NON DITE A DE GENNARO CHE PASSERA SPONSORIZZA GAMBERALE PER FINMECCANICA - GUARGUAGLIONE INGRATO COL BANANA - SARA VARETTO NON HA ANCORA METABOLIZZATO L’INTERVISTA AFFETTUOSA DI MARIA LATELLA A MARINA GROSSI(AFFARI) - CHI VA A “RAPPORTO” DA CARELLI? SANTOVINCENZO PREFERISCE LA VARETTO - MIMUN NON DIMENTICA FICO - LA MISSION IMPOSSIBLE DI BRACHINO A VIDEONEWS: FAR LAVORARE I FANCAZZISTI - PORTAVOCE E UFFICISTAMPA, TRENTA GIORNI PER SOPRAVVIVERE - PDL SENZA STANZE, L’EX GOVERNO SI ACCAMPA ALLA BUVETTE E TRANSATLANTICO - SALUZZI 1-2-X….

1- Un extra large che esce, un extralarge che arriva per riempire il video. Alessandro Banfi con la sua "Versione di Banfi" su Rete4 è finito in soffitta e la resterà visto che non è riuscito a superare il minimo sindacale del 4 per cento. Per le taglie forti atterra Emilio Carelli, ancora più rotondo da quando è stato detronizzato dalla guida di Skytg24 da Tom Mockridge che ha piazzato la effervescente ma ubbidiente Sara Varetto, sempre più Sottile.

Carelli, che per la sua nuova stazza è un mix tra Giulianone Ferrara e Paolino Liguori, da mercoledì 30 novembre sarà sugli schermi con "Rapporto Carelli", un talk show che dovrebbe fare concorrenza a Bru-neo Vespa. L'importante è crederci. Il primo a non crederci è stato Divano Santovincenzo dei poveri che non ha seguito Emilione nella nuova avventura passando armi e bagagli sotto le insegne della Varetto.

2- A proposito della biandina Varetto - che senza Tom Mockride traslocato a Londra per salvare l'impero Murdoch, non sa più a chi ubbidire - va sottolineato che non ha ancora metabolizzato l'intervista sottotappeto di Maria Latella a Marina Grossi (affari), sposa e "marita" di Guarguaglione. Come mai, si chiede, una rubrica che ha sempre intervistato politici, sgarra con un manager così nell'occhio del ciclone? Ah saperlo...

3- Il Tg5 sta diventando un ufficio di collocamento di Saxa Rubra. Dopo Marione De Scalzi ecco che al Palatino arriverà, dal TG1, come vicedirettore Claudio Fico (deché?). Clementino Mimun gli amici non li abbandona mai, meglio se sono ex socialisti.

4- Tempi duri a Videonews, la rete diretta (si fa per dire) da Claudio Brachino di tela. Le forbici di Mediaset avrebbero individuato una forte sacca di sfancazzisti nella redazione un'età non in fiore e un numero spropositato di collaboratori. L'ordine impartito sarebbe stato perentorio: tagliare e cercare di far lavorare gli sfancazzisti-e. Una mission impossible per l'ex pupillo di Emiloione Fede.

5- Li chiamano i giapponesi. Sono i portavoce, i capi ufficiostampa, gli addetti stampa asserragliati nei ministeri, orfani dei loro ministri, con la speranza essere riconfermati dai nuovi inquilini. Stanno rintanati nei loro uffici, non rispondono al telefono, luci soffuse. Il loro piano segreto è superare la fatidica soglia dei trenta giorni. Se entro quella data non verranno rispediti al mittente saranno confermati d'autorità. E sarà confermato anche il loro stipendio.

6- Bentornati a casa? Macché. Il vero problema del Pdl adesso è trovare uffici a ministri, viceministri e sottosegretari rientrati alla base. Un problema che sta creando tensioni a Montecitorio e Palazzo Madama, dove la ricerca degli spazi per gli uomini di governo diventare un vero risiko. Così, non sapendo dove sistemarsi, buvette e Transatlantico sono sempre più affollati da ex dell'ultimo governo.

7- Oggi pomeriggio Paola Saluzzi su Sky ha detto il meglio di sé. Rivolgeva domande che i malcapitati corrispondenti stranieri non riuscivano a comprendere. Il più sgomento di tutti è apparso Jean Pier Darnis. La rossa inzaccherata, portata in via Salaria da Emilione Carelli

8- Continua il braccio di ferro tra Palazzo Chigi e Guarguaglione. Il nuovo corso di Palazzo Chigi vuole le sue dimissioni, lui resiste. Intanto Vito Gamberale, sponsorizzato da Passerotto, scalda i motori per la successione.

9- Guarguaglione è uno che dimentica presto le grazie ricevute. A Marco Lillo sullo Sfratto quotidiano prende le distanze dal Patonza, suo protettore storico. "Penso di distinguermi da Silvio Berlusconi per varie ragioni" afferma sicuro il boss di piazza Montegrappa. Potrà dire la stessa cosa di Gianni Lecca-Lecca che nelle ultime ore del governo del Cavalier Pompetta correva ancora in suo soccorso?

 

sarah varetto - Valerio Lo MauroALESSANDRO BANFI

Ultimi Dagoreport

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE LA STRATEGIA ANTI-DUCETTA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E "IO SO' E TU NON SEI UN CAZZO" NIN CI PENSA PROPRIO: CONFERMA PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE IN MANO A MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE SMORFIE CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO SALVINI ASSOLTO: VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD - I DUE MATTEO...

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...