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LA NUOVA STAR DEL CINEMA ITALIA - PROSTITUTA CON FAVINO, FIDANZATA DI SCROCCHIAZZEPPI IN ROMANZO CRIMINALE, AMORE TOSSICO DEL BOSS IN SUBURRA: TUTTI I VOLTI DI GRETA SCARANO - IL PROSSIMO FILM SUL CASO EMANUELA ORLANDI

Arianna Finos per “la Repubblica”

 

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Greta Scarano è stata l’angelo dell’Apocalisse di Suburra, l’amore tossico del boss numero 8. Stefano Sollima l’aveva già voluta in un altro Romanzo criminale, la serie. L’attrice 29enne, appena premiata alle Giornate professionali di Sorrento, ha scoperto la recitazione in America.

 

«A sedici anni ero una studentessa ospite di una famiglia in Alabama, in un paese senza nome nella contea di Jasper: ero così sola che andavo in chiesa per cercare amici. Le persone avevano quella gentilezza di facciata che nasconde l’indifferenza. Ma l’esperienza mi ha solidificato e in quella scuola ho iniziato a recitare tanto. Lì funziona bene: ti esibisci subito su palchi enormi».

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Ha imparato anche l’inglese «ogni tanto faccio qualche provino hollywoodiano, ma la carriera la costruisco qui». Il primo ricordo sul palco però è romano: «avevo una manciata d’anni, recitavo l’uomo di latta del mago di Oz. Mi rivedo avvolta nel domopak, sudata e felice, mentre mia madre mi asciuga. A vent’anni ho capito che volevo vivere di questo».

 

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Ha lasciato l’università per il Centro sperimentale, subito abbandonato per il set di Un posto al sole. «Esperienza stupenda, a Napoli ancora mi fermano per strada». Il debutto al cinema è stato Qualche nuvola «commedia graziosa vista da pochi» il film a cui è più legata è Senza nessuna pietà, era la prostituta di cui s’innamora Favino: «Con Pierfrancesco c’è grande stima, sono sicura che ha detto una buona parola per me, per Suburra. Stefano mi conosceva da quando, in Romanzo criminale, ero la fidanzata di Scrocchiazzeppi.

 

Ma mi ha massacrato di provini. Io vivo al centro ma a Ostia mi ci sono sempre buttata, ho avuto anche un fidanzato. Ce l’ho nel sangue, quella romanità. Più difficile fare la tossica, sono terrorizzata dalle droghe: mi sono abituata a certi gesti guardando documentari su Youtube. La scena emotivamente più forte è stata la morte di numero 8: ho avuto quasi un’esperienza di dissociazione, ho cercato il distacco per non perdere lucidità ». La soddisfazione più grande «sono i complimenti delle ragazze, che mi interessano più di quelli degli uomini».

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Mentre su Sky, nella serie In treatment, è una paziente dello psicanalista Sergio Castellitto, tra poco la vedremo in La verità sta in cielo, il film di Roberto Faenza su Emanuela Orlandi: «Sono Sabrina Minardi, l’amante di De Pedis, Riccardo Scamarcio. Il mio è un ruolo complesso, ambiguo. È stato faticoso confrontarmi con una persona che esiste davvero, ma piano piano mi sono avvicinata. Anche se con la Minardi non ci siamo mai incontrate».

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