walter siti

BONTÀ SUA – MARCO CIRIELLO NON PERDE L’OCCASIONE, GETTANDO NEL CESTINO L’ULTIMO ROMANZO DI WALTER SITI (“PIÙ CHE BRAVURA E SAPIENZA MOSTRA STANCHEZZA E RIPETIZIONI”), DI SBERTUCCIARE GLI AUTORI EINAUDI: ‘’GLI IMMANCABILI MARCHETTARI LOST IN THE SUPERMARKET DELL'AMMORE, SATURI DI GALERA E ANABOLIZZANTI, PREGATI E PAGATI PER UCCIDERE IL DIRETTORE EDITORIALE, DOPO AVERLO SCOPATO”

Marco Ciriello per Il Messaggero

 

Siti

Tutta l' opera di Walter Siti santificato e collocato nel settimo cielo degli scrittori oscilla tra Francesco Orlando (Rovine, reliquie, rarità, robaccia, dosata a colpi di Freud) e Pier Paolo Pasolini (vita e desiderio), anche l' ultimo libro: Bontà (Einaudi). A un certo punto nelle sue storie arrivano i momenti FP e PPP, ma se Scuola di nudo, Troppi paradisi e Il contagio avevano una forza linguistica scandalosa, il resto è ripetizione come questa ultima novella.

MARCO CIRIELLO

 

Il protagonista è Ugo, direttore editoriale, che un po' cita la nonna un po' svisa in latino, feroce quanto basta per ottenere una ammirazione ipocrita, nessun problema economico, ma come un personaggio di Woody Allen non ha scritto il grande libro che sognava e immagina un finale di vita col botto, per morire da corsaro.

 

Da una parte c' è il mondo editoriale raccontato senza vera cattiveria, nonostante i tre romanzi abbozzati che imitano i prodotti editoriali che l' Einaudi produce: esordienti in serie con frasetta breve come incipit, e che usano tutti la stessa lingua: l' ammanitese, mutuata dallo scrittore Niccolò.

 

walter siti

Dall' altra parte ci sono gli immancabili marchettari lost in the supermarket dell' ammore, saturi di galera e anabolizzanti, pregati e pagati per uccidere il direttore editoriale, dopo averlo scopato. Tra sogni, segni e sudore, Siti, più che bravura e sapienza (c' è tutto un rosario di nomi, citazioni, note) mostra stanchezza e ripetizioni, senza citare Giuseppe Zigaina e la sua teoria sulla morte pasoliniana che diventa grottesco tentativo col suo Ugo.

Ultimi Dagoreport

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...

pier silvio marina berlusconi fedele confalonieri

DAGOREPORT – MARINA E PIER SILVIO NON HANNO FATTO I CONTI CON IL VUOTO DI POTERE IN FAMIGLIA LASCIATO DAL TRAMONTO DI GIANNI LETTA (L'UOMO PER RISOLVERE PROBLEMI POLITICI) E DALL'USCITA DI SCENA DI GINA NIERI, EX MOGLIE DI PAOLO DEL DEBBIO, PUPILLA DI CONFALONIERI, ADDETTA AI RAPPORTI ISTITUZIONALI DI MEDIASET) - FUORI NIERI, IN PANCHINA LETTA, GLI STAFF DEI FIGLI DI SILVIO STANNO FACENDO DI TUTTO PER PRIMEGGIARE. TRA I PIÙ ATTIVI E AMBIZIOSI, SI SEGNALA IL BRACCIO DESTRO DI “PIER DUDI”, NICCOLÒ QUERCI - COME MAI OGNI SETTIMANA CONFALONIERI SI ATTOVAGLIA DA MARTA FASCINA? AH, SAPERLO...