa Hemingway

•••

 

Sul Corriere della Sera, Tommaso Labate intervista l’artista Isabella Gherardi, vedova del politologo Giovanni Sartori, e la fa parlare così dei genitori del defunto marito: «Due caratteri opposti: concreto e schivo il padre, mentre Titina, donna bellissima ed elegante, era mondana, amica di Montanelli, Colette Roselli e Lord Acton».

 

Pensiamo che Labate intendesse riferirsi a Donna Letizia, la moglie di Indro, la quale però si chiamava Colette Rosselli, avendo mantenuto il cognome del suo primo marito, Raffaello Rosselli, cugino dei perseguitati antifascisti Carlo e Nello Rosselli, assassinati in Francia nel 1937.

 

•••

 

Avvenire, giornata dei nonni, foto di un prete

«La giornata dei nonni a luglio», titola Avvenire in prima pagina. E per illustrare la notizia pubblica una foto di papa Francesco che stringe le mani a un anziano prete, riconoscibile dal collare bianco inamidato che indossa sulla camicia azzurra. Delle due l’una: o si tratta di un nonno rimasto vedovo e ordinato prete in tarda età oppure Avvenire ha abolito il celibato sacerdotale.

 

•••

 

«Lettera-appello di Cathèrine Deneuve e altre donne illustri», scrive Luca Ricolfi in un editoriale che comincia sulla prima pagina del Messaggero. Non soltanto l’accento nel nome, se esistesse, dovrebbe essere acuto (la sillaba seguente essendo sonora), ma in Catherine non ci vuole proprio, perché la parola si pronuncia /ka’trin/. Il francese, come ortografia, dà già fastidio ai francesi.

 

•••

 

«“L’ultima notte di Amore” racconta l’indagine, la notte prima del suo pensionamento, del tenente di polizia Franco Amore (impersonato da Pierfrancesco Favino)», recita una didascalia del Corriere della Sera. Si dà il caso che nel film in questione Amore sia un assistente capo, anche perché quello di tenente è un grado che nella Polizia di Stato non esiste. Oltretutto, il corrispettivo del tenente degli altri corpi militari (Esercito, Aeronautica, Carabinieri, Guardia di finanza) nella Polizia è il commissario.

 

•••

giulia cecchettin filippo turetta

 

Titolo dall’Ansa: «Pm, Turetta accoltellò Giulia anche in auto mentre moriva». Quindi Filippo Turetta si è trasformato in assassino mentre stava morendo? Strano: ci risulta che sia in carcere a Verona.

 

•••

 

Veronica Gentili sul Fatto Quotidiano: «Mi sa che all’Eurovision Vannacci gli devolverà l’8 per mille». La signora dimostra una concezione personalissima dei casi in cui (non) sono richiesti i pronomi personali.

 

•••

 

Titolo dal sito del Corriere della Sera: «Così morirono i ragazzi delle stelle di Castelmagno: l’auto giù nella scarpata mentre ammiravano il cielo». Sommario: «Cuneo, nell’agosto del 2020 un terribile incidente costò la vita a tutto il gruppo. Il veicolo fu trovato al fondo della valletta dopo un volo di 1800 metri». Se così fosse stato, sarebbe finito nell’acqua: l’Alpe Chastlar, da cui avevano già iniziato la discesa, si trova a 1.850 metri sul livello del mare e il Land Rover Defender delle cinque giovani vittime precipitò per oltre 100 metri da una scarpata a 1.800 metri di quota.

 

•••

 

PAPA BERGOGLIO E IL CARDINALE ANGELO DE DONATIS

Sul sito della Repubblica compare la notizia del recente «piccolo terremoto nella diocesi» del Papa, con questo titolo: «Il cardinale De Donatis nominato penitenziere, il Papa a Roma non ha più un vicario». Ma la foto a corredo del testo, pur indicando «il Papa con il cardinale De Donatis», rappresenta invece, accanto a un Pontefice visibilmente più giovane e asciutto, il cardinale Agostino Vallini, che di Angelo De Donatis fu il predecessore. Concordiamo sul fatto che papa Bergoglio non ha più un cardinale vicario.

