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BALTIMORA VIOLENTA - QUATTRO COLPI FREDDANO IL 18ENNE AFROAMERICANO: VIOLAVA I DOMICILIARI E PUNTAVA UNA PISTOLA CONTRO L'AGENTE - L'OPINIONE PUBBLICA E' DALLA PARTE DELLA POLIZIA MA METTE IN DUBBIO IL SISTEMA DI GIUSTIZIA: ARRESTATO GIA' TRE VOLTE, E' BASTATA UNA CAUZIONE A RIMETTERE IL RAGAZZINO IN LIBERTA' - VIDEO
James Wilkinson per “Daily Mail”
VIDEO ‘AGENTE SPARA AL DICIOTTENNE DEAL’
Ecco lo scioccante momento in cui un giovane afroamericano di Baltimore viene ucciso da un poliziotto. Il 18enne Curtis Deal, con precedenti penali per spaccio di droga e possesso di armi, martedì pomeriggio è stato visto dall’agente David Kincaid Jr mentre violava gli arresti domiciliari ai quali era destinato, dopo aver versato 250.000 dollari di cauzione.
Il poliziotto lo ha inseguito, gli ha ordinato di fermarsi, e, quando si è visto puntare addosso un pistola addosso, ha premuto il grilletto, piazzandogli quattro colpi nel corpo. Il diciottenne è morto, senza aver sparato. L’omicidio era, secondo la polizia, giustificato dalla legittima difesa. Perché il giovane non si è sbarazzato della pistola quando ha visto la polizia? L’agente doveva forse farsi ammazzare?
curtis deal ucciso dalla polizia
I superiori e l’opinione pubblica sono con l’agente, ma il dibattito si è spostato su un altro punto. Deal era stato arrestato tre volte. Perché possedeva ancora armi e girava libero per strada? Il giorno prima di essere ucciso, un giudice ne aveva ordinato la scarcerazione in cambio del pagamento. Gli aveva dato il coprifuoco e l’opportunità di tornare a studiare.
curtis deal ucciso da un agente della polizia
la vittima curtis deal