piero fassino

PIERO FASSINO NON RESISTE AL PROFUMO...DEL MATTONE – L’EX MINISTRO HA VENDUTO IL CASALE VICINO CAPALBIO PER 780MILA EURO A UNA COPPIA PARIGINA E LA CASA MATERNA A TORINO. SALDATO IL MUTUO MPS RESTA UNA SOMMA CHE VALE 3.108 PROFUMI DI CHANEL, A CUI È LEGATA LA DISAVVENTURA GIUDIZIARIA DI FASSINO DELLA SCORSA PRIMAVERA…

Fosca Bincher per open.online - Estratti

 

PIERO FASSINO E IL PROFUMO CHANEL - MEME BY EMILIANO CARLI

Piero Franco Rodolfo Fassino, che in politica tutti conoscono da sempre come Piero, questa estate grazie ad alcune operazioni sul mattone di famiglia ha messo in tasca quanto basta per soddisfare la sua ansia da collezionista di profumi Chanel. Solo vendendo il suo bel casale toscano, a Scansano in provincia di Grosseto, il parlamentare del Pd ha ottenuto la provvista necessaria all’acquisto di 3.108 confezioni da 100 ml del profumo Chanel Chance, a cui è legata la sua disavventura giudiziaria della scorsa primavera.

 

LA CARD DELLA PAGINA DI ATREJU SU PIERO FASSINO

Il 15 aprile scorso, infatti, Fassino fu fermato al duty free dell’aeroporto di Fiumicino per avere preso una confezione di Chance di Chanel senza però passare alle casse per pagarlo. La smemoratezza gli è costata l’apertura di un procedimento giudiziario e l’indagine per furto, dopo avere per altro raccolto la testimonianza di alcuni dipendenti del duty free che raccontavano la recidiva di Fassino, che in almeno altre due occasioni si era scordato di passare alle casse per pagare il profumo.

 

A settembre pagando un risarcimento di 500 euro alla società di duty free il parlamentare del Pd ha evitato il processo, ottenendo l’archiviazione delle accuse anche per la tenuità del fatto e la condotta riparatoria mostrata.

 

AEROPORTO SILVIO BERLUSCONI - DUTY FREE PIERO FASSINO

Proprio dopo la disavventura di Fiumicino però Fassino ha deciso di fare cassa con il mattone, come lui stesso ha comunicato ora depositando in Parlamento la dichiarazione dei redditi 2024 (reddito complessivo dichiarato di 144.423 euro). Il 3 giugno scorso ha venduto a una coppia piemontese l’appartamento di Torino in corso Mediterraneo che aveva ereditato dalla mamma Carla Grisa.

 

(...) Quel giorno Fassino ha venduto infatti il casale di Scansano in Maremma (non lontano dalla spiaggia di Capalbio frequentata) che aveva acquistato nel 2003 a metà con la moglie Anna Maria Serafini.

 

call of duty free - meme su piero fassino

Ad acquistare una coppia di parigini, che hanno pattuito un prezzo complessivo di 780 mila euro: 760 mila per il casale e 20 mila euro per il terreno che lo circonda. Un prezzo che sembra inferiore a quello di acquisto, perché nel 2003 per conquistare il casale i Fassino chiesero un mutuo ventennale (poi prolungato e spalmato su più rate) da 800 mila euro al Monte dei Paschi di Siena. Il mutuo rinegoziato era ancora in corso e infatti i coniugi parigini hanno versato a saldo proprio alla banca senese 350.854,36 euro. E invece sul conto bancario di Fassino a Montecitorio sono stati versati i restanti 404.145,64 euro: somma che vale appunto 3.108 boccette da 100 ml di Chance di Chanel.

GUARDIE E LADRI - MEME SU PIERO FASSINO BY MACONDO MEME SU PIERO FASSINOIL PROFUMO DEL MOSTRO SELVATICO - MEME BY EMILIANO CARLI meme su piero fassino e il furto del profumo al duty free 5meme su piero fassino e il furto del profumo al duty free 4PIERO FASSINO - MEME BY 50 SFUMATURE DI CATTIVERIA

Ultimi Dagoreport

almasri giorgia meloni carlo nordio

DOMANDE SPARSE SUL CASO ALMASRI – CON QUALE AUTORIZZAZIONE IL TORTURATORE LIBICO VIAGGIAVA INDISTURBATO IN EUROPA? AVEVA UN PASSAPORTO FASULLO O UN VISTO SCHENGEN? E IN TAL CASO, PERCHÉ NESSUN PAESE, E SOPRATTUTTO L’ITALIA, SI È OPPOSTO? - LA TOTALE ASSENZA DI PREVENZIONE DA PARTE DEGLI APPARATI ITALIANI: IL MANDATO DI ARRESTO PER ALMASRI RISALE A OTTOBRE. IL GENERALE NON SAREBBE MAI DOVUTO ARRIVARE, PER EVITARE ALLA MELONI L’IMBARAZZO DI SCEGLIERE TRA IL RISPETTO DEL DIRITTO INTERNAZIONALE E LA REALPOLITIK (IL GOVERNO LIBICO, TRAMITE ALMASRI, BLOCCA GLI SBARCHI DI MASSA DI MIGRANTI) – I SOSPETTI DI PALAZZO CHIGI SULLA “RITORSIONE” DELLA CPI E IL PASTROCCHIO SULL’ASSE DEI SOLITI TAJANI-NORDIO

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)

antonino turicchi sandro pappalardo armando varricchio nello musumeci ita airways

DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA” BY LUFTHANSA? L’EX PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO È STATO “CALDEGGIATO” DA NELLO MUSUMECI. IL MINISTRO DEL MARE, A DISPETTO DEL SUO INCARICO, È MOLTO POTENTE: È L’UNICO DI FRATELLI D’ITALIA AD AVERE I VOTI IN SICILIA, ED È “MERITO” SUO SE SCHIFANI È GOVERNATORE (FU MUSUMECI A FARSI DA PARTE PER FAR CORRERE RENATINO) – E COSÌ ECCO CHE IL “GIORGETTIANO” TURICCHI E L’AMBASCIATORE VARRICCHIO, CARO A FORZA ITALIA, SONO STATI CESTINATI…

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

C’ERA UNA VOLTA IL TRENO PER KIEV CON DRAGHI, MACRON E SCHOLZ. ORA, COMPLICE IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO DI GIORGIA MELONI, L’ITALIA È SPARITA DALLA LEADERSHIP DELL’UE - LA DUCETTA PREFERISCE ACCUCCIARSI AI PIEDI DI WASHINGTON (CHE VUOLE VASSALLI, NON ALLEATI ALLA PARI) CHE RITAGLIARSI UN RUOLO IN EUROPA - FRIEDRICH MERZ, PROBABILE NUOVO CANCELLIERE TEDESCO, HA "ESPULSO" L'ITALIA DAL GIRO CHE CONTA: A CHI GLI HA CHIESTO QUALE PAESE ANDREBBE AGGIUNTO A UN DIRETTORIO FRANCO-TEDESCO, HA CITATO LA POLONIA, GUIDATA DAL POPOLARE DONALD TUSK (NEMICO NUMERO UNO DEL PIS DI MORAWIECKI E KACZYNSKI, ALLEATI DELLA DUCETTA IN ECR) - “I AM GIORGIA” SOGNAVA DI ESSERE IL “PONTE” TRA USA E UE E SI RITROVA A FARE LA CHEERLEADER DELLA TECNO-DESTRA DI MUSK E TRUMP…