giorgia meloni e papa francesco - meme by osho bergoglio

GIORGIA LA SENTI QUESTA VOCE? È QUELLA DI PAPA FRANCESCO - CHISSÀ COSA NE PENSA LA MELONI ("DONNA, MADRE E CRISTIANA") DELLE PAROLE DEL PONTEFICE PRONUNCIATE NEI GIORNI IN CUI 16 MIGRANTI SONO STATI PORTATI DALL'ITALIA IN UN CPR IN ALBANIA, E POI RIMANDATI INDIETRO: "NON POSSIAMO CHIUDERE LA PORTA AI MIGRANTI. DOBBIAMO DARE LORO DA MANGIARE, DARE LORO LA MANO AFFINCHÉ NON AFFONDINO" - I CENTRI COSTANO OLTRE 600 MILIONI IN CINQUE ANNI, CIOÈ 120 MILIONI L’ANNO: PER REALIZZARE LE STRUTTURE A SHENGJIN E GJADER SONO STATI SPESI CIRCA 23 MILIONI DI EURO...

IL PAPA, NON POSSIAMO CHIUDERE LA PORTA AI MIGRANTI

MELONI E BERGOGLIO AL G7 BY ROLLI - IL GIORNALONE - LA STAMPA

(ANSA) - "Dare loro da mangiare, dare loro la mano affinché non affondino". Lo dice il Papa parlando dei migranti in un video inviato al convegno nazionale di Azione Cattolica. "Il migrante, Dio lo ama molto, se ne prende cura. Non possiamo chiudere la porta al migrante", "il migrante deve essere accolto, accompagnato, promosso e integrato".

 

I CENTRI IN ALBANIA RESTANO OPERATIVI, MA ORA RISCHIANO DI NON AVERE PIÙ OSPITI

Marco Bresolin ed Eleonaora Camilli per www.lastampa.it

 

1 Con la decisione dei giudici del Tribunale di Roma il protocollo Italia-Albania è ora illegittimo?

No, la sentenza non entra nel merito del meccanismo. La decisione è strettamente legata alla procedura accelerata di frontiera e alla nazionalità dei primi 12 migranti che sono stati trasferiti nei centri di Shengjin e Gjader: bengalesi ed egiziani.

 

2 Perché?

papa francesco con giorgia meloni al g7 di borgo egnazia

La procedura accelerata di frontiera per l'esame delle domande d'asilo può essere effettuata solo se il richiedente asilo (che deve essere un uomo, adulto, non vulnerabile, salvato in acque internazionali da navi della Guardia costiera o Marina militare) proviene da un Paese che l’Italia considera “sicuro”.

 

3 Il Bangladesh e l’Egitto non lo sono?

L'Italia ha un elenco di 22 Paesi che considera sicuri: alla lista – che comprendeva Albania, Algeria, Bosnia-Erzegovina, Capo Verde, Ghana, Kosovo, Macedonia del Nord, Marocco, Montenegro, Senegal, Serbia, Tunisia, Nigeria, Gambia, Costa d’Avorio e Georgia – nel maggio scorso il governo Meloni ha aggiunto anche Bangladesh, Egitto, Sri Lanka, Camerun, Colombia e Perù. Ma la sentenza della Corte di Giustizia Ue del 4 ottobre scorso stabilisce che non si può definire un Paese sicuro soltanto parzialmente: cioè se ha delle aree considerate a rischio o se calpesta i diritti di alcune categorie di persone.

 

giorgia meloni e papa francesco al g7 2

O lo è tutto e per tutti oppure non lo è affatto. Ed è la stessa Italia a riconoscere che in Bangladesh e in Egitto (ma anche in Tunisia) ci sono alcune aree considerate non sicure oppure determinate categorie di persone a rischio. Alla luce di questo verdetto, quindi, secondo i giudici del Tribunale di Roma, competente per le convalide, i cittadini di questi Paesi non possono essere portati nei centri in Albania.

 

4 Però l’Italia potrà continuare a portarvi chi proviene dagli altri Paesi che considera sicuri, o no?

Tecnicamente sì, ma a patto che siano “interamente” sicuri e per tutti. Nella pratica, quindi, i due centri restano operativi, ma potrebbero rimanere vuoti. E la decisione di ieri può essere la pietra tombale dell’intero progetto Albania perché se si escludono i migranti di Egitto, Bangladesh e Tunisia, quelli provenienti dai pochi Paesi considerati interamente sicuri sono un numero esiguo. Inoltre, c’è la questione dei rimpatri: l’Italia ha pochi accordi con i Paesi d’origine e i principali sono ancora una volta Tunisia ed Egitto. Per chi arriva da Stati come il Gambia, per esempio, la possibilità di essere rimandato indietro è pari a circa al 2%.

