animali fantastici e dove trovarli rowling

IL CINEMA DEI GIUSTI – J.K.ROWLING, A CINQUE ANNI DALLA FINE DELLA SAGA DI HARRY POTTER, COLPISCE ANCORA. DOPO SOLI TRE GIORNI DI PROGRAMMAZIONE IN ITALIA, ‘ANIMALI FANTASTICI E DOVE TROVARLI’, VIAGGIA VERSO I 4 MILIONI DI EURO E NE FARÀ ALMENO 6 ENTRO DOMENICA. IN AMERICA HA FATTO 29 MILIONI DI DOLLARI IL PRIMO GIORNO E NE POTREBBE FARE ANCHE 100 NEL WEEKEND - TRAILER

 

Marco Giusti per Dagospia

 

rowlingrowling

Magicabula… Ci risiamo. Il mondo dei maghi di J.K.Rowling, a cinque anni dalla fine della saga di Harry Potter, colpisce ancora. Dopo soli tre giorni di programmazione in Italia, Animali fantastici e dove trovarli, diretto da David Yates e scritto da J.K.Rowling che lo ha concepito come spin-off in cinque parti della sua saga precedente, viaggia verso i 4 milioni di euro e ne farà almeno 6 entro domenica.

 

In America ha fatto 29 milioni di dollari il primo giorno e ne potrebbe fare anche 100 nel weekend. E in tutto il mondo almeno il doppio. Dopo cinque anni d’attesa era ovvio che il pubblico fedele di Harry Potter e della Rowling non tradisse l’evento, che è un evento pazzesco, con budget da 180 milioni di dollari e altri 150 solo per il marketing.

 

Come è ovvio che non piacerà a tutti questo Animali fantastici. Magari ha una trama un po’ confusa, non tutte le fantastic beasts sono riuscite, i personaggi non sono proprio profondi, ma va detto che la New York del 1926 ricostruita dagli scenografi inglesi Stuart Craig e James Hambridge, resposabile il primo della saga di Harry Potter e il secondo di quella del Cavaliere Oscuro, grazie anche alla fotografia di Philippe Rousselot è una meraviglia per i nostri occhi.

E i costumi dell’americana Colleen Awood, socia da sempre di Tim Burton, lo sono altrettanto.

 

ANIMALI FANTASTICI E DOVE TROVARLIANIMALI FANTASTICI E DOVE TROVARLI

Da quando vediamo il maghetto Newt Scamander di Eddie Redmayne sbarcare a New York con la valigia di cartone che racchiude tutte le bestie fantastiche con le scarpe alla Charlot e il cappottino blu zucchero siamo già rapiti dal lavoro della Atwood e di chi ha costruito l’impatto visivo del film e dei personaggi dentro al film.

 

E’ vero che Redmayne, che è un ottimo attore, ha già vinto un Oscar e con questo personaggio navigherà di rendita per i prossimi dieci anni visto che sono previsti altri due, se non cinque, film della nuova saga, ma senza ciuffo sugli occhi, cappottino blu, scarponi, pantaloni a zompafossi, e totale immersione nella New York d’epoca, lo perderesti nella folla.

ANIMALI FANTASTICI E DOVE TROVARLI ANIMALI FANTASTICI E DOVE TROVARLI

 

E, invece, la maghetta Tina, interpretata dalla inglesissima Katherine Waterstone di Steve Jobs e di Vizio di forma (era Shasta), lo riconosce subito. Il regista, David Yates, non un genio, ma responsabile del successo degli ultimi quattro Harry Potter, sa come costruire un successo e come gestire un set così ricco e importante.

 

Il film, con tutti i suoi difetti, e non ne ha pochi, soprattutto quando si entra nel dettaglio dello zoo di Newt e nello sviluppo della trama, con gli animali in giro per la città e il maghetto inglese pronto a riprenderli, è altrettanto pieno di trovate e di apparizioni più o meno strepitose.

 

Il mega-ippopotamo che insegue il no-mago cicciotto Kowalski per inchiappettarselo a Central Park è favoloso. Personalmente adoro lo Snaso, un mostro peloso che ruba soldi e oro ovunque nascondendoli non si sa dove, ma è notevole anche l’ambiguo mago Mr.Graves di Colin Farrell, la bellissima maga presidente Carmen Ejogo, e tutta la parte dark della storia, che vede la congregazione dei Salemiti combattere la magia.

 

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A capo dei Salemiti troviamo la fanatica e sadica Mary Lou di Samantha Morton, che domina il ragazzone ultranerd Credence di Ezra Miller e una serie di bambini orfanelli e morti di fame. Ma sono belli anche i cattivi capitalisti comandati da Jon Voight, sorta di megaTrump che domina la città, i suoi media e la sua polizia.

 

Notevolissimi anche le apparizioni più mostruose, come lo Gnarlak di Ron Perlman e il Red di Dan Hedaya, che vi sfidiamo a riconoscere. La parte più umana e comica è affidata al grosso Kowalski di Dan Fogler e alla scatenata Queenie, maghetta sorella di Tina, di Alison Sudol.

 

Piuttosto imbarazzante, invece, Johnny Depp biondo e grasso con un assurdo taglio di capelli. Ancora il film, malgrado sia tutto ambientato a New York, non funziona esattamente come una saga dark alla Batman, come forse si aspettava la Rowling. Troppe sono le storie parallele e i diversivi e non sai se seguire una storia piuttosto che un’altra. Un po’ come accadeva negli Spider Man meno riusciti.

 

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E il film è più vicino, come sviluppo narrativo, ai film dei supereroi che non agli Harry Potter. Ma il suo piano è piuttosto chiaro. Portare il mondo di Harry Potter a New York, in America, ambientarlo molti anni prima, addirittura nel 1926, quando nasce Voldemort, giocare con l’immaginario americano (Kowalski e Queenie sono una specie di parodia di Un tram che si chiama desiderio), e farne una sorta di saga scura alla Batman dove Newt Scamander e i suoi animali fantastici la faranno da eroi positivi.

 

Perché i suoi animali sono solo un po’ selvaggi, ma sono buoni, e lui sa come difenderli. L’unica scena di violenza, che vedeva Newt mostrare sul suo corpo i segni delle ferite provocate dalle sue creature, è stata giustamente tagliata. L’eroe è il maghetto e i suoi animali fantastici non possono che essere un po’ discoli, ma buoni come lui. In sala.

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