stefano coletta

QUANTO COSTA LA TRANSUMANZA DEI DIPENDENTI RAI A SANREMO? PARE CHE IN TRASFERTA NELLA LOCALITÀ LIGURE CI SIANO 1100 PERSONE, TRA CUI 80 DIRIGENTI – I BALLETTI IN PRIMA FILA DEI DIRIGENTI ALL’ARISTON SONO FINANZIATI DIRETTAMENTE DAI CONTRIBUENTI TANTO CHE, GIÀ NEL 2020, LA MEGA TRASFERTA ERA STATA OGGETTO DI UN’INTERROGAZIONE PARLAMENTARE. PECCATO CHE QUEST’ANNO NON SI SIA ANCORA RICOSTITUITA LA COMMISSIONE DI VIGILANZA RAI CHE…

Marco Zonetti per Dagospia

 

prima fila sanremo 2

Durante le dirette sanremesi dall'Ariston, i balli e i canti dei dirigenti Rai nelle prime file del teatro, stile villaggio vacanze a Mykonos, sono ormai un (triste) spettacolo nello spettacolo che anima le varie tappe della kermesse canora. Sbracciandosi come capistazione su un binario fantasma, e sgambettando come anchilosati eredi di Don Lurio, direttori, vicedirettori, assistenti, consiglieri di amministrazione, conduttori e così via, stipendiati dalla Tv pubblica e quindi in ultima analisi dai cittadini, paiono non aspettare altro che trasferirsi in massa all'Ariston per fare le "pazze" in diretta televisiva.

 

STEFANO COLETTA - AMADEUS - CHIARA FRANCINI

Peccato però che, discutibili esibizioni a parte, tali transumanze costino, e pure care nel momento in cui risultano essere oceaniche. Nel 2020, l'ultimo Sanremo pre-pandemico quando l'Ad era Fabrizio Salini, la trasferta della miriade di dipendenti Rai, che allora ammontava a ben 500 risorse di cui 44 dirigenti, era divenuta oggetto di un'interrogazione parlamentare del commissario della Vigilanza Michele Bordo (Pd) sullo spreco di denaro pubblico e di una conseguente inchiesta interna a Viale Mazzini. Il tutto finì però a carte e quarantotto allo scoppio della pandemia di lì a poche settimane, con conseguente e provvidenziale insabbiamento.

prima fila sanremo 1

 

I due Festival successivi, quelli del 2021 e del 2022, erano ancora soggetti alle misure restrittive anti-Covid e quindi le trasferte erano giocoforza notevolmente ridimensionate. E invece quest'anno, è il caso di dirlo, hanno riaperto le gabbie.

Tenetevi forte, infatti, perché i dati che per l'appunto ci provengono dalla Rai e relativi all'attuale festival in onda in questi giorni sono ancor più raccapriccianti di quelli del 2020. Pare infatti che al momento attuale in trasferta nella località ligure vi sia la cifra spropositata di 1100 dipendenti Rai (dei quali 80 dirigenti, dirigenti-giornalisti). 

 

il culo di victoria dei maneskin a sanremo 2023

Ma l'affare si complica ulteriormente. Non soltanto, infatti, i numeri rispetto al 2020 sono spaventosamente più inquietanti se pensiamo ai costi di tale transumanza a carico nostro (e per giunta in un periodo di crisi nera e di sacrifici), ma a differenza di tre anni fa questo è il primo Festival della storia senza la Commissione di Vigilanza Rai, non ancora ricostituitasi dopo le elezioni del 25 settembre scorso.

gianni morandi amadeus sanremo

 

Ciò significa che, se i numeri di cui sopra fossero confermati, non vi sarà alcun organo istituzionale a poter chiedere chiarezza sull'ammontare delle spese, con i nostri soldi, destinate quest'anno alla trasferta monstre dei dipendenti Rai. Per il momento, sgomenti, possiamo solo attendere sviluppi e sperare in una smentita.

classifica generale terza serata sanremo 2023 amadeus terza serata sanremo 2023gianni morandi paola egonu amadeus terza serata sanremo 2023

Ultimi Dagoreport

dario franceschini elly schlein matteo renzi carlo calenda giiuseppe conte

DAGOREPORT: PD, PARTITO DISTOPICO – L’INTERVISTA DI FRANCESCHINI SU “REPUBBLICA” SI PUÒ SINTETIZZARE COSÌ: IO CI SONO. E’ INUTILE CERCARE IL FEDERATORE, L’ULIVO NON TORNA, E NON ROMPETE LE PALLE ALLA MIA “CREATURA”, ELLY SCHLEIN, “SALDA E VINCENTE” AL COMANDO DEL PARTITO – AMORALE DELLA FAVA: “SU-DARIO” NON MOLLA IL RUOLO DI GRAN BURATTINAIO E DAVANTI AI MAL DI PANZA INTERNI, CHE HANNO DATO VITA AI DUE RECENTI CONVEGNI, SI FA INTERVISTARE PER RIBADIRE AI COLLEGHI DI PARTITO CHE DEVONO SEMPRE FARE I CONTI CON LUI. E LA MELONI GODE…

almasri giorgia meloni carlo nordio

DOMANDE SPARSE SUL CASO ALMASRI – CON QUALE AUTORIZZAZIONE IL TORTURATORE LIBICO VIAGGIAVA INDISTURBATO IN EUROPA? AVEVA UN PASSAPORTO FASULLO O UN VISTO SCHENGEN? E IN TAL CASO, PERCHÉ NESSUN PAESE, E SOPRATTUTTO L’ITALIA, SI È OPPOSTO? - LA TOTALE ASSENZA DI PREVENZIONE DA PARTE DEGLI APPARATI ITALIANI: IL MANDATO DI ARRESTO PER ALMASRI RISALE A OTTOBRE. IL GENERALE NON SAREBBE MAI DOVUTO ARRIVARE, PER EVITARE ALLA MELONI L’IMBARAZZO DI SCEGLIERE TRA IL RISPETTO DEL DIRITTO INTERNAZIONALE E LA REALPOLITIK (IL GOVERNO LIBICO, TRAMITE ALMASRI, BLOCCA GLI SBARCHI DI MASSA DI MIGRANTI) – I SOSPETTI DI PALAZZO CHIGI SULLA “RITORSIONE” DELLA CPI E IL PASTROCCHIO SULL’ASSE DEI SOLITI TAJANI-NORDIO

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)

antonino turicchi sandro pappalardo armando varricchio nello musumeci ita airways

DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA” BY LUFTHANSA? L’EX PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO È STATO “CALDEGGIATO” DA NELLO MUSUMECI. IL MINISTRO DEL MARE, A DISPETTO DEL SUO INCARICO, È MOLTO POTENTE: È L’UNICO DI FRATELLI D’ITALIA AD AVERE I VOTI IN SICILIA, ED È “MERITO” SUO SE SCHIFANI È GOVERNATORE (FU MUSUMECI A FARSI DA PARTE PER FAR CORRERE RENATINO) – E COSÌ ECCO CHE IL “GIORGETTIANO” TURICCHI E L’AMBASCIATORE VARRICCHIO, CARO A FORZA ITALIA, SONO STATI CESTINATI…