POSTA! - A DIFFERENZA DELL'ODIATO TRUMP CHE E’ COLPEVOLE A PRESCINDERE, PER GIOVANNA BOTTERI IL CONDANNATO A 12 ANNI PER CORRUZIONE, LULA, È UNA SPECIE DI PERSEGUITATO - CINQUESTELLE PRIMI PER VOTI ED ANCHE PER VETI - COI SUOI GIOCHETTI PER FAR SOLDI, INVECE CHE ALLA CASA BIANCA NON È CHE ZUCKERBERG SI CANDIDA ALLA CASA CIRCONDARIALE?
Riceviamo e pubblichiamo:
LUIGI DI MAIO - BEPPE GRILLO - DAVIDE CASALEGGIO
Lettera 1
Caro Dago, 5 Stelle primi per voti ed anche per veti.
BarbaPeru
Lettera 2
Caro Dago, a differenza dell'odiato Trump che è sempre colpevole a prescindere, per Giovanna Botteri della Rai, il condannato a 12 anni per corruzione Lula è una specie di perseguitato politico. Il solito strabismo di sinistra.
A.Reale
Lettera 3
Caro Dago, coi suoi giochetti per far soldi - la vendita dei dati degli utenti - invece che alla Casa Bianca non è che Mark Zuckerberg si candida alla casa circondariale?
Fabrizio Mayer
Lettera 4
Caro Dago, Martina: "Se Di Maio pensa di rompere il Pd non ce la farà". Ci riusciranno da soli.
Jonas Pardi
Lettera 5
Carissimo Dago, ma dopo i girotondi del 2001 per cercare di ridare vita alla sinistra dopo la sconfitta elettorale di allora, cosa aspettano adesso gli pseudointellettuali de "la gauche de noantri" ad organizzare dei giganteschi nascondini in piazza?
Un saluto
andrew bosworth boz e mark zuckerberg
Timbrius
Lettera 6
Caro Dago, non passa giorno in cui non ascoltiamo accorati piagnistei sulle condizioni del Sud, alle prese con la mancanza di lavoro, disoccupazione da piaga sociale ecc. ecc. Parimenti ogni giorno veniamo informati che al Sud sono stati scoperti i soliti "furbetti del cartellino" (ovvero truffatori), ma non uno o due ma intere bande composte da 10-20 elementi! Ovunque, nei comuni. negli ospedali, nelle partecipate.
Ora nel "povero" Sud ogni nucleo famigliare percepisce almeno due/tre pensioni tra invalidità, accompagnamento e sociale e chi ha un lavoro si guarda bene dal farlo. Se passasse il famigerato reddito di cittadinanza grillino ci troveremmo in un colpo a pagare come minimo 35 milioni di nullafacenti!
FB
Lettera 7
Caro Dago, il procuratore Mueller non sa più dove attaccarsi per incastrarlo e fa perquisire lo studio dell'avvocato di Trump. Russiagate, Pornogate o "cagate"?
Bibi
Lettera 8
Caro Dago, Marco Giusti ci spiega che, mentre negli Usa trionfano al botteghino due bei film di fantascienza, Black Panther - “alla faccia di Salvini”, nientemeno –, e A Quiet Place. “da noi vince, ovviamente, il film più cafone”, Nella tana dei lupi. Eh, già: soprattutto se confrontati ai raffinati yankees, gli italiani sono, “ovviamente”, dei cafoni, sia quando al cinema preferiscono un film d’azione, sia quando alle urne votano per quegli orribili populisti.
Che gente, signora mia, che gente! A proposito di populisti: tutti a dire che il motivo della vittoria di Orbàn è stato la paura dei migranti. E se invece avesse trionfato perché governa bene? Due dati dovrebbero bastare: crescita annua del pil ungherese 4% (quattro volte l’Italia), disoccupazione al 4% (un terzo di quella italiana); con simili cifre, perfino un perdente seriale come Renzi avrebbe vinto le elezioni…
Federico Barbarossa
Lettera 9
Caro Dago, da Tg e giornaloni solo bugie. Ottenere la cittadinanza in Italia è cosi raro e difficile che nel 2016 siamo stati il Paese europeo che ne ha concesse di più: oltre 200 mila!
Luca Fiori
Lettera 10
Caro Dago, ma a quanti contratti cinematografici con grandi registi sta rinunciando Asia Argento per recitare su Twitter la parte ddll'indignata ogni volta che qualcumo sul movimento #MeToo non la pensa come lei?
Leo Eredi
Lettera 11
I guadagni delle blogger... devono essere come i soldi del monopoli, o, meglio ancora, precisi come l'articolo che ne parla. la "nota blogger" chiara biasi (ex fidanzata di Zaza), non è MAI stata una meteora dell'isola dei famosi, come riportato nell'articolo. All'Isola c'è andata un'altra Chiara: Nasti. Si, è vero, si chiamano tutte chiara, sono tutte "influencer", sono tutte(ri)fatte con lo stampino, e ci si può confondere. Soprattutto se si è redattori un po' distratti, e non si sanno distinguere i soldi del monopoli dai soldi veri; figuriamoci una chiara da quell'altra!
Paolo
Lettera 12
Caro Dago, com'è noto la ricerca di sostanze che migliorino le prestazioni è sempre un passo avanti sui test per rilevarle. E quindi, visti gli ultimi casi di giovani sportivi professionisti, all'apparenza sani, che muoiono in seguito al cedimento del cuore, qualcosa non torna. Davvero la lotta al doping è così efficace come vogliono farci credere? Quante sostanze ci sono in giro che le indagini di laboratorio ancora non riescono a identificare?
