gualtieri metropolitana

DISASTRO CAPITALE! MENTRE MILANO HA LA SUA QUINTA METRO, ROMA SCONTA RITARDI DA TERZO MONDO. NUOVA DELHI HA APPENA COMPLETATO LE DIECI LINEE DELLA NUOVA METROPOLITANA INIZIATE NEL 1999. TEMPO IMPIEGATO: 24 ANNI. NELLA CAPITALE, INVECE, LA TERZA LINEA, PROGETTATA NEL 1990 PER IL GIUBILEO DEL 2000, È DIVENTATA LEGGENDARIA: NON SARÀ PRONTA NEANCHE PER I GIUBILEI 2025 E 2033. COSTERÀ SEI MILIARDI E FORSE PIÙ, RISPETTO AI DUE PREVISTI. MA AL COMUNE NON IMPORTA MOLTO, PERCHÉ…

Mauro Suttora per huffingtonpost.it - Estratti

 

 

gualtieri metro

Ieri è stata inaugurata la quinta linea della metropolitana di Milano. Anzi la sesta, considerato il passante ferroviario. 

 

(...)

 

Nella giusta euforia delle cerimonie odierne nessuno parla del macigno finanziario che graverà sul comune di Milano nei prossimi vent'anni: i tre miliardi e mezzo del costo di questi 15 chilometri, infatti, dovrà ripagarli al ritmo di 174 milioni annui. E già oggi i ben 2,20€ del prezzo del biglietto coprono solo la metà del bilancio Atm (Azienda trasporti milanesi). Ci vorrà quindi un aiuto statale. Ma Milano se lo merita, perché almeno le metropolitane le fa. Mentre Roma si dibatte in ritardi da terzo mondo.

 

GUALTIERI SALVINI METRO C

Il confronto è impietoso. La prima metro (che nella capitale è femmina) fu iniziata dal fascismo per collegare la stazione Termini all'Eur. La galleria fino a Piramide servì da rifugio antiaereo durante la guerra. Finita nel 1955, è stata prolungata fino a Rebibbia e Montesacro. La seconda linea è del 1980. Poi più nulla fino a dieci anni fa, quando si aprì la linea C ma solo nel tratto fino a San Giovanni. Progettata nel 1990 per il giubileo del 2000, la terza linea romana è diventata leggendaria: non sarà pronta neanche per i giubilei 2025 e 2033.

ROMA - SCIOPERO DELLA METROPOLITANA 4

 

Ma il tratto Colosseo-Farnesina è entrato nel guinness dei primati anche perché sarà la prima metro al mondo senza fermate in centro. Da piazza Venezia a San Pietro, infatti, sono state cancellate le stazioni di largo Argentina e piazza Risorgimento. Resta solo quella di Chiesa Nuova, su corso Vittorio. Ma è distante ben un chilometro e 200 metri da piazza Venezia. Disperati, tre mesi fa alcuni consiglieri comunali hanno chiesto di spostarla verso le piazze Navona, Farnese e Campo dei Fiori, per farla diventare più "baricentrica".

 

 

CAOS NELLA METRO DI ROMA

Una delle regole fondamentali delle metropolitane è che ci sia una fermata almeno ogni 400 metri, al massimo mezzo chilometro. Altrimenti non servono a nulla, bisogna camminare troppo.

La stazione Argentina è saltata 16 anni fa per il ritrovamento di reperti archeologici. Il problema è che tutto il centro ha sottoterra le rovine dell'antica Roma. Quindi, se si rimane prigionieri della smania conservazionista, non si può scavare da nessuna parte. E chi se ne importa se i reperti rimarranno comunque sepolti, perché non si possono certo abbattere le case per 'valorizzarli', come fece Mussolini con i Fori imperiali e gli altri quartieri sventrati.

 

metro c roma 3

Insomma, alla fine ci vorrà mezzo secolo per completare la terza linea metro di Roma, contro i nove anni per la sesta di Milano. Costerà sei miliardi e forse più, rispetto ai due previsti. Ma al comune non importa molto, perché con la scusa dei giubilei e delle varie leggi per Roma Capitale a pagare è lo stato, e non la città come a Milano. Intanto, Nuova Delhi ha appena completato le dieci linee del nuovo metro iniziate nel 1999: 24 anni. Quindi ci scusiamo: il paragone di Roma col Terzo mondo è errato.

roberto gualtierisi ferma la metropolitana di roma 8metro c roma 2si ferma la metropolitana di roma 3

 

Ultimi Dagoreport

tony effe

DAGOREPORT - TONY EFFE VIA DAL CONCERTO DI CAPODANNO A ROMA PER I TESTI “VIOLENTI E MISOGINI”? MA ANDATE A FANCULO! MENTRE PAPA BERGOGLIO ACCOGLIE SANTI E PUTTANE, TRANS E GAY, LA SINISTRA ITALIANA PROVA A IMPORRE QUESTA OSSESSIONE AMERICANA PER IL POLITICAMENTE CORRETTO CHE SI ILLUDE DI RIDURRE IL TASSO DI INTOLLERANZA UTILIZZANDO UN LINGUAGGIO APPROPRIATO. TUTTO INUTILE. PERCHÉ IL RIDICOLO È PIÙ FORTE DEL PERICOLO. DIRE OMOSESSUALE ANZICHÉ GAY NON PROTEGGE GLI OMOSESSUALI DALLA VIOLENZA DI STRADA. COSÌ COME CACCIARE DAL PALCO DEL CONCERTONE DELL’ULTIMO ANNO IL RAPPER TONY EFFE PER AVER SCRITTO BRANI CHE "VEICOLANO MESSAGGI OFFENSIVI VERSO LE DONNE E NORMALIZZANO ATTEGGIAMENTI VIOLENTI" NON CAMBIA LA VITA SOCIALE E I RAPPORTI INTERPERSONALI. MASSÌ, IN PRINCIPIO ERA IL VERBO. MA ALLA FINE C'È LA BUGIA, IL TERRORE DI ESPRIMERE LIBERAMENTE QUELLO CHE SI PENSA, DETTO ALTRIMENTI FASCISMO”