 

•••

 

JOSEP BORRELL 1

Titolo (su quattro righe) dal Corriere della Sera: «Aiuti a Kiev, Borrell: ora tocca agli Stati Ue / Pressing per i Patriot su Atene e Madrid». I Patriot colpiranno le capitali greca e spagnola? No? Allora, a parità di righe, nella terza bastava scrivere: «Per i Patriot pressing». O invertire le ultime due: «Su Atene e Madrid pressing per i Patriot».

Ultimi Dagoreport

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)

antonino turicchi sandro pappalardo armando varricchio nello musumeci ita airways

DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA” BY LUFTHANSA? L’EX PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO È STATO “CALDEGGIATO” DA NELLO MUSUMECI. IL MINISTRO DEL MARE, A DISPETTO DEL SUO INCARICO, È MOLTO POTENTE: È L’UNICO DI FRATELLI D’ITALIA AD AVERE I VOTI IN SICILIA, ED È “MERITO” SUO SE SCHIFANI È GOVERNATORE (FU MUSUMECI A FARSI DA PARTE PER FAR CORRERE RENATINO) – E COSÌ ECCO CHE IL “GIORGETTIANO” TURICCHI E L’AMBASCIATORE VARRICCHIO, CARO A FORZA ITALIA, SONO STATI CESTINATI…

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

C’ERA UNA VOLTA IL TRENO PER KIEV CON DRAGHI, MACRON E SCHOLZ. ORA, COMPLICE IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO DI GIORGIA MELONI, L’ITALIA È SPARITA DALLA LEADERSHIP DELL’UE - LA DUCETTA PREFERISCE ACCUCCIARSI AI PIEDI DI WASHINGTON (CHE VUOLE VASSALLI, NON ALLEATI ALLA PARI) CHE RITAGLIARSI UN RUOLO IN EUROPA - FRIEDRICH MERZ, PROBABILE NUOVO CANCELLIERE TEDESCO, HA "ESPULSO" L'ITALIA DAL GIRO CHE CONTA: A CHI GLI HA CHIESTO QUALE PAESE ANDREBBE AGGIUNTO A UN DIRETTORIO FRANCO-TEDESCO, HA CITATO LA POLONIA, GUIDATA DAL POPOLARE DONALD TUSK (NEMICO NUMERO UNO DEL PIS DI MORAWIECKI E KACZYNSKI, ALLEATI DELLA DUCETTA IN ECR) - “I AM GIORGIA” SOGNAVA DI ESSERE IL “PONTE” TRA USA E UE E SI RITROVA A FARE LA CHEERLEADER DELLA TECNO-DESTRA DI MUSK E TRUMP…

ignazio la russa giorgia meloni daniela santanche lucio malan

DAGOREPORT - DANIELA SANTANCHÈ A FINE CORSA? IL CAPOGRUPPO DI FDI IN SENATO, LUCIO MALAN, È A PALAZZO CHIGI E POTREBBE DIVENTARE IL NUOVO MINISTRO DEL TURISMO, AL POSTO DELLA “PITONESSA” – IERI L’INCONTRO TRA IGNAZIO LA RUSSA E GIORGIA MELONI: LA DUCETTA POTREBBE AVER CHIESTO AL PRESIDENTE DEL SENATO, IN QUANTO AVVOCATO DELL’IMPRENDITRICE, RASSICURAZIONI SULLA SENTENZA DI PRIMO GRADO. LA RISPOSTA? CARA GIORGIA, NON TI POSSO GARANTIRE NIENTE. COME SAI, LA LEGGE PER I NEMICI SI APPLICA, E PER GLI AMICI SI INTERPRETA. MORALE DELLA FAVA: LA “SANTA” HA UN PIEDE E MEZZO FUORI DAL MINISTERO - LA SMENTITA DI PALAZZO CHIGI