 

cpr albania

5 Cosa succede ora ai 12 migranti rientrati in Italia?

Saranno tutti ospitati in un centro di accoglienza di Bari. Ieri la commissione territoriale, cioè il personale che deve decidere sulle richieste d’asilo dei migranti ha rifiutato le richieste. Ma siccome la decisione è arrivata attraverso la procedura accelerata di frontiera che i giudici considerano illegittima, i migranti potranno fare ricorso e chiedere di portare avanti le domande di protezione per via ordinaria.

 

6 Quanto costa all’Italia il progetto Albania?

Oltre 600 milioni in cinque anni, fino al 2028, cioè 120 milioni l’anno. Solo per realizzare i centri di Shengjin e Gjader sono stati spesi circa 23 milioni di euro. A questi si aggiungono le spese ordinarie di gestione e i costi del personale, tutti agenti italiani in missione, proprio perché la giurisdizione nei due centri resta del nostro Paese. E poi ci sono le spese per i trasbordi. Secondo alcune stime, i viaggi della nave della Marina militare Libra per portare i migranti fino alle coste albanesi si aggirano intorno a 80 mila euro a traversata, ma secondo altre stime potrebbero essere ben più elevati.

LA PAPESSA GIORGIA - VIGNETTA BY KRANCIC

 

7 Su quali basi la Corte di Giustizia dell’Unione europea aveva pronunciato la sua sentenza del 4 ottobre?

La norma alla base della sentenza della Corte Ue è la direttiva dell’Unione europea 2013/32, secondo la quale non si può designare un Paese come sicuro se alcune sue aree non lo sono. L'Unione europea, però, è già corsa ai ripari: uno dei regolamenti del nuovo Patto migrazione e asilo (2024/1348), all'articolo 61 stabilisce che «la designazione di un Paese terzo come Paese di origine sicuro (...) può essere effettuata con eccezioni per determinate parti del suo territorio o categorie di persone chiaramente identificabili».

CENTRO PER MIGRANTI IN ALBANIA

 

Tale regolamento è entrato in vigore l’11 giugno del 2024, ma si applicherà soltanto a partire dal 12 giugno del 2026, a meno che i governi UE non decidano di anticiparlo (ci sono delle discussioni in corso). Nel frattempo, quindi, resta in vigore la “vecchia” direttiva alla base delle sentenze.

GIORGIA MELONI TOCCA PAPA FRANCESCOgiorgia meloni e papa francesco agli stati generali della natalita' 4CARCERE ALBANIA PER CHI COMMETTE REATI NEI CPRCENTRO PER MIGRANTI IN ALBANIA CENTRO PER MIGRANTI IN ALBANIA giorgia meloni in udienza da papa francesco giorgia meloni con la figlia ginevra in udienza da papa francesco CARCERE ALBANIA PER CHI COMMETTE REATI NEI CPRBERGOGLIO SERGIO MATTARELLA GIORGIA MELONIpapa francesco e giorgia meloni agli agli stati generali della natalita 2

 

Ultimi Dagoreport

tony effe

DAGOREPORT - TONY EFFE VIA DAL CONCERTO DI CAPODANNO A ROMA PER I TESTI “VIOLENTI E MISOGINI”? MA ANDATE A FANCULO! MENTRE PAPA BERGOGLIO ACCOGLIE SANTI E PUTTANE, TRANS E GAY, LA SINISTRA ITALIANA PROVA A IMPORRE QUESTA OSSESSIONE AMERICANA PER IL POLITICAMENTE CORRETTO CHE SI ILLUDE DI RIDURRE IL TASSO DI INTOLLERANZA UTILIZZANDO UN LINGUAGGIO APPROPRIATO. TUTTO INUTILE. PERCHÉ IL RIDICOLO È PIÙ FORTE DEL PERICOLO. DIRE OMOSESSUALE ANZICHÉ GAY NON PROTEGGE GLI OMOSESSUALI DALLA VIOLENZA DI STRADA. COSÌ COME CACCIARE DAL PALCO DEL CONCERTONE DELL’ULTIMO ANNO IL RAPPER TONY EFFE PER AVER SCRITTO BRANI CHE "VEICOLANO MESSAGGI OFFENSIVI VERSO LE DONNE E NORMALIZZANO ATTEGGIAMENTI VIOLENTI" NON CAMBIA LA VITA SOCIALE E I RAPPORTI INTERPERSONALI. MASSÌ, IN PRINCIPIO ERA IL VERBO. MA ALLA FINE C'È LA BUGIA, IL TERRORE DI ESPRIMERE LIBERAMENTE QUELLO CHE SI PENSA, DETTO ALTRIMENTI FASCISMO”

mario calabresi - elly schlein - matteo renzi - carlo calenda - ernesto maria ruffini