mario calabresi - elly schlein - matteo renzi - carlo calenda - ernesto maria ruffini

DAGOREPORT – CERCASI DISPERATAMENTE UN CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE, DI ISPIRAZIONE CATTOLICA E MODERATA, CHE INSIEME AL PD POSSA CONTRAPPORSI ALLE ELEZIONI POLITICHE DEL 2027 ALLA DESTRA AUTORITARIA DEL GOVERNO DI MELONI (SALVINI E TAJANI NON CONTANO PIU' UN CAZZO) - MENTRE PROCEDE L'EUTANASIA DEL TERZO POLO, OSTAGGIO DI RENZI E CALENDA, SI E' AUTOCANDIDATO IL CATTOLICO ERNESTO MARIA RUFFINI, MA NON LO VUOLE NESSUNO (ANCHE PRODI DUBITA DEL SUO APPEL MEDIATICO) - RISULTATO? SI È DIMESSO NON SOLO DAL FISCO MA ANCHE DA CANDIDATO - RUFFINI O NO, UNA “COSA" DI CENTRO DOVRÀ NASCERE A FIANCO DEL PD. L'EVANESCENZA DEI CATTO-RIFORMISTI DEM E' TOTALE. IL VATICANO E L'AZIONISMO CATTOLICO NON SI RICONOSCONO NEI VALORI ARCOBALENO DELLA MULTIGENDER ELLY SCHLEIN – RUMORS DALLA MILANO CIVICA: CIRCOLA IL NOME DI MARIO CALABRESI COME CANDIDATO SINDACO PER IL DOPO SALA…

giorgia meloni john elkann

DAGOREPORT – MENTRE LA CRISI GLOBALE DELL'AUTOMOTIVE RISCHIA DI BRUCIARE L'1% DEL PIL ITALIANO, GIORGIA MELONI E JOHN ELKANN SONO IMPEGNATI A FARSI LA GUERRA - LA DUCETTA DIFFIDA (EUFEMISNO) DI YAKI NON SOLO PERCHE' EDITORE DI "REPUBBLICA" E "LA STAMPA" NONCHE' AMICO DI ELLY SCHLEIN (GRAZIE ALLA DI LUI SORELLA GINEVRA), MA ANCHE PERCHÉ E' CONVINTA CHE FRIGNI SOLTANTO PER TORNACONTO PERSONALE - DI CONTRO, IL RAMPOLLO AGNELLI FA PRESENTE A PALAZZO CHIGI CHE LA QUESTIONE NON RIGUARDA SOLO STELLANTIS MA L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA IN TUTTO L'OCCIDENTE - E LA CINA GODE GRAZIE AL SUICIDIO EUROPEO SUL GREEN DEAL...

giorgia meloni e donald trump - meme by edoardo baraldi .jpg

FLASH – COSA FARÀ LA CAMALEONTE MELONI QUANDO DONALD TRUMP, PER L’IMPOSIZIONE DEI DAZI, DECIDERÀ DI TRATTARE CON I SINGOLI PAESI E NON DIRETTAMENTE CON BRUXELLES? LA DUCETTA, AIUTATA DAL SUO AMICO ELON MUSK, GESTIRÀ GLI AFFARI FACCIA A FACCIA CON IL TYCOON, FACENDO INCAZZARE URSULA VON DER LEYEN E MACRON, O STARÀ DALLA PARTE DELL’UNIONE EUROPEA? STESSO DISCORSO PER L’UBIQUO ORBAN, CHE OGGI FA IL PIFFERAIO DI PUTIN E L’AMICO DI TRUMP: COSA FARÀ IL “VIKTATOR” UNGHERESE QUANDO LE DECISIONI AMERICANE CONFLIGGERANNO CON QUELLE DI MOSCA?

lapo e john elkann lavinia borromeo

FLASH! - INDAGATO, GRAZIE A UNA DENUNCIA DELLA MADRE MARGHERITA AGNELLI, INSIEME AI FRATELLI GINEVRA E JOHN  NELL'AMBITO DELL'EREDITA' DELLA NONNA MARELLA CARACCIOLO, LAPO ELKANN E' STATO COSTRETTO A RASSEGNARE LE DIMISSIONI DALLA PRESIDENZA DELLA FONDAZIONE BENEFICA DE "LA STAMPA", ''SPECCHIO DEI TEMPI'', PER LASCIARE LA POLTRONA ALLA COGNATA LAVINIA BORROMEO... – LA PRECISAZIONE DELL’UFFICIO STAMPA DI LAPO ELKANN: “LAVINIA HA ASSUNTO LA PRESIDENZA, MA LAPO RIMANE NEL CONSIGLIO DI ‘SPECCHIO’”