Lino
Lettera 13
A me sembra chiaro che Di Maio e Salvini ormai puntano tutti e due alle elezioni subito, avendo capito che non c'è nessuna reale possibilità di accordo da qualunque parte. Aspettano che Mattarella proponga un governo tecnico che nessuno vorrà sostenere (per loro sarebbe una pacchia, tornare a cannoneggiare!) quindi resta Gentiloni e a Giugno si vota. Augh.
Dino Manetta
Lettera 14
Dago caro, la domanda che tutti coloro che pagano il canone tv (cioè tutti) devono porsi è la seguente: perchè tal Roberto Vicaretti conduce la rassegna stampa su Rai Tre-Rai News 24 avendo come unica preoccupazione quella di inquadrare, leggere, dare enorme risalto al quotidiano comunista Il Manifesto? Non lo sa che il comunismo è deceduto da almeno tre decenni, che il Manifesto è già stato liquidato coattivamente e che attualmente vende si e no 9.000 copie? Forse non lo sa per cui potrebbe giovargli la pubblicazione della presente, grazie.
Gianluca
Lettera 15
Gentil Dago, "Matteo Renzi, 43 anni, dovrebbe salire in bicicletta e andare a trovare il vincitore delle elezioni, don Gigino Di Maio, 31 anni. E, in religiosa umiltà, gli dica : eccomi qua, caro Gigino, sono pronto, al tuo fianco, per guidare l'Italia". Insomma, l'ex premier del Pd vada, in ginocchio, dal candidato a premier del M5S.
Ma Adriano Celentano, 80 anni, avanzando questa...Travagliata e discutibile proposta, si è ispirato, e perché, a un altro cantante, de' sinistra, molto amato dagli italiani, Gianni Morandi, 74 anni ? Nel 1964, infatti, l'allora ventenne artista bolognese compose e cantò il brano "In ginocchio da te", da cui fu tratto l'omonimo film, diretto da Ettore Maria Fizzarotti (1916-1985). E, durante le riprese, Morandi conobbe e si innamorò di una bella attrice, Laura Efrikian, oggi 78 anni, che il popolare cantante, dopo essere andato a prendere il latte per sua madre, sposò e da cui ebbe tre figli...
Ossequi.
Pietro Mancini
Lettera 16
Dago darling, beati certi nostri antenati che non erano quotidianamente colpiti dai gas nervini e dal cloro delle all-news in tempo reale, con tutto il loro micidiale armamentario di fake.news, "hidden news", "dressed news", video choc girati chissà dove, elaborate invasioni barbariche di pub, costante applicazione di due pesi e due misure (p.e. dei bambini yemeniti che muoiono sotto le bombe "buone" del Regime saudita a stelle e strisce non frega niente a nessuno, meno che mai a Gigi Riva e parrebbe poco anche a Francesco che é costretto a rispettare i voleri di chi lo ha fatto eleggere al Sacro Soglio).
Prendi p.e. la micidiale Guerra dei 30 anni (1618/1648).
PAPA BERGOGLIO E LA LAVANDA DEI PIEDI NEL CARCERE DI REGINA COELI
Chi sapeva, a parte le cancellerie e certe ristrette elites di allora, di tutte le mattanze che sconvolsero l'Europa centrale, in particolare il mondo germanico in senso molto lato? Scenario complicatissimo, come la Siria di oggi, in cui la Francia del cardinale di Richelieu stava non solo coi protestanti stranieri, ma perseguitava i suoi protestanti interni (malgrado fosse in vigore il liberale Editto di Nantes) e persino con li turchi in funzione antiasburgica.
Libri a parte, ci sono due film molto interessanti sia sull'argomento visto dalla parte dei poveri sudditi ("L'ultima valle" con Michael Caine e Florinda Bolkan) sia sullo spirito del tempo ("I diavoli" di Ken Russel). A onor del vero, va detto che uno dei principali artefici della Pace di Westfalia fu un altro cardinale di Santa Romana Chiesa e cioé Gulio Mazzarino. Pace e bene
Natalie Paav
Lettera 17
Ci crediamo furbi, ma siamo dei coglioncelli, noi italiani. Da circa un anno grandi trombe sul revirement della Cassazione a proposito dell'assegno divorzile. Svolta epocale! Che la donna vada a lavorare (come no! con tutto il lavoro che -non- c'è il mondo del lavoro aspetta le donne divorziate di 50/60 anni che non sanno fare nulla per dare loro un lavoro!), e via tromboneggiando. Svolta epocale? Ma quando mai. La sentenza che ha cambiato il corso giurisprudenziale, si chiama "sentenza Grilli".
Appunto. Care teste di cazzo italiane, sapete chi è Grilli? No? Ve lo dico io. Grilli è uno dei più grossi boiardi di stato (Laurea alla Bocconi, Mastre negli USA, ricercatore a Yale e poi a Londra, Direttore del settore Privatizzazioni nel 1994, Dirigente Credit Suisse, Ragioniere Generale dello Stato, CDA nella Scuola Sant'Anna di Pisa, Ex Direttore Generale del Ministero del Tesoro - praticamente il vero ministro-, ex vice ministro dell'Economia, poi Ministro dell'Economia).
Sapete cosa è (credo) successo? Alla Cassazione hanno confezionato la sentenza che gli serviva per non pagare un cospicuo assegno alla moglie divorziata. Semplice, no? Chi vuole scommettere un euro contro mille che con Silvio la musica cambia? Già qualche Tribunale comincia a fare marcia indietro. Lo sapremo tra poco.
Saluti a tutti.
Gaetano Il Siciliano