DAGOREPORT – CERCASI DISPERATAMENTE UN CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE, DI ISPIRAZIONE CATTOLICA E MODERATA, CHE INSIEME AL PD POSSA CONTRAPPORSI ALLE ELEZIONI POLITICHE DEL 2027 ALLA DESTRA AUTORITARIA DEL GOVERNO DI MELONI (SALVINI E TAJANI NON CONTANO PIU' UN CAZZO) - MENTRE PROCEDE L'EUTANASIA DEL TERZO POLO, OSTAGGIO DI RENZI E CALENDA, SI E' AUTOCANDIDATO IL CATTOLICO ERNESTO MARIA RUFFINI, MA NON LO VUOLE NESSUNO (ANCHE PRODI DUBITA DEL SUO APPEL MEDIATICO) - RISULTATO? SI È DIMESSO NON SOLO DAL FISCO MA ANCHE DA CANDIDATO - RUFFINI O NO, UNA “COSA" DI CENTRO DOVRÀ NASCERE A FIANCO DEL PD. L'EVANESCENZA DEI CATTO-RIFORMISTI DEM E' TOTALE. IL VATICANO E L'AZIONISMO CATTOLICO NON SI RICONOSCONO NEI VALORI ARCOBALENO DELLA MULTIGENDER ELLY SCHLEIN – RUMORS DALLA MILANO CIVICA: CIRCOLA IL NOME DI MARIO CALABRESI COME CANDIDATO SINDACO PER IL DOPO SALA…

giorgia meloni john elkann

DAGOREPORT – MENTRE LA CRISI GLOBALE DELL'AUTOMOTIVE RISCHIA DI BRUCIARE L'1% DEL PIL ITALIANO, GIORGIA MELONI E JOHN ELKANN SONO IMPEGNATI A FARSI LA GUERRA - LA DUCETTA DIFFIDA (EUFEMISNO) DI YAKI NON SOLO PERCHE' EDITORE DI "REPUBBLICA" E "LA STAMPA" NONCHE' AMICO DI ELLY SCHLEIN (GRAZIE ALLA DI LUI SORELLA GINEVRA), MA ANCHE PERCHÉ E' CONVINTA CHE FRIGNI SOLTANTO PER TORNACONTO PERSONALE - DI CONTRO, IL RAMPOLLO AGNELLI FA PRESENTE A PALAZZO CHIGI CHE LA QUESTIONE NON RIGUARDA SOLO STELLANTIS MA L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA IN TUTTO L'OCCIDENTE - E LA CINA GODE GRAZIE AL SUICIDIO EUROPEO SUL GREEN DEAL...

giorgia meloni e donald trump - meme by edoardo baraldi .jpg

FLASH – COSA FARÀ LA CAMALEONTE MELONI QUANDO DONALD TRUMP, PER L’IMPOSIZIONE DEI DAZI, DECIDERÀ DI TRATTARE CON I SINGOLI PAESI E NON DIRETTAMENTE CON BRUXELLES? LA DUCETTA, AIUTATA DAL SUO AMICO ELON MUSK, GESTIRÀ GLI AFFARI FACCIA A FACCIA CON IL TYCOON, FACENDO INCAZZARE URSULA VON DER LEYEN E MACRON, O STARÀ DALLA PARTE DELL’UNIONE EUROPEA? STESSO DISCORSO PER L’UBIQUO ORBAN, CHE OGGI FA IL PIFFERAIO DI PUTIN E L’AMICO DI TRUMP: COSA FARÀ IL “VIKTATOR” UNGHERESE QUANDO LE DECISIONI AMERICANE CONFLIGGERANNO CON QUELLE DI MOSCA?

lapo e john elkann lavinia borromeo

FLASH! - INDAGATO, GRAZIE A UNA DENUNCIA DELLA MADRE MARGHERITA AGNELLI, INSIEME AI FRATELLI GINEVRA E JOHN  NELL'AMBITO DELL'EREDITA' DELLA NONNA MARELLA CARACCIOLO, LAPO ELKANN E' STATO COSTRETTO A RASSEGNARE LE DIMISSIONI DALLA PRESIDENZA DELLA FONDAZIONE BENEFICA DE "LA STAMPA", ''SPECCHIO DEI TEMPI'', PER LASCIARE LA POLTRONA ALLA COGNATA LAVINIA BORROMEO... – LA PRECISAZIONE DELL’UFFICIO STAMPA DI LAPO ELKANN: “LAVINIA HA ASSUNTO LA PRESIDENZA, MA LAPO RIMANE NEL CONSIGLIO DI ‘SPECCHIO’”